Zaniolo, gol contro la Roma, esultanza e ex compagni furiosi ...
di Salvatore Riggio
L'esultanza polemica di Zaniolo, dopo i fischi dell'Olimpico, non è piaciuta agli ex compagni e ai tifosi. Il giocatore si toglie la maglia e si porta le mani alle orecchie: Mancini lo colpisce, anche Paredes e Koné a muso duro
Soltanto due anni e mezzo fa, nel maggio 2022, Nicolò Zaniolo e Rui Patricio regalavano alla Roma la Conference League, con la vittoria contro il Feyenoord nella finale di Tirana, in Albania. Sulla panchina dei giallorossi c’era José Mourinho. Adesso le cose sono molto cambiate. Lo Special One allena in Turchia, al Fenerbahce, mentre Zaniolo e Rui Patricio giocano nell’Atalanta e all’Olimpico, lunedì 2 dicembre, erano i due grandi ex nella sfida contro la Roma di Claudio Ranieri.
Entrato in campo al 62’ al posto di Lookman, il trequartista della Dea è stato subissato dai fischi. Così appena ha raddoppiato, a un minuto dalla fine, ha esultato togliendosi la maglia e dirigendosi verso i tifosi dell’Atalanta, i suoi nuovi sostenitori, mettendosi le mani all’orecchio.
Un'esultanza che non è piaciuta ai giocatori della Roma. In primis, a Paredes che ha colpito leggermente Zaniolo sul collo, con il giocatore nerazzurro caduto per terra. Qualche minuto dopo il gol, al 93', anche Mancini rifila una manata a Zaniolo che ricade. Furioso anche Koné che almeno si limita a dirgli qualcosa di poco amichevole sia dopo il gol sia al fischio finale, quando c’è stato un accenno di rissa in campo. Nicolò è stato allontanato dai suoi compagni di squadra, mentre lui non faceva nulla per spegnere l'incendio continuando ad esultare rivolto ai tifosi dell’Atalanta.
Il gol di Zaniolo ha esaltato anche i sostenitori della Dea: «Vinceremo, vinceremo il tricolor», hanno iniziato a cantare. E poi: «Serie B, serie B», rivolto agli avversari.
3 dicembre 2024
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