Serie A, l'albo d'oro del campionato: tutti gli scudetti

11 giorni ago
Albo d'oro Serie A

La storia dello Scudetto, dalla nascita del calcio italiano fino ai giorni nostri. I giocatori e gli allenatori più vincenti e le migliori strisce di successi consecutivi. Lo Scudetto di Simone Inzaghi arriva dopo 306 panchine in Serie A e 8 anni dopo l'esordio come allenatore

LO SPECIALE SCUDETTO

E' finalmente arrivata la tanto agognata seconda stella. L'Inter riparte da dove il percorso era stato interrotto ovvero dallo Scudetto vinto da Antonio Conte nella stagione 2020-21, che aveva stoppato l'epopea della Juventus. Poi l'alternanza di Milan e Napoli e di nuovo il Tricolore nelel mani dei nerazzurri. Simone Inzaghi, con la sua squadra, ha recitato il ruolo di rullo compressore che, nella passata stagione, era toccato a Luciano Spalletti con il suo Napoli. Un successo condito anche dalla vittoria in Supercoppa Italiana, un nuovo punto di partenza per ripetere le gesta dell'Inter del Triplete, con un attaccante e leader argentino, Lautaro Martinez ma con un allenatore tutto italiano.

La nascita del calcio italiano

La prima squadra a dominare il calcio italiano fu il Genoa Cricket and Football Club, fondato il 7 settembre del 1893 da un gruppo di uomini d’affari inglesi. Gli esordi furono entusiasmanti con ben 6 scudetti nelle prime 7 stagioni sotto la guida di James Richardson Spensley nella doppia veste di capitano e presidente. Sono le prime vittorie del Milan (1901) e della Juventus (1905) a interrompere la serie di successi genoani e ad aprire la strada ad un’altra grande protagonista del calcio italiano nel primo 900: la Pro Vercelli, Campione d’Italia per ben 7 volte tra il 1908 e il 1922.

Le stagioni successive all’interruzione del campionato per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale furono ricche di novità e cambiamenti. Il calcio pioneristico giocato in Liguria, Lombardia e Piemonte agli inizi del secolo fu progressivamente rimpiazzato da una federazione nazionale, l’odierna FIGC, con il compito di coordinare tutte le società e garantire la regolarità dei vari tornei. All’inizio degli anni 30 il calcio era diventato uno sport molto popolare anche in Italia e virare verso un campionato nazionale a girone unico con squadre professionistiche e giocatori regolarmente sotto contratto fu la logica conseguenza.

Il calcio italiano tra le due guerre

A battezzare la nuova Serie A è la prima storica serie di vittorie della Juventus allenata da Carlo Carcano: 5 scudetti consecutivi tra il 1930-31 e il 1934-35. Chiuso il quinquennio bianconero, è il duello Bologna-Inter a conquistare le luci della ribalta, con i rossoblù capaci di laurearsi Campioni d’Italia per ben 4 volte fra il 1935 e il 1941. Appena un anno dopo Torino torna ad essere la capitale del calcio italiano grazie allo scudetto 1942-43 conquistato dal Grande Torino. È il preludio a un incredibile ciclo di vittorie granata tragicamente interrotto dall’incidente aereo di Superga del 4 maggio 1949. Uno shock per l’Italia intera: nello schianto persero la vita tutti i giocatori del Torino, a cominciare da capitan Valentino Mazzola e altri 8 titolari della nazionale italiana allenata da Vittorio Pozzo.

La Serie A degli anni 50 vede emergere con forza la rivalità fra le due grandi del calcio italiano, ovvero la Juventus e il Milan. Al termine della stagione 1957-58 i bianconeri conquistano il decimo scudetto della loro storia e diventano la prima squadra italiana a poter sfoggiare una stella sulla maglia. Mentre i rossoneri capeggiati dal presidente Andrea Rizzoli inanellano 4 titoli in 8 anni: 1954-55, 1956-57, 1958-59 e 1961-62. A interrompere il duopolio Juventus-Milan è l’Inter di Angelo Moratti ed Helenio Herrera. La Grande Inter, come fu ribattezzata dai giornali dell’epoca, conquista 3 scudetti in 4 stagioni festeggiando il decimo tricolore e la stella sul petto al termine del campionato 1965-66.

Gli anni d’oro della Serie A e lo scandalo calcioscommesse

Gli anni 70 e 80 traghettano la Serie A verso una nuova fase del calcio italiano caratterizzato da acquisti milionari, partite in tv e calciatori al centro dell’attenzione mediatica. Ad aprire la nuova era sono lo storico Scudetto del Cagliari di Gigi Riva (1969-70), l’impresa della Lazio del bomber Chinaglia (1973-74) e la storica galoppata del Torino dei gemelli del gol Pulici-Graziani (1975-76). Il 1976 è anche l’anno dell’approdo alla Juventus di un nuovo promettente allenatore: Giovanni Trapattoni. Il matrimonio fra la Vecchia Signora e il Trap si rivelerà un connubio ricco di successi con 6 campionati vinti dai bianconeri in 10 anni, compreso lo scudetto della seconda stella del 1981-82.

