Zelensky: 11.000 soldati nordcoreani nel Kursk. Per Kiev si sono già ...

7 ore ago

La guerra in Ucraina, giorno 985

Sicurezza energetica, Kiev apre a una mediazione ma non a colloqui con la Russia. Il Qatar sta cercando un accordo tra le parti. Ue preoccupata, Borrell è a Seul. Moldova, rieletta Sandu: per Mosca ci sono "gravi ingerenze dell'Occidente"

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Planet Labs PBC via AP

Questa foto satellitare di Planet Labs PBC mostra un incendio in un deposito di petrolio precedentemente colpito da un attacco di droni ucraini vicino a Proletarsk, in Russia, lunedì 19 agosto 2024

Tra i soldati ucraini al fronte nel Donetsk

Pentagono:11-12mila soldati nordcoreani in Russia

Il numero di truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk e' aumentato di circa 2.000 unita'. Lo ha detto il Pentagono. "Pensiamo che il numero totale di forze nordcoreane in Russia potrebbe essere vicino a circa 11-12.000 unita'" con "almeno 10.000 unita' attualmente nella regione di Kursk", ha detto ai giornalisti il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder. La settimana scorsa, i funzionari statunitensi avevano stimato il numero dei soldati di Pyongyang a Kursk - dove le truppe ucraine conducono un'offensiva terrestre da agosto e controllano diverse centinaia di miglia quadrate di territorio russo - in circa 8.000 unita' su un totale di 10.000 soldati in Russia. Ryder ha aggiunto che il Pentagono non puo' confermare le notizie secondo cui le truppe nordcoreane siano gia' state impegnate in combattimenti.

Lettonia prepara appalto 7 milioni per produzione droni per Kiev

Il ministero della Difesa estone pubblicherà prossimamente un appalto del valore complessivo di 7 milioni di euro destinato alle aziende del Paese baltico per la produzione di droni da inviare alle forze armate ucraine. Lo comunica il ministero della Difesa di Riga."Acquisteremo da ditte lettone droni con varie caratteristiche tecniche e conformi ai requisiti specifici indicatici dall'Ucraina", ha specificato il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds, sottolineando che un primo pacchetto di droni potrebbe raggiungere Kiev già entro la fine di quest'anno.Nel corso del 2024, la Lettonia ha già fornito all'Ucraina 3.000 droni per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro. 

Ministri della Difesa di Lituania e Ucraina discutono di cooperazione

Il ministro della Difesa lituano, Laurynas Kasciunas, ha incontrato oggi a Kiev il suo omologo ucraino, Rustam Umerov, con il quale ha discusso del sostegno lituano all'Ucraina. Nel corso del bilaterale, Kasciunas ha ribadito che la Lituania intende continuare e rafforzare il suo sostegno militare a Kiev. Il ministro ha in particolare sottolineato che l'anno prossimo il suo Paese presterà particolare attenzione alla fornitura di droni, cui destinerà 10 milioni di euro, e allo sminamento, cui ha riservato un budget di 30 milioni.Al termine dell'incontro, i rappresentanti dei ministeri della Difesa e dell'Economia e dell'Innovazione della Lituania e i ministeri della Difesa e delle Industrie Strategiche dell'Ucraina hanno sottoscritto un accordo di cooperazione nel campo dell'industria della difesa con l'obiettivo di sostenere reciprocamente la produzione di armi e munizioni e attuare progetti congiunti nel campo dell'industria bellica. Dall'inizio della guerra, la Lituania ha fornito all'Ucraina sostegno militare per oltre 705 milioni euro. 

Zelensky: “Ci sono già 11mila soldati nordcoreani nel Kursk”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 11.000 soldati nordcoreani hanno raggiunto la regione di confine russa di Kursk, secondo le agenzie di intelligence di Kiev. "Ci sono già 11.000 (nordcoreani) nella regione di Kursk", ha affermato il leader nel suo discorso serale, aggiungendo di essere stato informato dal suo team di intelligence sui movimenti. "Vediamo un aumento dei nordcoreani e nessun aumento nella reazione dei nostri partner", ha poi sottolineato Zelensky. 

La telecamera di sorveglianza riprende il momento dell'attacco russo a Kharkiv

Mosca accusa l'Occidente di gravi ingerenze in Moldavia

Le elezioni presidenziali in Moldavia sono state segnate da violazioni "massicce ed evidenti", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Secondo la portavoce, inoltre, la campagna elettorale è stata "la più antidemocratica di tutti gli anni di indipendenza della Moldavia" a causa della "repressione senza precedenti da parte delle autorità contro l'opposizione e i media indipendenti, soprattutto quelli di lingua russa", la "palese ingerenza dei Paesi occidentali nel processo elettorale" e "l'utilizzo su larga scala di risorse amministrative da parte delle autorità". 

