Milena Vukotic ai David: “Renato Castellani disse che non avrei mai ...

14 giorni ago

L’attrice, che ha ricevuto il premio alla carriera ai David di Donatello 2024, ha raccontato un aneddoto dei suoi esordi. Il regista Renato Castellani le disse che non avrebbe mai fatto l’attrice. Quando lavorarono insieme diversi anni dopo, Vukotic evitò di ricordarglielo. Alessia Marcuzzi: “Glielo abbiamo ricordato ora”, ma il regista è morto nel 1985.

Vukotic - Figure 1
Foto Napoli Fanpage

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Milena Vukotic ha ricevuto il premio alla carriera nel corso dei David di Donatello 2024. L'attrice, mentre pronunciava il suo discorso, ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa. Ha rivelato il nome del regista che le disse che non avrebbe mai potuto fare questo lavoro. Era Renato Castellani. Il suo racconto ha fornito l'assist ad Alessia Marcuzzi, che ha fatto una piccola gaffe.

Milena Vukotic ai David di Donatello 2024: la gaffe di Alessia Marcuzzi su Castellani

Alessia Marcuzzi ha raccontato a Milena Vukotic di avere letto che un regista, agli inizi della sua carriera, le disse: "Per fare l'attrice bisogna essere belle come Gina Lollobrigida e carismatiche come Anna Magnani e lei non è né l'uno, né l'altro. Quindi non farà mai questo lavoro". La conduttrice ha preferito non fare il nome del regista. Così, Milena Vukotic ha esclamato: "E questo regista era Renato Castellani, quando mi ha invitato a fare una bellissima parte nel suo film sulla vita di Verdi, non gliel'ho ricordato". Da qui, la gaffe di Alessia Marcuzzi: "Glielo abbiamo ricordato adesso". Renato Castellani è morto nel 1985.

La dedica al marito Alfredo Baldi, ai genitori e a Federico Fellini

Milena Vukotic ha ammesso che quando le è stato comunicato che avrebbe ricevuto il prestigioso premio alla carriera ai David di Donatello 2024 ha riflettuto a lungo sul discorso che avrebbe potuto fare:

La cosa che mi è venuta spontanea subito è stata la gratitudine, non solo nei confronti dell'Accademia del Cinema che mi ha fatto questo onore di cui sono stupita, ma proprio nei confronti della vita che qualche volta ci fa qualche dono eccezionale. Vorrei dedicare questo dono a mia madre e a mio padre, che da quando sono piccola hanno sempre fatto vivere il mio sogno, quello di potermi esprimere con la parola e con la danza e adesso vorrei anche dedicare questo David di Donatello ad Alfredo Baldi che è mio marito e che è anche uno storico del cinema. Per cui tutti i giorni o quasi condividiamo il grande amore per il cinema. Non posso fare a meno di volgere il mio pensiero a Federico Fellini che in questo studio ha reso immortale il cinema italiano.

Carlo Conti ha ricordato un altro personaggio da lei reso iconico, quello di Pina Fantozzi e l'attrice ha dichiarato: "Mi chiamano giornalmente Pina. Se mi dà fastidio? Assolutamente no, essere amati non dà mai fastidio".

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