Nonostante lo scandalo del calcioscommesse del 1980, la Serie A non sembra conoscere crisi e il campionato italiano è considerato il più bello del mondo. Nell’estate del 1984 il Napoli decide di acquistare Diego Armando Maradona: è un colpo senza precedenti che consentirà ai partenopei di conquistare due scudetti nel 1986-87 e nel 1989-90, nonostante due corazzate del calibro del Milan di Sacchi (1987-88) e dell’Inter dei record (1988-89). Nella stagione successiva (1990-91) c’è ancora spazio per l’ultima grande favola del calcio italiano: lo scudetto della Sampdoria allenata da Vujadin Boskov e trascinata dalle reti dei giovanissimi Gianluca Vialli e Roberto Mancini.

Juventus, Milan e Inter tra le grandi d’Europa

Gli anni 90 segnano il ritorno del duopolio Milan-Juventus. I rossoneri guidati da Fabio Capello e con una rosa zeppa di campioni (Baresi, Van Basten, Gullit, Savicevic, Boban e Rijkaard) conquistano 4 scudetti in 5 stagioni prima di abdicare nei confronti della Juventus di Marcello Lippi. Il nuovo allenatore bianconero è chiamato a interrompere un digiuno lungo nove anni e ci riesce al primo tentativo (1994-95) dopo un entusiasmante duello contro il Parma di Nevio Scala. È il preludio a stagioni esaltanti e ricche di successi (1996-97, 1997-98, 2002-03 e 2003-04), intervallate dagli scudetti di Lazio (1999-00) e Roma (2000-01) e dalla sua infelice parentesi all’Inter culminata con l’esonero da parte di Moratti.

Il 2006 è l’anno di calciopoli e della retrocessione in Serie B della Juventus. I due scudetti conquistati dai bianconeri sotto la guida di Fabio Capello vengono cancellati dall’Albo d’oro: il primo (2004-05) viene revocato, il secondo (2005-06) assegnato d’ufficio all’Inter allenata da Roberto Mancini. Per i nerazzurri si apre un quinquennio da sogno con ben 5 scudetti consecutivi e il clamoroso Triplete della stagione 2009-10 con Jose Mourinho in panchina. Al 18° scudetto dell’Inter rispondono un anno dopo (2010-11) i cugini rossoneri allenati da Massimiliano Allegri. È l’ultimo sussulto delle milanesi. Moratti e Berlusconi lasciano le due società dopo più di un ventennio di presidenza. La Juventus di Antonio Conte riporta lo scudetto a Torino (2011-12) e dà il via a una serie da record prolungata da Massimiliano Allegri: bianconeri Campioni d’Italia per 9 stagioni consecutive. L'epopea bianconera viene interrotta proprio da un ex juventino (Conte appunto) che porta il 19° Tricolore sulla maglia dell'Inter. Il Milan di Stefano Pioli risponde ai 'cugini' nella stagione seguente mentre, Luciano Spalletti, nella scorsa stagione, stradomina il campionato e riporta a Napoli uno Scudetto che manca dall'epoca di Maradona. In questa stagione, invece, è ancora l'Inter a farla da padrone con una cavalcata apparentemente senza avversari che incorona Simone Inzaghi.

Chi ha vinto il primo Scudetto?

Il primo storico campionato di calcio italiano fu vinto dal Genoa nel 1898 e si svolse in un solo giorno. Alla prima edizione della massima serie, disputata a Torino l’8 maggio 1898, presero parte solo 4 formazioni: FC Torinese, Internazionale Torino, Ginnastica Torino e Genoa Cricket and Football Club. Naturalmente non si trattò di un vero campionato ma di un torneo organizzato dalla F.I.F. (Federazione Italiana Football) con due semifinali e una finale secca. La finale tra Internazionale Torino e Genoa fu disputata al Velodromo Umberto I e fu decisa ai tempi supplementari da un gol dell’inglese Norman Victor Leaver. Il Genoa fu proclamato Campione d’Italia 1898 e fu premiato con la Coppa Duca degli Abruzzi.

