Fasano, il funerale di Clelia Ditano lo paga il tatuatore Steven ...

Clelia Ditano

diCesare Bechis

Il ragazzo, coetaneo della 25enne morta precipitando nel vano ascensore della sua palazzina, avrebbe offerto 2500 euro ai genitori della vittima. «Non ci conoscevamo, ma mi sono sentito in dovere di aiutare»

«Mi sono sentito in dovere di dare una mano a questa famiglia pagando io una buona parte delle spese per i funerali della figlia, ne posso comprendere le difficoltà in questo momento e avendo vissuto in prima persona un dolore di questo tipo ho deciso di aiutare i genitori di Clelia». Clelia Ditano è la 25enne morta precipitando dal quarto piano, nel vano dell’ascensore della palazzina in cui abitava a Fasano, finendo sul tettuccio dell’elevatore fermo al primo. Chi ha deciso di aiutare papà Giuseppe e mamma Giusy è Steven Parpanesi, un giovane coetaneo della vittima. È originario di Milano, vive a Mesagne e lavora come addetto alla manutenzione in una Rsa (residenza sanitaria per anziani). 

Il ricordo della sorella Kimberly, morta a 19 anni

L’attività principale che maggiormente soddisfa il suo estro è fare il tatuatore e ha una clientela che arriva da tutta la Puglia. Ha una vena artistica così sviluppata che è anche uno street artist piuttosto conosciuto nel brindisino. «Non conoscevo minimamente Clelia – racconta Steven - ma ho letto la sua tragica storia e mi sono molto immedesimato perché anch’io ho sofferto quattro anni fa la morte precoce di mia sorella Kimberly di appena 19 anni. Un fatto destabilizzante il cui dolore è ancora profondo e dura tuttora». Steven ha troppo pudore e racconta a mezza voce che per sua sorella si trattò di un atto volontario e che lui fu la prima persona ad accorrere. «La vicenda di Clelia mi ha fatto rivivere la tragedia legata a mia sorella – aggiunge – ho ascoltato e visto i suoi genitori sprofondati nel dolore e ho sentito immediatamente che dovevo aiutarli, la loro situazione mi ha toccato profondamente., Così ho deciso di fare questo gesto almeno per togliere alla famiglia di Clelia un mezzo peso economico, sperando che possa essere di un minimo conforto in questa circostanza. Ho fatto ciò che il cuore mi ha detto di fare. Mi ha impressionato il fatto che il Comune non partecipi con più umanità e con mezzi più consistenti». 
Steven non lo dice ma sembra che abbia dato 2500 euro all’agenzia di pompe funebri che si occuperà dei funerali di Clelia. «Spendiamo tanti soldi inutilmente noi giovani – dice ancora – che darne un po’ a chi ora ne ha bisogno non mi cambierà la vita in peggio. Francamente non mi aspettavo tanto interesse e tante reazioni a questo mio gesto spontaneo». 

5 luglio 2024 ( modifica il 5 luglio 2024 | 16:50)

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