BigMama: «"Sangue"? Il libro della mia vita. E "Veleno" l'ho scritta ...

10 Mar 2024
BigMama

di Giulia Taviani

«Ogni pezzo è un capitolo importante della mia vita» racconta l’artista di Avellino durante la listening experience dell’album disponibile da venerdì 8 marzo. All’interno anche «La rabbia non ti basta» che l’ha portata a parlare davanti all’Assemblea Generale dell’Onu

Si chiama Sangue il primo Lp di BigMama, nome d’arte di Marianna Mammone, disponibile da venerdì 8 marzo e presentato ad amici, giornalisti e a una piccola selezione di fan, con una listening bus experience tra le strade di Milano, dall’Arco della Pace fino a Porta Venezia.

L’album è un inno a se stessa, anzi, è «il libro della mia vita - spiega -, ogni pezzo è un capitolo molto importante scritto con tanta cura e soprattutto tanto amore». Se ci si sofferma sul testo emergono temi come il catcalling, il femminismo, la malattia, la sessualità, oltre al body shaming già cantato all’Ariston.

Tra i brani troviamo, infatti, La rabbia non ti basta, singolo che l’ha portata non solo a Sanremo, ma anche all’Assemblea Generale dell’Onu per denunciare bullismo e body shaming. Ma emerge anche Veleno, uno dei brani più emozionanti dell’album, una canzone «un po’ depressa - scherza per attutire la forza di quelle parole - registrata con il pianoforte, in presa diretta, infatti si sente che è meno studiata a livello di suono rispetto alle altre, ed è una canzone che parla del periodo della mia malattia». Nel 2020 le è stato, infatti, diagnosticato il linfoma di Hodgkin, un tumore maligno del sangue che l’ha costretta ad affrontare la chemioterapia. La voce straziata di BigMama canta: «Ti ricordi quanto tu mi cullavi? / Mo c’hai una figlia con i tubi collegati - e ancora - Non voglio più veleno / non darmi più veleno».

A questo capitolo alterna invece altre undici canzone studiate, ritmate, dal testo forte e diretto tipiche della penna di BigMama. E vista la concomitanza della data d’uscita del disco con la festa della donna, uno dei testi più incisivi è quello di Ragazzina dove scrive: «Una donna non cammina sola / trema per tornare sola a casa e a volte / una donna dentro le lenzuola / diventa solo un gioco per tutta la notte / stai dritta / devi truccarti / non parlare senza permesso / tu puoi amarmi ma senza amarti / e una rosa è solo un pretesto». In Cento Occhi invece, affronta il tema del catcalling: «Ti porto in giro al centro / tra le parole che sento / gli occhi addosso che ho cento / e i fischi che mi fai».

In Sangue sono presenti anche due duetti, Touchdown con Myss Keta e Mama non mama con La Niña, artista napoletana con lei a Sanremo durante la serata delle cover. Nella prima canzone - ma non solo, perché si tratta di argomenti che in diversi modi affronta lungo tutto l’album - parla della sua bisessualità: «Se tu vai con lei / se tu vai con lui / se ti vanno in due è un touchdown». Un tema, quello della sessualità, che l’ha spinta a nascondersi quando era più piccola, come racconta al Messaggero, in cui dichiara di essersi avvicinata alla sfera sessuale quando era molto giovane, prima di capire - una volta che si è aperta con altre persone - che «quella era la mia felicità».

Le altre tracce dell’album sono: Fortissima Freestyle, Cento Occhi, Sangue, Dea, Malocchio, Bomba a mano e Mamasutra.


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9 marzo 2024 (modifica il 9 marzo 2024 | 09:28)

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