Lo Scudetto, ovvero lo scudo di stoffa tricolore da applicare sulle maglie della squadra vincitrice, fu introdotto qualche anno dopo nel Campionato di Prima Divisione 1923-24. Ad aggiudicarsi l’ambito premio da poter sfoggiare nel corso della stagione successiva fu il Genoa vincitore della Lega Nord che superò in finale il Savoia di Torre Annunziata, vincitrice della Lega Sud. Il primo vero scudetto vinto al termine di un torneo nazionale a girone unico (Divisione Nazionale Serie A) fu invece assegnato nel 1929-30 e vide il trionfo dell’Ambrosiana Inter trascinata dalle reti di Giuseppe Meazza.

Allenatori di Serie A che hanno vinto più Scudetti in carriera

L’allenatore più vincente nella storia della Serie A è Giovanni Trapattoni con ben 7 Scudetti in carriera. I primi 6 successi del Trap risalgono al decennio d’oro 1976-1986 sulla panchina bianconera. Campione d’Italia nella stagione d’esordio 1976-77, nel 1977-78, nel 1980-81, nel 1981-82 (20° scudetto nella storia della Juventus), nel 1983-84 e nel 1985-86. Il settimo titolo qualche anno più tardi, nel 1988-89, alla guida di quella che fu ribattezzata l’Inter dei record. Con la conquista dello scudetto 2018-19 Massimiliano Allegri scavalca due mostri sacri del calibro di Fabio Capello e Marcello Lippi (5 scudetti a testa) ed è ora secondo a quota 6 scudetti vinti (1 col Milan nella stagione 2010-11 e 5 consecutivi con la Juventus). Ecco la classifica completa degli allenatori più vincenti della Serie A:

7 Scudetti: Giovanni Trapattoni 6 Scudetti: Massimiliano Allegri 5 Scudetti: Fabio Capello e Marcello Lippi 4 Scudetti: Carlo Carcano ed Hermann Felsner 3 Scudetti: Antonio Conte, William Garbutt, Helenio Herrera, Roberto Mancini e Arpad Wisz 2 Scudetti: Guido Ara, Fulvio Bernardini, Tony Cargnelli, Renato Cesarini, Luigi Ferrero, Alfredo Foni, Nils Liedholm, Jose Mourinho, Nereo Rocco, Giuseppe Viani e Cestmir Vycpalek.
Scudetti vinti: giocatori italiani più vincenti della Serie A

La classifica dei giocatori italiani più vincenti di sempre in Serie A riserva poche sorprese con un netto predominio dei campioni che hanno vestito le maglie di Juventus e Milan. I primatisti assoluti per numero di scudetti vinti sono Gigi Buffon e Giorgio Chiellini

Ecco la classifica dei calciatori italiani che hanno vinto più scudetti in Serie A:

9 Scudetti: Gianluigi Buffon; Giorgio Chiellini 8 Scudetti: Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Giuseppe Furino, Giovanni Ferrari e Virginio Rosetta; 7 Scudetti: Roberto Bettega, Alessandro Costacurta, Ciro Ferrara, Paolo Maldini, Claudio Marchisio e Gaetano Scirea; 6 Scudetti: Guido Ara, Franco Baresi, Angelo Binaschi, Antonio Cabrini, Franco Causio, Antonello Cuccureddu, Alessandro Del Piero, Roberto Donadoni, Pietro Ferraris, Guglielmo Gabetto, Claudio Gentile, Edoardo Pasteur, Andrea Pirlo e Dino Zoff;
Scudetti vinti: giocatori stranieri più vincenti della Serie A

Sono tanti i calciatori stranieri che hanno giocato in Serie A nelle varie epoche del nostro campionato riuscendo a vincere lo Scudetto da protagonisti. Il più vincente di tutti i tempi è lo svizzero Stephan Lichtsteiner, Campione d’Italia per ben 7 volte con la maglia della Juventus fra il 2011 e il 2018. Al secondo posto di questa speciale classifica con 6 scudetti in bacheca troviamo: Kwadwo Asamoah (Ghana), Walter Samuel (Argentina), James Spensley (Inghilterra), Dejan Stankovic (Serbia) e Martin Caceres (Uruguay). Piccola curiosità: il difensore uruguaiano è tornato in bianconero a gennaio 2019 per sostituire il partente Benatia e aveva già festeggiato 5 scudetti consecutivi con la Juventus fra il 2011 e il 2016. Ecco la classifica dei calciatori stranieri che hanno vinto più scudetti in Serie A:

7 Scudetti: Stephan Lichtsteiner (Svizzera); 6 Scudetti: Kwadwo Asamoah (Ghana), Walter Samuel (Argentina), James Spensley (Inghilterra), Dejan Stankovic (Serbia) e Martin Caceres (Uruguay); 5 Scudetti: Esteban Cambiasso (Argentina), Ivan Cordoba (Colombia), Henri Dapples (Svizzera), Julio Cesar (Brasile), Javier Zanetti (Argentina), Zlatan Ibrahimovic (Svezia), Alex Sandro (Brasile);
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