Da inizio anno la Russia ha concesso la cittadinanza ha 3.344 stranieri che hanno combattuto in Ucraina

Dal gennaio 2024, la Russia ha concesso la cittadinanza a 3.344 stranieri per aver partecipato all'invasione russa dell'Ucraina. Lo afferma Irina Volk, rappresentante del Ministero degli Affari Interni russo, come riporta Ukrinska Pravda. "Il Servizio Migrazione del Ministero degli Affari Interni della Russia ha contribuito a risolvere lo status giuridico di un cittadino straniero proveniente da un vicino estero che partecipa a un'operazione militare speciale. Dall'inizio dell'anno, in conformità con il decreto del presidente della Federazione Russa ... 3.344 cittadini stranieri hanno acquisito la cittadinanza". Volk non ha specificato se le citate statistiche si applicano solo ai militari o anche ai loro parenti.

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Nei mesi precedenti il presidente russo Vladimir Putin ha consentito la concessione della cittadinanza russa ai cittadini stranieri che hanno firmato un contratto di un anno con le forze armate della Federazione Russa o con formazioni militari filo-russe arruolate nella guerra contro l'Ucraina, nonché ai membri delle loro famiglie. Nel marzo 2023 è stato riferito che la Russia stava reclutando giovani palestinesi, oltre a cercare siriani per partecipare alla guerra contro l'Ucraina, e che circa 300 persone erano già state inviate al fronte. Nel dicembre 2023, il Centro Nazionale della Resistenza ha riferito che gli occupanti russi stavano preparando una spedizione in Africa alla ricerca di mercenari per la guerra contro l'Ucraina.

Mosca: “L'accordo con la Corea del Nord ha un ruolo stabilizzatore”

L'accordo di partenariato strategico con Pyongyang mira a prevenire un'escalation nella penisola coreana. Il suo ruolo è dunque quello di 'stabilizzare', e non il contrario. A dichiararlo è stata la vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Anna Evstigneeva. "L'accordo firmato il 19 giugno deve svolgere un ruolo di stabilizzazione nella regione e ridurre il rischio di guerra nella penisola", ha dichiarato, rammaricandosi poi del fatto che la Corea del Sud si sia lasciata coinvolgere "nell''avventura guidata dagli Stati Uniti per la fornitura di armi occidentali alle autorità ucraine". "Ci dispiace che i nostri amici e partner di lunga data a Seul stiano rapidamente perdendo la loro indipendenza sotto la pressione degli Stati Uniti", ha aggiunto."Chiediamo ai nostri colleghi sudcoreani di rinsavire - ha concluso - e di non intraprendere questa strada estremamente pericolosa, che non porterà a nulla di buono per Seul". Soprattutto perché, "econdo una ricerca sudcoreana, una netta maggioranza della popolazione del Paese non è favorevole all'invio di armi all'Ucraina", ha dichiarato, secondo l'agenzia di stampa russa Tass.

Rutte da Scholz: con Harris o Trump, Nato resterà unita

Il segretario generale della Nato Mark Rutte si impegna a lavorare sia con Kamala Harris che con Donald Trump per garantire che la Nato resti unita, oltre a sostenere il padrone di casa della sua visita odierna a Berlino, Olaf Scholz, il cui governo è in affanno. "Tutti gli alleati della NATO devono investire di più e confido che la Germania continuerà a fare un passo avanti, caro Olaf: questo risultato è anche merito della tua leadership personale e del tuo impegno che ha fatto una grande differenza per la sicurezza della Germania e la forza dell'Alleanza, e invia un forte segnale a Mosca che siamo uniti per difendere i nostri valori democratici e l'ordine internazionale basato sulle regole" ha detto Rutte, con un evidente assit al governo tedesco di coalizione guidato dal cancelliere socialdemocratico, che non sta vivendo esattamente i suoi tempi migliori.Ma i tempi "incerti" non sono semplici per nessuno al momento e il quadro emerge dalla conferenza stampa Rutte-Scholz. L'importanza del fatto che Vladimir Putin non vinca in Ucraina viene sottolineato dal segretario generale della Nato come un chiaro monito. Rutte mette anche in guardia dagli attacchi ibridi della Russia e dal cambiamento della linea del fronte, sottolineando la prontezza della NATO a scoraggiare e difendersi da queste minacce. E ribadisce il ruolo della Germania come il più grande contributore europeo di aiuti militari all'Ucraina e l'importanza del comando NATO a Wiesbaden.Wiesbaden fa parte di un più ampio pacchetto di supporto per l'Ucraina, che include assistenza alla sicurezza a lungo termine e integrazione con la comunità euro-atlantica. "Come ex Primo Ministro, so che non è sempre facile per i governi stanziare fondi per la difesa nazionale e per gli aiuti all'Ucraina, ma entrambi sono cruciali per la nostra sicurezza collettiva" dichiara Rutte. "Se Putin vincerà in Ucraina, non si fermerà lì. La Russia sta già conducendo una campagna sempre più intensa di attacchi ibridi nei territori alleati, interferendo direttamente nelle nostre democrazie, sabotando l'industria e commettendo violenze. Tutto questo per indebolirci e aumentare la divisione. Ciò dimostra che lo spostamento della prima linea in questo mondo non è più solo all'interno dell'Ucraina. Sempre più spesso, la prima linea si sta spostando oltre i confini verso la regione baltica, l'Europa occidentale e persino verso l'estremo nord, ma la NATO è pronta a scoraggiare e difendere da queste minacce".

