Scuole aperte d'estate - Piano Estate 2023/24 e 2024/25: emanata ...
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni.
Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 11 aprile 2024, prot. n. 72, in corso di registrazione, è stato approvato il Piano per il potenziamento delle competenze, per l’inclusione e la socialità nel periodo di sospensione estiva delle lezioni, per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 (c.d. “Piano Estate”).
Il Piano si compone di diverse azioni e risorse finanziarie: in particolare, alle risorse provenienti da PNRR e PON 2014-2020 si aggiunge un ulteriore, consistente stanziamento legato al Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, realizzando una forte sinergia tra i fondi del PNRR e i fondi strutturali.
Si riportano di seguito il complesso delle risorse e degli interventi messi in campo dal Ministero che costituiscono il Piano Estate; ogni istituzione scolastica potrà tradurlo in progetti concreti, secondo le esigenze e le caratteristiche della propria utenza.
1. Piano Estate – Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”
Sarà pubblicato un avviso, rivolto a tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie non commerciali (ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione 16 marzo 2020, n. 181, art. 5), primarie e secondarie di I e di II grado, per mettere a disposizione le risorse del “Piano Estate”, che, nell’ambito del Programma Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, prevede un importante stanziamento complessivo di 400 milioni di euro, finalizzato a promuovere il rafforzamento e il potenziamento delle competenze, comprese quelle digitali, nonché l’inclusione degli studenti con fragilità.
Le risorse che le scuole avranno a disposizione nell’ambito del Piano Estate permetteranno di sostenere progetti che prevedono attività di potenziamento didattico, sportive, musicali, teatrali, ludiche e ricreative, a tema ambientale e, più in generale, tutte quelle iniziative che favoriscono la relazionalità, l’aggregazione, l’inclusione, la socialità, l’accoglienza e la vita di gruppo.
2. Azioni legate a PNRR e PON 2014-2020
Oltre alle risorse relative alla Programmazione Nazionale “PN Scuola e Competenze 2021-2027”, le istituzioni scolastiche del I e del II ciclo di istruzione hanno a disposizione le seguenti risorse PNRR e PON, utilizzabili durante il periodo della sospensione estiva delle attività didattiche:
Con avviso pubblico del 23 febbraio 2024 sono stati messi a disposizione degli istituti tecnici e professionali 140 milioni per azioni formative per le competenze trasversali e per l’orientamento attraverso esperienze all’estero, da realizzarsi nell’anno scolastico 2023-2024, nel periodo estivo e con possibilità di svolgere preventivamente dei percorsi di formazione linguistica d’aula.
Infine, si ritiene che, nell’ambito dell’autonomia organizzativa di cui dispongono, le istituzioni scolastiche possano ulteriormente arricchire l’offerta del Piano Estate, singolarmente o in rete tra loro, grazie alle alleanze tra la scuola e il territorio, gli enti locali, le comunità locali, le Università, i centri di ricerca, le associazioni sportive, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore, nonché attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie e delle loro associazioni.
I progetti strutturati sulla base di accordi e convenzioni, nel rispetto delle competenze di ciascun attore, in particolare per quanto concerne le prerogative degli enti locali proprietari degli edifici scolastici, potranno prevedere che siano le stesse scuole a gestire le attività oppure che siano gli enti locali o altri soggetti del territorio ad organizzarle e gestirle all’interno degli edifici scolastici, anche con un contributo economico delle famiglie.
È fondamentale che le istituzioni scolastiche abbiano le risorse e colgano tutte le opportunità per poter rimanere aperte lungo tutto l’arco dell’anno, realizzando attività di formazione e di aggregazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, perdono quel punto di riferimento fondamentale che è la scuola e non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari.
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