Vannacci propone "classi separate per disabili. Aiuterebbe i ragazzi"

12 giorni ago

Per il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee, "delle classi con 'caratteristiche separate' aiuterebbero i ragazzi"

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Foto Sardegna Live

Di: Redazione Sardegna Live

Il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee, ha dichiarato in un'intervista rilasciata a La Stampa: "Credo che delle classi con 'caratteristiche separate' aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico".

Vannacci sostiene anche "non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di 'statista' sul dizionario".

Il generale sostiene poi che l'aborto sia "un'infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto". Su come migliorare il rapporto con i leghisti del Nord Italia, Vannacci afferma: "Non c'è bisogno di porgere ramoscelli d'ulivo, perché io non ho mai sollevato alcun problema. Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro". Vannacci è stato intervistato anche dal Corriere della sera: "Il ministro Crosetto è stato ironico, sarcastico, anche un po' criptico - ha detto commentando le parole del ministro della Difesa che ha definito la sua una candidatura ‘win-win’ - Ognuno è libero di pensare ciò che vuole, spero di non deluderlo, di sicuro se dovessi essere eletto a Bruxelles mi batterei in ogni modo per perseguire la pace nel più breve tempo possibile". E sui malumori nella Lega è convinto: "I mal di pancia chi ce l'ha se li farà passare. Io sono un indipendente, non ho la tessera di partito ma ho i miei ideali che in larga parte coincidono con quelli della Lega".

Giorgetti, Vannacci non è della Lega

Il ministro Giancarlo Giorgetti è tranchant, Roberto Vannacci "non è della Lega" risponde a chi gli chiede un commento sulla candidatura del generale alle europee. Giorgetti è a Varese, nella sede della Lega per sostenere la candidatura di Isabella Tovaglieri. "Lei - invece fa notare - è una candidata figlia di questa terra, sente quello che pensa la gente, serve il territorio". Vannacci no, gli fanno notare. "Frase corretta e contiene già la risposta". Sulle dichiarazioni recenti di Vannacci Giorgetti replica solo seccamente: "non condivido".

Cei, classi per disabili? Torniamo agli anni bui della storia

"Pur nel rispetto di ogni opinione e di ogni scelta politica qui è in gioco una visione culturale della vita. Queste affermazioni ci riportano ai periodi più bui della nostra storia. Mi permetto di dire, con Papa Francesco, che l'inclusione è segno di civiltà". Così il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, mons. Francesco Savino, commenta con l'ANSA le affermazioni del generale Roberto Vannacci secondo il quale occorrerebbe organizzare classi di scuola apposite per i ragazzi disabili. Per il vescovo di Cassano all'Jonio "la differenza non è un problema ma una risorsa".

Valditara: 'Dalla Lega politiche concrete per studenti con disabilità

Dalla Lega sono arrivate "politiche concrete a favore dell'inclusione degli studenti con disabilità". Lo dice il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara elencando tutti gli interventi messi in campo: dagli oltre "13mila docenti di sostegno assunti a settembre" alle "altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni"; da "una parte importante delle risorse Pnrr per l'edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l'abbattimento delle barriere architettoniche", all' "obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra".

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