Rutte: “La linea del fronte non è più solo dentro l'Ucraina”

"Se Putin vince in Ucraina, non si fermerà lì. La Russia sta già conducendo un'intensa campagna di attacchi ibridi in tutti i nostri territori alleati, interferendo direttamente nelle nostre democrazie, sabotando l'industria e commettendo violenze. Tutto questo per indebolirci e seminare divisioni. Ciò dimostra che la linea del fronte in questa guerra non è più solo all'interno dell'Ucraina. Sempre più spesso il fronte si sposta oltre i confini, nella regione baltica, in Europa occidentale e persino nel Grande Nord. Ma la Nato è pronta a difendere da queste minacce". Lo ha detto il segretario generale Mark Rutte a Berlino.

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Trudeau annuncia la spedizione del primo sistema di difesa aereo Nasams, per Kiev

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy che il suo paese ha già inviato il primo sistema di difesa aerea Nasams in Ucraina, che dovrebbe arrivare entro la fine di quest'anno. Lo ha affermato sui social lo stesso presidente ucraino Zelenskyy , come riporta European Pravda. I due leader hanno anche discusso di un ulteriore sostegno alla difesa dell'Ucraina, della situazione sul campo di battaglia, "compreso il coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra" e della cooperazione coordinata all'interno della presidenza canadese del Gruppo dei Sette nel 2025.

Mosca invita la Corea del Sud a non inviare armi all'Ucraina

Mosca ha invitato oggi la Corea del Sud a non modificare la sua politica di aiuto all'Ucraina inviando armi a Kiev, dopo che la Corea del Nord ha mandato in Russia migliaia di propri soldati per addestramento e per un eventuale utilizzo nel conflitto russo-ucraino."Sembra che anche loro si siano coinvolti nelle pericolose avventure di Washington nell'aumentare la fornitura di armi occidentali a Kiev, che, a fronte delle perdite in combattimento, ne ha grande bisogno. Invitiamo i nostri colleghi sudcoreani a rinsavire e a non intraprendere una strada estremamente pericolosa che non porterà Seoul a nulla di buono", ha affermato la vice rappresentante russa alle Nazioni unite, Anna Evstigneeva, durante una riunione del Consiglio di sicurezza, secondo i media russi. "Tanto più che, secondo i sondaggi sudcoreani, la maggioranza della popolazione del Paese - ha aggiunto - non sostiene l'invio di armi all'Ucraina". Finora la Corea del Sud si è limitata a inviare a Kiev soltanto dispositivi non letali.

Crosetto: “Soldati nordcoreani sono un segnale pericolosissimo di allargamento della guerra”

Le truppe nordcoreane in Ucraina sono ''un segnale pericolosissimo di come si possa saldare un fronte antidemocratico. Bisogna che la comunità internazionale convinca sia la Russia a fermare i propri attacchi, sia la Nordcorea a portare a casa i suoi soldati''. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto durante la registrazione della puntata di 'Cinque minuti' condotta da Bruno Vespa.''E' un allargamento della guerra e noi non vogliamo che diventi una guerra mondiale, oggi ricordiamo la fine della Prima guerra mondiale, oltre alla festa delle Forze Armate, non vogliamo arrivare alla terza guerra mondiale'' ha aggiunto.

Dalla Germania pronti altri 200 milioni di euro di aiuti a Kiev per l'inverno

La Germania fornirà all’Ucraina altri 200 milioni di euro in aiuti per l'inverno. Il denaro verrà utilizzato per aumentare gli aiuti umanitari d'emergenza del ministero degli Esteri tedesco in modo che anche le case vicine al fronte prive di approvvigionamento energetico possano ricevere carburante e "agli ucraini verrà fornito l'essenziale come coperte o cappotti invernali contro le temperature gelide" ha annunciato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, incontrando a Kiev l'omologo ucraino Andrij Sybiha. Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto aiuto alla Corea del Nord per gli armamenti e sta adottando misure particolarmente dure nell'Ucraina orientale, ha affermato ancora Baerbock, secondo cui Putin vuole colpire consapevolmente le linee vitali in tutta l'Ucraina, bombardando centrali elettriche e distruggendo le linee elettriche. "Questo fa parte di una strategia perfida: quasi due terzi delle infrastrutture energetiche dell'Ucraina sono state distrutte, ha detto ancora Baerbock.

Volodymyr Zelensky: la Russia lancia quasi 10 volte più droni Shahed di anno in anno

Le forze russe stanno lanciando contro l'Ucraina un numero di droni di tipo Shahed dieci volte superiore a quello dello scorso autunno, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky. Mosca ha incrementato gli attacchi con i droni contro Kiev e il resto del paese, diminuendo al contempo l'uso di missili da crociera e balistici più potenti e più difficili da intercettare. La Russia ha lanciato più di 2.000 droni d'attacco contro l'Ucraina nel mese di ottobre, superando di quasi 700 unità il precedente record stabilito a settembre, secondo lo Stato Maggiore ucraino. "Dobbiamo contrastarli completamente", ha dichiarato Zelensky dopo l'incontro con gli alti funzionari ucraini avvenuto in giornata.

