Clelia Ditano, i funerali pagati da un ragazzo sconosciuto: «Ho ...

6 Lug 2024
Clelia Ditano

Non la conosceva, non la seguiva sui social, non l'aveva mai sentita nominare. Eppure ha deciso di farsi carico delle spese per i funerali di Clelia Ditano, la ragazza di 26 anni precipitata dal quarto piano nel vano ascensore. Della tragedia di Fasano, Steven Parpanesi, ha appreso online. E quando ha visto in un'intervista gli occhi carichi di disperazione del papà della ragazza ha deciso di unirsi al dolore di quella famiglia come ha potuto. 

Clelia Ditano, i dubbi sull'ascensore: l'impianto è stato manomesso? La porta aperta e la cabina al primo piano

Lo stesso dolore

«Fare del bene mi fa bene.

Sicuramente dare una mano male non fa. Non peggiora la situazione, anzi…», dice se gli si chiede il motivo di questo gesto generoso. Ma a spingerlo è stata anche la profonda comprensione che sente di avere della tragedia: quattro anni fa sua sorella, Kimberly, si è tolta la vita volando dal sesto piano a soli 19 anni. «Io come la famiglia di Clelia non vengo dall’oro. Il fatto che lei stesse mettendo da parte i sodi per la patente mi ha fatto scattare qualcosa», ha detto a Repubblica il 25enne nato a Milano ma che da anni lavora nel suo studio di tatuatore a Mesagne. «Io comprendo la famiglia, che tipo di dolore è, a cosa si va incontro e quali spese occorre sostenere. Spese che sono davvero alte e quindi io mi sono sentito di fare questo gesto senza pensarci mezza volta», ha continuato. «Ho seguito il mio cuore. Il bene poi ritorna prima o poi», ha detto Steven, che ha donato alla famiglia di Clelia 2.500 euro ma si chiede dove siano i veri ricchi in queste situazioni.

I funerali

I funerali di Clelia Ditano saranno celebrati con tutta probabilità la prossima settimana, dopo che sarà effettuata l'autopsia. L'esame autoptico sarà eseguito dal medico legale Domenico Urso tra martedì o mercoledì, in quanto i carabinieri ed i tecnici dello Spesal stanno completando la lunga fase degli accertamenti sull'impianto e sulle autorizzazioni in possesso. Al momento l'inchiesta della procura è aperta contro ignoti e l'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Le indagini sono condotte dai carabinieri che sin da subito hanno posto sotto sequestro l'ascensore.

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