Anas: perquisizioni Gdf in diverse sedi. Presunte tangenti per ...

14 ore ago

ServizioInchiesta per corruzione

Le Fiamme Gialle stanno acquisendo documenti in merito a un’inchiesta su alcuni appalti stradali che vede coinvolte 9 persone e 3 società con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti e rivelazione di segreti d’ufficio

3 ottobre 2024

Anas - Figure 1
Foto Il Sole 24 ORE

2' di lettura

Perquisizioni in diverse sedi dell’Anas sono in corso in queste ore da parte del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano. È quanto confermano fonti investigative.

Le Fiamme Gialle stanno acquisendo documenti in merito a un’inchiesta su alcuni appalti stradali, coordinata dai pm milanesi Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, che vede coinvolte 9 persone e 3 società con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti e rivelazione di segreti d’ufficio.

Indagati almeno due funzionari Anas, «tangenti per lavori»

Ci sono almeno due funzionari di Anas tra gli indagati nell’inchiesta della Procura di Milano in cui si ipotizzano mazzette in cambio di appalti sui lavori stradali che riguardano la Lombardia e il Nord-Est Italia.

Da quanto si è saputo, sono in corso acquisizioni e perquisizioni nelle sedi Anas di Roma e Milano e anche presso tre società di esecuzione lavori, tra cui il Consorzio Stabile Sis che ha sede a Torino, e nei confronti di nove persone fisiche.

Presunte tangenti per 400mila euro

Si ipotizzano presunte tangenti per circa 400mila euro nell’inchiesta della Procura di Milano che vede al centro appalti per lavori stradali da circa 400 milioni di euro. Lo si apprende in ambienti giudiziari dell’indagine che vede nove persone indagate, tra cui due funzionari Anas.

Salvini: inchiesta Anas? Se qualcuno ha sbagliato paghi

«Mi auguro che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro. E se c’è qualcuno che ha sbagliato che paghi»: così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto a una domanda dell’Asa sull’inchiesta che sta riguardando l’Anas.

Lo ha fatto a margine di un’iniziativa a Perugia. «A quanto so - ha aggiunto -, parlando con l’amministratore delegato sono alcuni episodi che iniziano a risalire dal 2020. Quindi facevo altro nella vita però a prescindere da quello se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato ne deve pagare le conseguenze».

(in aggiornamento)

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