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, il presidente Volodymyr Zelensky, il capo delle forze armate Oleksandr Syrskyi e il capo di Stato maggiore Anatolii Bargilevych, oggi in riunione (Volodymyr Zelensky/Telegram)

Annalena Baerbock: "Il futuro dell'Ucraina è nella Ue e nella Nato"

"Qual è la posizione della Germania? Il futuro dell'Ucraina è chiaro sia nell'Ue sia nella Nato. Lo abbiamo affermato nella dichiarazione della Nato a Washington quest'estate. Putin vuole rendere impossibile questa libera decisione dell'Ucraina". Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca in conferenza stampa a Kiev, rispondendo a una domanda di Rbc-Ukraine

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La ministra tedesca Annalena Baerbock ha incontrato l'omologo ucraino Andriy Sybiha: il coinvolgimento nordcoreano richiede "un'azione decisiva"

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock assicura all'Ucraina il suo sostegno di fronte all'imminente terzo inverno di guerra e ai continui attacchi russi alle sue infrastrutture, promettendo aiuti per 200 milioni. “Insieme a molti partner in tutto il mondo, la Germania è fermamente al fianco dell'Ucraina”, ha dichiarato lunedì la politica verde all'inizio della sua ottava visita di solidarietà a Kiev dall'inizio della guerra di aggressione russa. “Sosterremo gli ucraini finché avranno bisogno di noi, affinché possano continuare il loro cammino verso una pace giusta”. Il ministro è arrivato nella capitale ucraina di prima mattina con un treno speciale per la visita, inizialmente tenuta segreta per motivi di sicurezza. A Kiev, Baerbock ha incontrato il Ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha, con il quale ha concordato “necessità di un'azione decisiva” in risposta al coinvolgimento della Corea del Nord nel conflitto. Poi avrà un colloquio con il Presidente Volodymyr Zelensky. A quasi mille giorni dall'inizio della guerra di aggressione russa, il ministro ha riconosciuto la capacità di resistenza degli ucraini, “anche se i massicci attacchi aerei russi alle infrastrutture civili, le offensive nella zona di Kharkiv e nel Donbass e il sostegno nordcoreano alle armi stanno ulteriormente aggravando la situazione”. Il presidente russo Vladimir Putin vuole spezzare il popolo con la sua guerra di logoramento. “Ci opponiamo a questa brutalità con la nostra umanità e il nostro sostegno”, perché gli ucraini stanno anche difendendo la libertà di tutti in Europa. All'ora di pranzo, il ministro ha visitato una postazione di difesa aerea Cheetah dell'esercito ucraino nei pressi della capitale. I soldati ucraini hanno riferito al politico verde sul loro lavoro nell'area di Kiev. Ad oggi, la Germania ha fornito all'Ucraina 55 carri armati Gepard con pezzi di ricambio e 176.000 munizioni antiaeree provenienti dalle scorte della Bundeswehr e da quelle industriali per difendersi dagli attacchi aerei russi. L'equipaggio del veicolo blindato fornito dalla Germania avrebbe abbattuto tre droni venerdì. Allo stesso tempo, hanno chiesto un maggiore sostegno con materiale e munizioni per la difesa aerea. In seguito, al Ministro degli Esteri tedesco è stato mostrato un impianto energetico nell'area di Kiev, che è già stato colpito più volte dai missili russi e che produce elettricità. Lo scudo di difesa invernale, che la Germania ha recentemente ampliato con ulteriori 170 milioni di euro per aiuti energetici di emergenza, è la risposta alle centrali di riscaldamento e alle linee elettriche distrutte, ha spiegato Baerbock. La risposta al terrore dei droni russi è l'iniziativa di difesa aerea. “Non lasciamo nulla di intentato a livello globale, dipende da ogni singolo sistema di difesa aerea”, ha assicurato il ministro

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock parla durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha (R) a Kiev il 4 novembre 2024, durante l'invasione della Russia in Ucraina (Anatolii STEPANOV / AFP)

Putin ha incontrato la ministra degli Esteri nordcoreana a Mosca

Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato a Mosca la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui, in un momento di crescente preoccupazione in Occidente per i crescenti legami militari tra i due paesi. Il video dell'incontro ha mostrato i due stringersi la mano per un minuto intero mentre Putin salutava Choe al Cremlino. Putin ha fatto notare che l'incontro è avvenuto in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale russa, una festività pubblica, e Choe ha portato i “saluti sinceri, calorosi e camerateschi” del leader nordcoreano Kim Jong Un. Gli Stati Uniti affermano che la Corea del Nord ha inviato migliaia di truppe in Russia ed è pronta a partecipare alla guerra in Ucraina al fianco di Mosca. La Russia non ha confermato né smentito la loro presenza. Choe, al suo secondo viaggio in Russia in sei settimane, ha detto venerdì al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che i due Paesi hanno relazioni di “invincibile cameratismo militare” e che la Corea del Nord sarà al fianco della Russia “fino al giorno della vittoria” in Ucraina. La settimana scorsa il Cremlino aveva dichiarato che non era previsto un incontro tra Putin e Choe.

