Caso Scurati, Serena Bortone al Salone del Libro di Torino: «La ...

8 giorni ago
Rai Serena Bortone

diAntonella Baccaro

Sul caso è intervenuta anche la presidente Rai, Marinella Soldi: quanto riferito dall'ad Sergio in Vigilanza racconta in modo parziale l'accaduto. La situazione è molto più complessa

«Io adesso sto valutando con l'avvocato e con il sindacato come affrontare il provvedimento. Sono tranquilla, posso dire questo. Sono felice di essere al Salone, questo non me lo può togliere nessuno. Ho detto solo la verità»: con queste parole Serena Bortone commenta la contestazione disciplinare avviata a suo carico della Rai per il caso Scurati. La giornalista è stata protagonista di un incontro all'Arena Robinson, lo spazio del quotidiano La Repubblica al Salone del Libro di Torino, per parlare del suo primo romanzo, A te vicino così dolce, una storia autobiografica ambientata nella Roma degli anni '80 (Rizzoli).

Si era già rotto in mattinata il fronte Rai sul caso Scurati. Dopo la notizia della lettera di contestazione inviata alla conduttrice di «Che sarà», Serena Bortone, annunciata ieri in commissione di Vigilanza Rai dall’amministratore delegato Roberto Sergio, interviene la presidente Marinella Soldi

«Non credo che il procedimento disciplinare contro Serena Bortone faccia giustizia della vicenda, - sottolinea in una nota - né tantomeno faccia bene alla Rai». E in particolare tiene a precisare che «quanto riferito dall'ad in commissione di Vigilanza, racconta in modo parziale quanto accaduto, non citando aspetti di rilievo. Ferme restando le policy aziendali, il cosiddetto caso Scurati è ancora oggetto di verifiche da parte della direzione Internal Audit aziendale - conclude -, per la quale la Presidente ha le deleghe». Un richiamo preciso e severo alle proprie prerogative che evidentemente la presidente ritiene non rispettate da Sergio.

Ma non finisce qui: «Le risultanze in bozza di tale audit - dichiara Soldi entrando nel merito - sono state visionate sia da me sia dall'ad ed evidenziano una situazione molto più complessa di quella descritta dall'ad, che richiede un approccio più completo». 

Insomma se non è una smentita alla linea di Sergio, poco ci manca. L’ad in audizione ha effettivamente precisato che la lettera di contestazione riguarda esclusivamente il post pubblicato da Bortone che viola la policy aziendale. E che invece, nel merito, l’audit è ancora in corso poi però ha aggiunto nel merito che si stanno facendo verifiche su «disallineamenti» nelle procedure. In sostanza Sergio è sembrato adombrare che tra i vari responsabili della vicenda ci sarebbero state solo delle incomprensioni.

Tuttavia, di fronte alle domande dell’opposizione, in particolare di Angelo Bonelli (Avs) e Stefano Graziano (Pd) che richiamavano l’esistenza di un ordine di servizio sulla presenza di Scurati in trasmissione annullato «per motivi editoriali», Sergio ha tagliato corto, parlando dell’esistenza di problemi esclusivamente economici e minimizzando l’eventuale intervento dall’alto

È su questo punto che evidentemente la presidente interviene per dire che la situazione non può essere semplificata in questo modo e che ci sono altre responsabilità da sondare. A questo punto l’esito dell’audit, che ieri era passato in seconda linea, diventa dirimente anche a fronte delle forti proteste che si sono levate a difesa di Bortone da partiti, sindacati e associazioni. Le opposizioni unite chiedono l’audizione di Bortone e del direttore degli Approfondimenti, Paolo Corsini, in Vigilanza.

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9 maggio 2024 ( modifica il 9 maggio 2024 | 17:22)

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