Oscar 2024: da Zendaya a Emma Stone i look promossi e bocciati
Prima della cerimonia, dei premiati e degli sconfitti, dei colpi di scena e degli scandali c'è lui, il tappeto rosso. E con il tappeto rosso ci sono i look di candidati e presentatori, uno più sorprendente, indovinato o spiazzante dell'altro. Noi siamo qui per loro.
Billie Eilish
(afp)Lei, in Chanel, il red carpet lo vede così, come se fosse la comparsa di una puntata de La signora in giallo. La amiamo anche per questo.
Andrea Riseborough
(reuters)L'attrice inglese va sul cool con il vestito di Loewe. E qui, abbiamo la prima sorpresa della serata: tra lei e Billie, il trend di questi Oscar parrebbe essere il tartan. Il che potrebbe avere sviluppi molto interessanti (e pericolosi) alle prossime serate di gala.
Emma Stone
(afp)Se Bella Baxter, la protagonista di Poor Things, dovesse scegliersi una mise per una festa oggi, nel nostro mondo, molto probabilmente sarebbe molto simile al completo di Louis Vuitton scelto, non a caso, da Emma Stone. Complimenti per la coerenza.
Ryan Gosling
(afp)Ken arriva sul red carpet con lo smoking di Gucci profilato di strass e i colpi di sole appena fatti. Com'è giusto che sia.
Sandra Hüller
(afp)Non solo è in gara con due dei film più tosti dell'anno, Anatony of a fall e The zone of interest, ma dimostra di aver capito perfettamente come giocarsi la carta del tappeto rosso, dal vestito di Schiaparelli con la silhouette da sirena ai pratici alettoni per farsi spazio tra la folla.
Anya Taylor-Joy
(afp)I vantaggi dell'essere una celebrità? Dior che ti rifà su misura uno dei suoi abiti più celebri, del 1949. Che, tra parentesi, aveva già rifatto qualche tempo fa per Nathalie Portman, ma non conta, Anya è stupenda, davvero.
Florence Pugh
(reuters)Orgoglio italiano a mille. Una delle attrici più hot del momento che, per l'evento più importante dell'anno, sceglie Daniel Del Core, giovane designer italiano. Ci fa molto piacere. E il fatto che stia benissimo è la ciliegiona sulla torta.
Jodie Foster
(ansa)Fu lei una delle prime ad aprire le porte degli Oscar alla moda "vera", quando nel 1991 ritirò il premio come miglior attrice protagonista per Il silenzio degli innocenti indossando un completo pantaloni ricamato di Giorgio Armani. Quindi, le nostre aspettative nei suoi confronti sono sempre alte. E Jodie, in Loewe, non ci delude.
Michelle Yeoh
(afp)Una delle più rilassate della serata, vista che lei il suo Oscar se l'è vinto l'anno scorso, arriva vestita Balenciaga, in versione sirena di Hollywood dark. Apprezziamo.
John Cena
(afp)Vale come look da red carpet? Nel dubbio, lode per l'impegno. Meno per le ciabatte.
Hailee Steinfeld
Gli effetti di Frozen sulla gente. Alla fine, sogniamo tutte di essere una principessa, meglio se in Elie Saab.
Jennifer Lawrence
(afp)Un po' sottotono, verrebbe da dire, ma in realtà è da un po' che la diva ha scelto un approccio più discreto e "adulto" sui look. Quindi, fuori gli strass e dentro i pois, che comunque sono di Dior, eh.
Slash
(afp)E poi c'è chi non ha bisogno di stylist, brand di lusso e ore di preparazione. Gli basta essere un dio del rock.
Zendaya
(afp)L'attrice e Armani Privé dovrebbero fare un tutorial su come trasformare un pareo, una fantasia tropicale con le palme e un colore un po' kitsch in abito da gran sera di prim'ordine. Un indizio: essere Zendaya, ed essere Giorgio Armani, aiuta.
Margot Robbie
(afp)La star archivia definitivamente l'era del Barbiecore con un vestito di Versace che pare fatto di squame nere. A questo punto, sospettiamo che Margot piuttosto che indossare un altro capo rosa si darebbe all'eremitismo. Ci sta.
Cillian Murphy
(afp)Quando si dice l'importanza degli accessori: la spilla appuntata da Murphy sul revers della giacca - tra l'altro molto chic - dovrebbe "citare" l'esplosione nucleare su cui è incentrato Oppenheimer.
Emily Blunt
(ansa)L'abito di Schiaparelli dell'attrice ha la sua forza nei dettagli: le migliaia di paillettes quasi invisibili, le spalline del top sollevate sulle spalle, il profilo di un paio di slip da uomo tracciati sul davanti... dettagli, appunto.
Lily Gladstone
(afp)In un'epoca di bellezze pneumatiche e identiche, l'attrice nativa americana è una boccata d'aria fresca. E l'abito di Gucci per Joe Big Mountain decorato con i motivi quillwork del popolo dei Piedi Neri, la tribù da cui discende, le rende giustizia.
Lynette Howell
(ansa)L'effetto del vestito a fiori di Carolina Herrera ricorda un po' i fatti collage fatti a scuola. Il che può essere molto carino o molto deludente, dipende dai punti di vista.
Da'Vine Joy Randolph
(afp)Da'Vine, in Louis Vuitton, è chiaramente una seguace dell'approccio del More is more: più piume, più strascico, più paillettes. Siamo tutte con lei.
Jamie Lee Curtis
(ansa)Non si può che gioire quando ci si trova davanti una donna così figa e così a suo agio nella propria pelle da non avere bisogno di effetti speciali di sorta. Il vestito di Dolce&Gabbana è un ottimo complemento a questa filosofia.
Ariana Grande
(afp)La cantante ha da poco terminato le riprese del film Wicked in cui interpreta Glinda, la strega buona del sud, fattucchiera romantica e con una preferenza per gli abiti vaporosi e i toni pastello. Tipo il vestito di Giambattista Valli. Perfetto.
Annette Bening
(afp)Come Jamie Lee Curtis, anche lei è bellissima, elegantissima e per niente spaventata di mostrarsi così com'è - che è una cosa un po' ridicola da dire, ma a Hollywood va così -. L'insieme di Armani Privé le sta molto bene, ed è un'alternativa interessante ai "classici" abiti da sera.
Carey Mulligan
(afp)Come silhouette verrebbe da paragonare il vestito di Balenciaga, un rifacimento di un modello della maison del 1951, a quello di Barbie "Solo in the Spotlight" (lanciata negli anni Sessanta). Ma quest'anno il tema Barbie è già preso, quindi meglio evitare.
Kirsten Dunst
(ansa)L'attrice americana, vestita Gucci, si fa portabandiera del minimalismo anni Novanta. Che, come si dice, fa chic e non impegna.
Eugene Lee Yang
(ansa)A nome della categoria dei commentatori di red carpet, vi supplico: dateci dentro come Eugene Lee Yang. Sono queste la dedizione e la mancanza di misura di cui abbiamo bisogno.
Charlize Theron
(afp)Toh, una dea (in Dior) sul red carpet.
Laverne Cox
(afp)In pratica è arrivata alle 11 di mattina (ora di LA), già perfetta nel suo abito vintage del 1986 di Thierry Mugler, con make-up e impalcatura di capelli pronti per la diretta. Eroica.
Susan e Robert Downey jr
(afp)Evidentemente l'attore si ritiene troppo figo per dover indossare uno smoking come tutti gli altri. E ha ragione. Bonus per i pantaloni un filo a zampa d'elefante.