Il Presidente russo Vladimir Putin saluta il Ministro degli Esteri della Corea del Nord Choe Son Hui prima del loro colloquio a Mosca il 4 novembre 2024 (Mikhail TERESHCHENKO / POOL / AFP)

Mark Rutte in Germania da Olaf Scholz: se Putin vincerà in Ucraina non si fermerà

"Se Putin vince in Ucraina, non si fermerà là". Lo ha detto il Segretario generale Mark Rutte a Berlino, in Germania in una conferenza congiunta il Cancelliere Olaf Scholz. "Sono assolutamente convinto che un giorno l'Ucraina sarà membro della Nato" ha aggiunto successivamente."Chiunque vincerà le elezioni presidenziali in Usa, noi lavoreremo con Kamala Harris, lavoreremo con Donald Trump e faremo in modo che l'Alleanza resti unita. Gli Stati Uniti non ripeteranno l'errore commesso dopo la prima guerra mondiale di ritirarsi dall'Europa. La Russia di Putin rappresenta una minaccia diretta", ha detto ancora Rutte.

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Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il segretario generale della NATO Mark Rutte intervengono a una conferenza stampa congiunta dopo un incontro presso la Cancelleria di Berlino, con la storica torre televisiva visibile dalla finestra, il 4 novembre 2024 (Odd ANDERSEN / AFP)

Olaf Scholz: Putin voleva dividere la Nato, ora invece è più forte

Il presidente russo Vladimir Putin "non è riuscito a creare una frattura tra gli alleati. È vero il contrario: la guerra contro l’Ucraina ha avvicinato ancora di più gli alleati della Nato. Finlandia e Svezia si sono unite alle nostre linee di difesa. L’alleanza è forte e continuerà a esserlo". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in conferenza stampa con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, a Berlino. Scholz ha sottolineato l'importanza di "intraprendere importanti investimenti nei prossimi anni per aumentare e rafforzare le nostre capacità di difesa". "Si tratta di difenderci da ogni tipo di minaccia", ha sottolineato il cancelliere tedesco.

Unione europea - Corea del Sud: la nostra sicurezza più interconnessa che mai

"Condanniamo con la massima fermezza i continui trasferimenti illegali di armi alla Federazione Russa da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea e il dispiegamento di forze speciali nordcoreane in Russia, a sostegno della guerra di aggressione illegale di Mosca". Lo si legge nella dichiarazione congiunta dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell e del Ministro degli Affari esteri della Repubblica di Corea Cho Tae-yul al termine del loro incontro. "Stiamo monitorando attentamente ciò che la Russia fornisce alla Nord Corea in cambio della fornitura di armi e personale militare, compresa la possibile fornitura di materiali e tecnologie a sostegno degli obiettivi militari di Pyongyang. Siamo inoltre profondamente preoccupati per l'eventualità di un trasferimento di tecnologia nucleare o legata ai missili balistici, che metterebbe a repentaglio gli sforzi internazionali di non proliferazione e minaccerebbe la pace e la stabilità nella penisola coreana e in tutto il mondo", si legge ancora. "Prendiamo atto - conclude la dichiarazione - che la sicurezza delle regioni indo-pacifiche ed europee sono più che mai strettamente interconnesse e ci impegniamo a monitorare attentamente la situazione e a perseguire attivamente le misure necessarie insieme alla comunità internazionale". 

Finlandia: l'Unione europea “trovi fondi per l'Ucraina nelle tasche dei contribuenti”

L'Unione Europea dovrà trovare più fondi "nelle tasche dei contribuenti europei" per sostenere l'Ucraina se l'assistenza degli Stati Uniti si indebolirà. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa finlandese, Antti Hakkanen. "Questo significa che è necessario trovare più fondi nei portafogli dei contribuenti europei per sostenere l'Ucraina", ha dichiarato Hakkanen all'emittente finlandese Yle commentando il potenziale calo del sostegno a Kiev da parte di Washington dopo le elezioni presidenziali statunitensi.Ha aggiunto che non è il momento di "stancarsi della guerra". A ottobre, il ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen ha dichiarato in un'intervista al Financial Times che l'Occidente si sta stancando di sostenere l'Ucraina, sperando in una qualche forma di risoluzione del conflitto in corso.

