Concerto Primo Maggio, BigMama: "Sbagliare è umano ma fallire è ...

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BigMama, chi è la rapper in gara a Sanremo con La rabbia non ti basta

La talentuosa rapper classe 2000 (il cui vero nome è Marianna Mammone), è emersa dalla 74esima edizione del Festival di Sanremo come una vera star. Dall'Ariston alla tv, i messaggi dell'artista, nuova icona femminista e idolo della comunità LGBTQIA+, risuonano forti e chiari. Alle donne dice: 'Siate scomode, robellatevi'

Il Festival di Sanremo 2024 si è chiuso da pochissimo eppure l'eco della voce dei cantanti in gara continua a farsi sentire. BigMama, una delle protagoniste assolute della settantaquattresima edizione, sulla scia della enorme popolarità ottenuta con la kermesse, continua a far parlare si sé grazie ai messaggi contenuti nel monologo scritto per il programma Le Iene a cui ha preso parte come special guest martedì 13 febbraio. Destinatarie delle fortissime parole, che suonano come un gridi di battaglia, le donne: a loro BigMama dice: “Siate scomode, ribellatevi”

Il monologo di BigMama parte da una riflessione nata da un complimento che le è stato rivolto a proposito della sua esperienza sanremese. “Sei una ragazzina eppure hai scritto un pezzo che spacca”, le hanno detto. Questo, dice, in realtà è un mezzo complimento e contesta l'idea che una donna debba accettare che il successo derivi da considerazioni che riguardano il suo corpo, la politica o altro. “Quando inizieranno a capire che le donne spaccano e basta? (…) Sono una donna che spacca, fa strano?”, afferma BigMama

BigMama si riallaccia alla solitudine che ha vissuto per tutta la sua vita nella quale le è mancato chi l'ha presa per mano facendole capire che aveva tutte la forza e la possibilità di farsi ascoltare. Riferendosi alla serata in cui ha portato sul palco altre tre artiste ha detto: “Siate scomode, date fastidio, ribellatevi, dite di no, denunciate. Prendete la paura e trasformatela in qualcosa che può spaccare il mondo a metà”. E ha aggiunto: “Quando parli sei pericolosa, non puoi essere controllata e posseduta”