La festa di Sant'Andrea Apostolo e la tradizione dei pesci di ...

26 giorni ago

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Il 30 novembre si celebra la festività di Sant’Andrea Apostolo, uno dei dodici discepoli di Gesù e considerato il patrono dei pescatori e dei marinai. La sua figura è centrale in diverse tradizioni religiose e culturali, specialmente in Italia, dove molte città dedicano eventi e celebrazioni in suo onore. Viterbo, in particolare, si distingue per una tradizione unica e affascinante: il dono dei pesci di cioccolato, con all’interno una sorpresa.

Sant'Andrea - Figure 1
Foto Tuscia Times

Secondo la tradizione cristiana, Sant’Andrea era un pescatore di Galilea e, insieme al fratello Pietro, seguì Gesù, diventando il primo discepolo chiamato. La sua vita è stata caratterizzata da un forte impegno nel diffondere il messaggio del Vangelo, tanto da essere considerato un simbolo di evangelizzazione e di fede. Sant’Andrea è rappresentato spesso con una croce a forma di X (la

croce di Sant’Andrea), poiché secondo la tradizione, fu martirizzato su un simile strumento di tortura. A Viterbo, la festività di Sant’Andrea è celebrata con una tradizione culinaria particolare: il regalo dei pesci di cioccolato. Questa usanza ha radici storiche e culturali profonde e si è mantenuta nel tempo come un gesto simbolico di affetto e di condivisione.

I pesci di cioccolato, solitamente preparati in occasioni speciali, rappresentano il bene e la prosperità, evocando il tema della pesca, che è intrinsecamente legato alla figura di Sant’Andrea.

Sant'Andrea - Figure 2
Foto Tuscia Times

Oggi, nella chiesa di Sant’Andrea a Pianoscarano, è stata rinnovata la tradizione della consegna dei pesciolini di cioccolato ai numerosi bambini e adulti. Presenti, fra gli altri, il Comandante della Guardia di Finanza col.Carlo Pasquali, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore Katia Scardozzi, il consigliere Paolo Moricoli, la consigliera Maria Rita De Alexandris. La messa è stata officiata da don Luca. Presente don Luigi Fabbri, che ha affermato: “Nella nostra strada c’è un incontro che non possiamo perdere: quello con Gesù Cristo. Sant’Andrea subito seguì il Redentore per realizzare il bene. La vita è

complessa. A volte ci poniamo domande alle quali è difficile rispondere L’amico più caro per tutti noi è Gesù Cristo.” Al termine della cerimonia, don Luca ha invitato tutti i bambini, i genitori e la Sindaca a prendere il pesce di Sant’Andrea. Dopo la Santa Messa, gli sbandieratori hanno accompagnato i presenti all’oratorio a degustare pizze friie e lattarini; altri sono andati a gustare le salsicce sulla brace. È stato ricordato anche Luigi Bruti.

Sant'Andrea - Figure 3
Foto Tuscia Times

Il pesce è molto importante nella simbologia cristiana: anticamente era il simbolo di Cristo e, nelle catacombe, vicino alla parola Icthus veniva raffigurata anche una T (tau greca) che ricordava Cristo Crocefisso.

I dolci, realizzati con cioccolato di alta qualità e decorati in modo artistico, confezionati in carta stagnola colorata, diventano un simbolo di festa e di comunità. Nascono come omaggi tra famiglie, amici e vicini, un modo per rafforzare i legami sociali e ricordare l’importanza della condivisione.

La tradizione di regalare pesci di cioccolato va oltre la mera celebrazione religiosa; è un gesto che promuove l’unità e la gratitudine fra le persone. In un mondo sempre più digitalizzato e frenetico, queste tradizioni mantengono vive le interazioni umane e i legami affettivi, rendendo omaggio a valori fondamentali come la solidarietà e l’amicizia.

Sant'Andrea - Figure 4
Foto Tuscia Times

La celebrazione di Sant’Andrea Apostolo a Viterbo, con la sua tradizione dei pesci di cioccolato, rappresenta un meraviglioso esempio di come la cultura, la fede e la gastronomia si intreccino, dando vita a usanze che rafforzano la comunità e mantengono viva la storia locale. In questo giorno, le strade di Viterbo si animano di colori e dolcezze, mentre i cittadini si scambiano i pesci di cioccolato, continuando una tradizione che parla di condivisione, rispetto e amore per le proprie radici. Tante le iniziative quest’ anno, anche a piazza delle Erbe oltre che alla chiesa di Sant’Andrea a Pianoscarano per ricordare la bella tradizione viterbese.

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