Moldova, Biden si congratula con Sandu: “La Russia voleva minare la democrazia ma ha fallito”

il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è congratulato lunedì con la presidente moldava Maia Sandu per aver vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali e ha detto che gli sforzi russi per minare il processo elettorale sono falliti. “Mi congratulo con Maia Sandu per la sua storica rielezione a Presidente della Moldova”, ha dichiarato Biden in un comunicato. “Per mesi la Russia ha cercato di minare le istituzioni democratiche e i processi elettorali della Moldavia. Ma la Russia ha fallito”. In precedenza erano arrivati i complimenti, tra gli altri, dei massimi vertici dell'Unione europea (Ursula von der Leyen, Josep Borrell, Roberta Metsola, Charles Michel), della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e del cancelliere tedesco Olaf Scholz, la cui ministra degli Esteri Annalena Baerbock, oggi in visita a Kiev,  ha messo in guardia: “Putin non si fermerà davanti a nulla, l'acquisto di voti, la manipolazione a monte e le minacce di attentati dinamitardi ai seggi elettorali moldavi colpiscono il cuore della democrazia europea". Un portavoce del ministero ha aggiunto: “C'è stato un tentativo massiccio e coordinato di privare i moldavi all'estero del loro diritto di voto", citando minacce rivolte ai seggi elettorali di Amburgo, Francoforte, Kaiserslautern e Berlino in Germania, “ma anche a Bucarest e in Spagna”. Sandu, con il 100% delle schede scrutinate, ha ottenuto il 55,33% dei voti, contro il 44,67% di Alexandr Stoianoglo, il suo avversario sostenuto dai socialisti filorussi: “Maia Sandu è un presidente illegittimo, riconosciuto solo dai suoi sostenitori all'estero il presidente della diaspora", accusa il partito sconfitto, “il popolo moldavo si sente tradito e derubato”. Secondo i socialisti ci sarebbero state “irregolarità” e una “riduzione ingiustificata” del numero di seggi elettorali in Russia. Non si registrano ancora reazioni da parte del Cremlino

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Il governatore ucraino di Kherson: una persona ferita in attacco russo a Beryslav

 Un attacco russo ha ferito una persona oggi nella località ucraina di Beryslav. Lo ha annunciato Yaroslav Yanouchevich, governatore dell'oblast di Kherson. "A seguito del bombardamento, un uomo di 63 anni è stato ferito da un esplosivo e da schegge alla gamba", ha scritto su Telegram.

Kiev: disponibili a negoziati mediati sulla sicurezza energetica, ma per ora "nessun accordo"

L'Ucraina non si opporrebbe se il Qatar o qualsiasi altro Paese negoziasse un accordo sulla sicurezza energetica attraverso colloqui separati con l'Ucraina e la Russia, ha dettoin un'intervista televisiva Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelenskiy, specificando però che al momento non esiste alcun accordo di questo tipo. “Abbiamo tenuto delle conferenze tematiche - la prima sulla sicurezza energetica, co-organizzata dal Qatar”, ha detto Yermak. “Dopo di che, abbiamo detto che se il Qatar o un altro Paese è pronto a implementare questi accordi (raggiunti alla conferenza) attraverso accordi con l'Ucraina separatamente e con la Russia separatamente, è pregato di farlo”. Yermak non ha specificato quali accordi potrebbero essere in questione, ma ha detto che nessun accordo è stato ancora raggiunto e che “non è assolutamente vero” che Kiev stia negoziando direttamente con Mosca. 

Tre civili uccisi ieri dal fuoco russo ieri nella regione di Kharkiv

 Un attacco russo nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, nella tarda serata di domenica, ha ucciso tre civili e ne ha ferito un altro, ha dichiarato lunedì la polizia regionale. Le forze russe hanno usato una bomba aerea per effettuare l'attacco. Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, e la regione circostante sono state oggetto di continui attacchi russi da quando Mosca ha lanciato un'invasione su larga scala nel febbraio 2022.

Edificio colpito a Kharkiv (Polizia di Khariv)

Volodymyr Zelensky: gli alleati hanno aumentato le forniture di artiglieria

“Ci sono stati importanti sviluppi per quanto riguarda le forniture dei nostri partner al fronte: abbiamo registrato un aumento delle consegne nell'ambito dei pacchetti di sostegno. È incrementata la dotazione di artiglieria”. Lo scrive sui suoi profili social il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky

Josep Borrell (Ue) a Seul: collaborare per ostacolare la cooperazione tra Mosca e Pyongyang

 Il ministro della Difesa della Corea del Sud, Kim Yong Hyun e quello degli esteri Cho Tae-yul  hanno incontrato a Seul l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell: le parti hanno espresso "serie preoccupazioni" per l'invio di truppe dalla Corea del Nord a sostegno della Russia nella guerra in Ucraina, cosa che hanno "condannato con forza", concordando di collaborare con la comunità internazionale per cercare di ostacolare la cooperazione di sicurezza tra Mosca e Pyongyang. 

Lo schieramento dei soldati nordcoreani “illustra purtroppo l'importanza della nostra agenda di sicurezza condivisa”, ha affermato Borrell. “L'aggressione della Russia all'Ucraina è una minaccia esistenziale”, ha aggiunto, “la Repubblica di Corea è nella posizione migliore per comprenderla. Siamo uniti nel sostegno all'Ucraina. Li ho incoraggiati a fare un passo avanti”. Ieri Borrell aveva visitato la Zona Demilitarizzata, pesantemente fortificata, che separa le due Coree, dopo essere arrivato in Corea del Sud a seguito di un viaggio in Giappone, e ha descritto la visita come un promemoria della necessità di investire maggiormente nella pace. Cho ha dichiarato che la sua visita del commissario europeo in Corea del Sud è finalizzata a portare la cooperazione in materia di sicurezza e di difesa tra l'Ue e Seoul “al livello successivo”, ma non ha fornito ulteriori dettagli.

