Inondazioni a Valencia, «recuperati numerosi corpi»

11 ore ago
Valencia

Un'eccezionale ondata di maltempo ha colpito duramente Valencia, provocata dalla «depressione isolata ad alti livelli» (Dana). La situazione nella città spagnola è drammatica, racconta il presidente della Comunità, Carlos Mazón: intere zone completamente sommerse dall'acqua, così come tantissime auto, insegne, cartelli pubblicitari e alberi travolti dal forte vento. Ma non è tutto. Le strade trasformate in fiumi restituiscono i corpi senza vita di diverse persone che risultavano scomparse.

Un primo bilancio del comitato di crisi allestito dal governo di Madrid parla di almeno 13 morte nella regione di Valencia. Ma ci sono ancora moltissimi dispersi.

E il peggio sembrerebbe non essere passato. Per questo Mazón ha inviato i cittadini a ridurre al massimo gli spostamenti e a non uscire di casa se non strettamente necessario: «Chi si trova vicino a canali fluviali o burroni cerchi il punto più alto e più vicino». Il municipio di Valencia ha annunciato che oggi tutte le scuole rimarranno chiuse, così come i giardini pubblici, e che tutti gli eventi sportivi saranno cancellati.

Dodici voli che avrebbero dovuto atterrare all'aeroporto di Valencia sono stati dirottati a causa della forte pioggia e del vento, ha riferito l'operatore aeroportuale spagnolo Aena. Altri 10 voli che sarebbero dovuti partire o arrivare all'aeroporto sono stati cancellati. L'operatore dell'infrastruttura ferroviaria Adif ha annunciato la sospensione del servizio ferroviario nella regione di Valencia «fino a quando la situazione non si sarà normalizzata».

Dana è un fenomeno meteorologico che si verifica ogni anno ed è caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse che provocano numerosi danni.

Intense precipitazioni si stanno abbattendo sul Levante, la parte mediterranea della penisola iberica. In particolare sulle regioni di Andalusia e Castiglia-La Mancia, dove almeno sei persone sono disperse nella località di Letur, ad Albacete. A Malaga, a causa del maltempo, un treno diretto a Madrid è deragliato, senza provocare feriti. Inoltre, i pompieri hanno tratto in salvo 14 persone a causa dell'esondazione del fiume. Gli abitanti del comune di Sedavì (Valencia) hanno lanciato l'allarme per aver sentito urlare alcuni automobilisti i cui mezzi si sono improvvisamente trovati nell'acqua impedendo loro di scendere.

«Seguo da vicino e con preoccupazione le informazioni sulle persone scomparse e i danni causati» dalla tempesta, ha scritto su X il primo ministro Pedro Sanchez, invitando la popolazione a seguire i consigli delle autorità. Il governo ha istituito una unità di crisi, che si è riunita per la prima volta ieri sera.

Le precipitazioni nell'area colpita sono state le più abbondanti in sole 24 ore dall'11 settembre 1966, quando a Tavernes de la Val si accumularono 520 l/m2, rispetto ai 445,4 l/m2 di oggi.

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