Signore e signori: BigMama, la queer queen del rap

10 Mar 2024
BigMama

Marianna Mammone in arte BigMama oggi compie 24 anni e solo due giorni fa ha pubblicato il suo primo album, "Sangue". Ma il suo percorso discografico di una certa compiutezza è iniziato nel 2022 quando lei diede alle stampe l'EP "Next big thing". Le porgiamo quindi gli auguri di buon compleanno e di buon successo per il suo esordio sulla lunga distanza riprendendo in mano la nostra recensione di "Next big thing".

Spesso, nel mondo urban, gli album più divertenti, folli e ironici hanno diverse lacune tecniche, sono rappati male, presentano “suoni plasticosi” o hanno comunque qualche cosa che non funziona del tutto. Questo ridimensiona molti progetti, sulla carta validi, a piccoli esperimenti naif che poi si perdono come lacrime nella pioggia. BigMama, invece, grazie al suo primo ep “Next Big Thing”, si è subito candidata a un ruolo credibile e meritato, quello di queer queen del rap. Nei suoi brani c’è ritmo, divertimento, senso di libertà, ironia, follia, lotta aperta alle etichette facili e forte emancipazione femminile. Ma anche profondità e voglia di raccontarsi. E tutto, anche dal punto di vista musicale e tecnico, funziona. La scuderia Pluggers, etichetta nata su spinta del team di Massimo Pericolo, in questo è da anni una vera garanzia.

Marianna Mammone, questo il suo vero nome, nata ad Avellino e poi trasferitasi a Milano, ha iniziato a farsi notare nel 2020 pubblicando i primi singoli: gioca con il suo corpo in modo consapevole, spara barre al vetriolo e ha una musicalità capace di riscaldare il pubblico in pista. Ad aumentare il fuoco di BigMama, che sulla cover del disco si presenta armata di lanciafiamme, ci sono i beat di Crookers, abile nel firmare produzioni suadenti e martellanti: ha confezionato cinque delle otto canzoni del progetto, di cui una in collaborazione con Goedi.

Oltre a lui c’è il talentuoso ed eclettico Riva, già produttore per Myss Keta, personaggio a cui viene spesso, pur nelle differenze, affiancata BigMama. Riva è autore delle strumentali di “Chupa Chups” e “P.O.F.”. Spazio anche al duo di giovani produttori B-Croma, che hanno già lavorato con Gaia e Joan Thiele, che insieme hanno chiuso “Note”. Si parte con “Pollo Chicken”, pezzo potente e allo stesso tempo avvolgente in cui BigMama rappa con autoironia, ma anche mostrando sin da subito tutta “a’ cazzimma” che la contraddistingue.

“Next Big Thing” è più oscura e aggressiva, mentre “Chupa Chups” è catchy con un ritornello, divertente, pronto per i club.

“Poker”, musicale e sentimentale, mette un attimo da parte il rap serrato e abbraccia il pop. “L’ho scritto per una persona che non è capace di amare, di amarsi, ma che pretende tutto l’amore del mondo da chi lo circonda. Alla fine l’ho paccato”, dice Big Mama. Sulla stessa lunghezza d’onda anche “Note”. Con “Mami Daddy” si torna all’elettronica che spinge, in alcuni frangenti sembra di sentire Die Antwoord. “Spero che questo pezzo crei dipendenza a tutti un po’ come ha fatto con me. Eh sì, la voce è la mia. Eh no, non è modificata”, sottolinea la cantante. Il cerchio si chiude con “P.O.F.”, in collaborazione con Ensi. “Il pezzo è con il primo artista che ho visto live in tutta la mia vita, il torinese più terrone della storia, una persona che stimo infinitamente, fratm Ensi”, scrive BigMama.

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