Il ministro degli Esteri sudcoreano Cho Tae-yul, a sinistra, parla con il capo della politica estera dell'Unione Europea Josep Borrell durante un incontro al ministero degli Esteri, a Seul, Corea del Sud, lunedì 4 novembre 2024 (Chung Sung-Jun/Pool Photo via AP)

Kyiv Independent: la Russia distribuisce ai soldati un manuale per scavare fosse comuni

“Il 2 novembre il Ministero delle Emergenze russo ha pubblicato un manuale aggiornato su come scavare fosse comuni in tempo di guerra. Le istruzioni sarebbero state distribuite tra le truppe russe, dato che le perdite di Mosca in Ucraina - secondo Kyiv - hanno superato i 700.000 morti e feriti a partire dal 4 novembre. Il manuale contiene istruzioni e illustrazioni su come scavare fosse fino alla dimensione di 100 cadaveri. Una tomba di questo tipo deve essere lunga 20 metri, larga 3 e alta 2,3 e richiede 368,5 ore di lavoro, si legge nel documento. Il manuale specifica anche le circostanze in cui è consentito cremare i morti e come minimizzare la contaminazione chimica, biologica o radiologica. La prima versione del manuale è stata pubblicata nel 2021, un anno prima che la Russia lanciasse la sua guerra su larga scala. Conteneva istruzioni su come smaltire un gran numero di morti in caso di attacco”. Lo scrive il Kyiv Independent.

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Seul: contromisure ai legami militari illegali Pyongyang-Mosca

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha chiesto "contromisure approfondite" contro la cooperazione militare "illegale" tra Corea del Nord e Russia in forza della considerazione che la loro alleanza sempre più stretta rappresenta una minaccia significativa per Seul. In un discorso parlamentare letto dal premier Han Duck-soo, Yoon si è impegnato a rafforzare la sicurezza e la difesa in mezzo ai timori crescenti per la sicurezza poste dall'invio di truppe di Pyongyang a supporto della guerra di Mosca all'Ucraina. "La recente situazione di sicurezza internazionale e la cooperazione militare illegale tra Corea del Nord e Russia rappresentano una minaccia significativa per la nostra sicurezza nazionale. Esamineremo attentamente tutti i possibili scenari per preparare contromisure", ha affermato Yoon, rilevando che Seul ha rafforzato notevolmente la sua deterrenza contro le minacce nucleari del Nord attraverso la sua solida alleanza con gli Stati Uniti e la cooperazione trilaterale per la sicurezza che coinvolge il Giappone. Allo stesso tempo, il presidente sudcoreano si è anche impegnato ad ampliare il supporto ai disertori nordcoreani e ad aumentare la consapevolezza delle questioni relative ai diritti umani nel Paese eremita, ospitando dialoghi internazionali sulla questione. "Lavoreremo per ampliare la comprensione e il supporto della comunità internazionale per la visione di una Corea libera e unita", ha rimarcato Yoon. Il discorso ha delineato i dettagli del bilancio dell'anno prossimo di 677.4oo miliardi di won (509,7 miliardi di dollari), in aumento annuo del 3,2%: è stata la prima volta in 11 anni che un presidente in carica ha scelto di non pronunciare di persona il discorso sul bilancio, ha riferito la Yonhap. Yoon ha detto che il piano di bilancio include tagli a progetti non necessari in linea con la "sana politica fiscale", dando priorità al benessere dei gruppi vulnerabili e promuovendo la crescita economica per affrontare sfide complesse, quali assistenza sanitaria, pensioni, lavoro, istruzione, basso tasso di natalità e popolazione che invecchia. Per l'aumento delle nascite ha richiesto il sostegno parlamentare per la creazione del ministero della Strategia della popolazione contro la crisi demografica. 

Baerbock a Kiev, 'il nostro sostegno è solido come una roccia'

È arrivata a Kiev la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock che ha garantito che il sostegno all'Ucraina sarà "solido come una roccia". Lo riporta Rbc Ukraine. "Per quasi mille giorni, la guerra di Putin ha scosso la vita quotidiana degli ucraini, ma non il loro coraggio e la speranza di una vita sicura in un'Ucraina libera - ha detto Baerbock - Ci opponiamo a questa crudeltà con la nostra umanità e sosteniamo affinché gli ucraini non solo possano sopravvivere all'inverno, ma anche il loro Paese possa sopravvivere. Perché proteggono anche la libertà di tutti noi in Europa".

Kiev, scontri tra nostre truppe e nord-coreani a Kursk

Le forze di Kiev hanno avuto uno scambio a fuoco con le truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk, vicino al confine con l'Ucraina. Lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di Kiev, Andriy Kovalenko, scrive il Kyiv Independent. "Le prime truppe nordcoreane sono già state colpite a Kursk", ha detto Kovalenko, il quale non ha fornito ulteriori informazioni.

