Chiara Ferragni, firmato l'accordo tra Alchimia e Avm per Fenice ...

28 Giu 2023

Chiara Ferragni al Festival di Sanremo 2023 (courtesy Schiaparelli)

È affare fatto tra Chiara Ferragni e Avm gestioni. Come anticipato da MFF in questi giorni (vedere MFF del 27 giugno), è stato firmato questa mattina l’accordo tra Alchimia spa, veicolo di investimento operante nel settore del venture capital fondato da Paolo Barletta con la partecipazione di Annabel holding di Nicola Bulgari, e il club deal promosso dal fondo guidato da Giovanna Dossena per la cessione di una quota di Fenice, la società dell’imprenditrice digitale che gestisce le licenze del suo brand omonimo. L’accordo prevede una progressiva cessione di quote in capo ad Alchimia fino a un massimo di 20 milioni di euro, con una valutazione complessiva di Fenice fissata a 75 milioni di euro.

Chiara Ferragni - Figure 1
Foto MF Fashion

«Il percorso iniziato con Chiara Ferragni e il suo brand è stato un viaggio incredibile che ci ha portato a raggiungere obiettivi davvero sensazionali e inaspettati», ha affermato Paolo Barletta, ceo di Alchimia, che fino a oggi deteneva il 40% di Fenice. «Con questo spirito siamo soddisfatti di poter oggi annunciare un’operazione che porta a bordo di Fenice un partner di rilievo e prestigio come Avm gestioni. Una realtà italiana, sostenuta da famiglie imprenditoriali italiane per continuare il percorso di crescita di un brand fondato e guidato da una giovane donna italiana che ha conquistato i mercati di oltre 120 Paesi nel mondo. Con Giovanna Dossena inizia un nuovo capitolo per l’attività di Fenice caratterizzato da una storia di imprenditoria al femminile, due generazioni che si uniscono per portare avanti la crescita di questo brand». Il club deal coinvolge infatti diverse famiglie italiane.

«Crediamo che al fine di valorizzare al meglio i prossimi anni di crescita della società, sia necessario un cambio di assetto nella compagine azionaria, risorse e idee fresche per guardare ai prossimi anni», ha poi proseguito Barletta. «Siamo sicuri che il brand con l’aiuto e l’importante supporto degli investitori istituzionali e industriali che Avm ha saputo sedere al tavolo, possa portare a un nuovo consolidamento e accelerare la fase di crescita. Forti di questa convinzione, Alchimia è felice di restare socia di Fenice, anche se in piccola parte, per accompagnarla negli anni futuri e continuare questo viaggio iniziato dieci anni fa». L’imprenditore aveva infatti investito circa 400 mila euro nel 2013 al momento del suo ingresso in Fenice.

«Ringrazio Alchimia e Paolo Barletta che in questi anni hanno creduto nella nostra avventura imprenditoriale», ha a sua volta affermato Chiara Ferragni, ceo di Fenice. «Sono orgogliosa che Avm abbia scelto di investire in questo marchio e che creda che la crescita passi per la continuità manageriale mia e del mio team». Secondo quanto risulta, questo accordo permetterà all’imprenditrice digitale di mantenere le redini della società e avere voce in capitolo su tutte le decisioni. «Il nostro valore aggiunto si fonda proprio sull’apporto dei nostri soci», ha aggiunto Giovanna Dossena, fondatore e amministratore delegato di Avm gestioni gestore di EuVeca società benefit. «Essi portano con sé esperienza, reputazione e visione che anche in questo progetto troveranno grande espressione».

Quest’operazione è la quinta exit per Alchimia dal 2018, anno della fondazione, preceduta dalla quotazione al Nasdaq di Cue health, dall’acquisizione di Texel da parte del gruppo Dazn, dalla vendita parziale dell’italiana Stardust al gruppo Gedi e dalla vendita dell’israeliana DiA a Philips. Oggi Alchimia ha un portafoglio di 22 investimenti in società operanti sia in Italia che all’estero, con l’80% del portafoglio allocato tra Stati Uniti, Israele, Regno Unito, Dubai, Islanda e Africa. La società è stata assistita da Bnp Paribas in qualità di advisor finanziario, mente per gli aspetti fiscali si è avvalsa dello studio Benigni & K nelle figure di Luca Benigni e Federico Peron. Lo studio Fgalex, con Alberto Zoppini e Giuseppe di Rienzo, ha assistito Alchimia per gli aspetti legali, mentre Avm gestioni è stata assistita dallo Studio Pedersoli. (riproduzione riservata)

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