Forza Italia reagisce al racconto del cardinale Ruini: «Svela il piano ...

16 Giu 2024
Cardinale Ruini

diFabrizio Caccia 

Raffica di dichiarazioni dopo le parole del cardinale sul Corriere: i vescovi non si prestarono, ma la congiura ci fu

L’intervista concessa dal cardinale Camillo Ruini a Francesco Verderami, pubblicata ieri dal Corriere, rappresenta — secondo Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia, la figlia di Bettino — «un documento storico di straordinaria importanza. Una testimonianza che unisce il giudizio negativo sulla stagione di Tangentopoli alle manovre che ne seguirono, ispirate in primo luogo da Oscar Luigi Scalfaro e volte a far cadere il primo governo Berlusconi che aveva scompaginato i piani di vittoria della sinistra». 

Nell’intervista, in particolare, Ruini conferma l’episodio citato nel libro Il Colle d’Italia relativo a un pranzo al Quirinale, dopo l’estate del ’94, a cui il presidente della Repubblica Scalfaro invitò lo stesso Ruini e altri due cardinali di peso, Sodano e Tauran, per chieder loro — così c’è scritto nel libro — di «aiutarlo a far cadere il governo Berlusconi». Ma i tre restarono in silenzio («Non consideravamo il leader di Forza Italia un pericolo», ha spiegato Ruini al Corriere). 

Così, il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, è durissimo: «Ruini e gli altri vertici della chiesa ovviamente non si resero disponibili a quella che appariva una vera congiura di Palazzo. Ma la congiura ci fu. Berlusconi l’ha denunciata per anni. Molti l’hanno negata ma la testimonianza del cardinale ne è la conferma. Ricordo che Scalfaro è lo stesso che andando poi in tv a reti unificate impose, con il famoso “Non ci sto”, di non approfondire l’inquietante vicenda dell’ingente quantità di soldi che avrebbe ricevuto dai servizi segreti». 

«Il tempo è galantuomo», chiosa il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè. E ancora: «Un’ulteriore, autorevole conferma di come per certi mondi sinistri la volontà degli italiani sia sempre stata vista come intralcio», il post al vetriolo su X del deputato Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit. «Che siano passati 30 anni non scalfisce l’importanza di queste rivelazioni», fa eco la vicesegretaria di FI, Deborah Bergamini. «Per fortuna il nostro presidente Berlusconi, con il suo inguaribile ottimismo, è andato avanti», commenta il portavoce del partito Raffaele Nevi. Per il deputato Alessandro Cattaneo, «Scalfaro andò contro il volere popolare e oltre i poteri del Quirinale». E il vicecapogruppo di FI a Palazzo Madama, Roberto Rosso, è netto: «Ora gli italiani avranno un quadro più chiaro dell’accanimento che c’è stato contro Berlusconi».

16 giugno 2024 ( modifica il 16 giugno 2024 | 21:39)

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