Zelensky plaude a vittoria Sandu e invoca un'Europa unita

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è congratulato con Maia Sandu, leader filoeuropea, per la sua rielezione ieri a presidente della Moldavia contro un rivale sostenuto dai socialisti filo-russi. "Solo la vera sicurezza e un'Europa pacifica e unita possono garantire a ogni persona e a ogni famiglia la fiducia necessaria per affrontare il futuro con speranza e certezza", scrive Zelensky su X.

Kiev, truppe nordcoreane coinvolte per la prima volta in uno scontro a fuoco

Le truppe nordcoreane inviate in Russia per contrastare l'avanzata ucraina nella regione di Krusk sono finite, per la prima volta, sotto il fuoco delle forze armate di Kiev. Lo afferma Andrii Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent. Kovalenko non ha spiegato le circostanze dello scontro a fuoco, né se si siano registrate perdite tra i soldati inviati da Pyongyang.

Attacco russo a Kiev, le forze difesa abbattono tutti i droni

Forze di difesa ucraine hanno abbattuto nella notte tutti i droni utilizzati dalla Russia per attaccare Kiev. Lo riporta l'amministrazione militare della capitale dell'Ucraina. I detriti dei droni distrutti sono caduti nei distretti di Obolon e Desnianskyi, causando piccoli incendi in aree aperte. Non sono state segnalate vittime o danni strutturali.

Le immagini del supermercato distrutto a Kharkiv

Missili russi stanotte su Kharkiv, 14 feriti

Almeno 14 persone sono rimaste ferite ieri sera in seguito a un attacco missilistico russo contro Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto il sindaco della città, Igor Terekhov, e la polizia. Terekhov ha riferito che alle 22:28 (le 21:28 in Italia) sono state udite esplosioni, aggiungendo poi che un missile ha colpito una zona densamente popolata: "Colpito un supermercato nel distretto di Shevchenkiv, vicino a edifici residenziali. Secondo le informazioni preliminari, le linee elettriche sono state danneggiate. Ci sono finestre rotte nelle case vicine". Successivamente, la polizia ha segnalato 14 feriti, tra cui quattro poliziotti.

Droni russi stanotte su Kiev, incendi

Droni russi sono arrivati stanotte su Kiev e sono stati intercettati. Il sindaco Vitali Klitchko ha scritto su Telegram che "i rottami dei droni sono caduti nei distretti di Obolonskyi e Desnianskyi. Prima sono caduti in uno spazio aperto". "Nel distretto di Desnianskyi, dove sono caduti i rottami del drone, è scoppiato un incendio nel parco Muromets. Nel distretto di Obolon, in via preliminare, un incendio sul terrapieno. Gli spazi verdi sono in fiamme".

Orban: "Trump è per la pace", se vincerà l'Europa "non potrà rimanere favorevole alla guerra"

“L'Europa dovrà ripensare il suo sostegno all'Ucraina se Donald Trump sarà eletto presidente degli Stati Uniti”, ha detto domenica il primo ministro ungherese Viktor Orban, poiché il continente “non sarà in grado di sopportare da solo gli oneri della guerra”. In Europa, prosegue, "dobbiamo renderci conto che se in America ci sarà un presidente favorevole alla pace, in cui non solo credo ma leggo anche i numeri, .e accadrà quello che ci aspettiamo e l'America diventerà favorevole alla pace, allora l'Europa non potrà rimanere favorevole alla guerra”, ha detto Orban. “L'Europa non può sopportare da sola il peso della guerra e se gli americani passano alla pace, anche noi dobbiamo adattarci, ed è di questo che discuteremo a Budapest”, ha concluso

La Russia fuori dal CERN, conseguenze negative per la ricerca

Terminerà a fine mese la collaborazione tra l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) di Ginevra e la Russia. Una decisione che il Cern ha preso in seguito all'invasione militare russa dell'Ucraina, ma che rischia di avere effetti negativi sulla ricerca. Lo ha detto alla Dpa Beate Heinemann, direttrice della divisione di fisica delle particelle presso il German Electron Synchrotron (Desy) di Amburgo. ''Non è che alcune ricerche saranno ora impossibili a causa della fine della collaborazione, ma rende le cose più difficili e potrebbero esserci dei ritardi", ha detto. Il Cern, fondato in piena Guerra fredda nel 1954, è una delle strutture di ricerca più importanti al mondo per la fisica delle particelle e ospita l'acceleratore di particelle più potente al mondo.Circa mille scienziati russi sono stati coinvolti nei progetti di ricerca, ha detto alla Dpa il direttore della ricerca del Cern Joachim Mnich. "Non possiamo continuare a far funzionare un componente del rilevatore, ma speriamo che non ci saranno perdite importanti nella resa scientifica", ha dichiarato. 

"Gli scienziati del Cern hanno lavorato con la Russia durante la Guerra Fredda, spinti dalla curiosità scientifica, in un ambiente pacifico", ha detto alla Dpa Markus Klute, direttore dell'Institute for Experimental Particle Physics presso il Karlsruhe Institute of Technology (Kit). "Ciò non sembra più possibile, ed è un vero peccato", ha aggiunto.

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