Challenger: Fognini elimina Paire in Austria, out Agamenone ...

19 Set 2023
Challenger

Luca Nardi eliminato da Ofner a Saint-Tropez, Francesco Passaro avanza a Layjet

Fabio Fognini - Figure 1
Foto Ubi Tennis

Fabio Fognini – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

Terminata al settimana di Coppa Davis, dove il ligure è stato comunque protagonista nel botta e risposta con Capitan Volandri, Fabio Fognini torna in campo e passa un ottimo primo turno contro la testa di serie numero 7, Benoit Paire, in Austria al Layjet Open con un punteggio di: 6-2 4-6 6-1.

Il ligure ha salvato il 50% delle palle break conquistate dal francese (3 su 6) mettendo a segno il 76% di prime di servizio. Paire invece è stato nettamente più debole al servizio con solo il 36% di prime palle in campo e su 12 palle break per Fognini è riuscito a salvarne solamente 5. Non c’è stata storia, infatti, nel terzo e decisivo set dove l’italiano ha dominato 6 giochi a 1. Ancora da definire chi sarà l’avversario al secondo turno di Fognini nella giornata di domani.

Francesco Passaro recupera un primo set disastroso e si aggiudica il primo turno del Layjet Open contro Maks Kasnikowski: 0-6 7-5 6-1. Dopo un primo parziale dominato dal polacco numero 307 del mondo in 22 minuti, Passaro è riuscito a rianimarsi nel secondo set, per poi ribaltare completamente il match nel terzo. Il cambio marcia gli ha permesso di portare a casa l’80% di prime di servizio, nonostante la maggioranza dei punti vinti al servizio sia rimasta dalla parte del polacco, che forse, è rimasto spiazzato dopo un primo set così facile, dal cambio di ritmo del suo avversario. Dopo aver perso il secondo set infatti, Kasnikwski ha quasi restituito il favore all’azzurro che in 34 minuti ha dominato 6 giochi a 1.

Contro pronostico invece la vittoria del qualificato ceco numero 770 Petr Nouza, che supera 7-5 6-7(3) 6-3 Franco Agamenone (recentemente intervistato in esclusiva da Ubitennis); sconfitto anche Andrea Picchione da un altro ceco, Vit Kopriva, 7-6 al terzo, solo che questa volta era l’azzurro a essere il qualificato. Sorride invece Raoul Brancaccio che supera il 22enne tedesco Henri Squire, proveniente dal tabellone cadetto, per 7-6(5) 5-7 6-2

Fabio Fognini - Figure 2
Foto Ubi Tennis

Spostandoci in Francia, niente da fare invece per Luca Nardi che esce al primo turno del Challenger di Saint-Tropez contro la testa di serie numero 2 Sebastian Ofner con un doppio 6-4 in appena un’ora di gioco. L’azzurro non è riuscito a mettere a segno neanche una delle quattro palle break conquistate. Mentre Ofner ha saputo chiudere con un doppio vantaggio su Nardi. L’austriaco ha dimostrato anche una maggiora solidità in risposta portando a casa il 34% dei punti contro il 25% dell’italiano.

Chiudiamo con la terra rossa della Romania. Flavio Cobolli vince il derby contro Salvatore Caruso 6-7 6-4 6-4 al primo turno del Sibiu Open in quasi due ore e mezza di gioco molto equilibrato.

Sempre sulla terra francese, ottima prestazione anche di Alexander Weis che ha battuto al terzo set il qualificato Michael Vrbensky: 6-4 4-6 6-2 in un’ora e 52 minuti. Weis è rimasto solido e costante per tutta la durata del match, salvando 3 delle 4 palle break conquistate dal suo avversario. Netta la differenza anche con i punti vinti sulla sua seconda di servizio, mentre Vrbensky è riuscito a mettere a segno più punti con la prima di servizio, senza però aggiudicarsi alcun game di vantaggio sulle 3 chance a disposizione.

Challenger WTA 125 Parma, sorteggiato il tabellone: Errani, Brancaccio e Spiteri presenti

Emily Appleton - Foto Daniele Combi/MEF Tennis Events

Il Parma Ladies Open presented by Iren ha preso il via con le qualificazioni. Sono quattro le atlete che hanno staccato il pass per il tabellone principale del torneo WTA 125 dal montepremi di $115.000 organizzato da MEF Tennis Events e Tennis Club Parma. Sorride Dalila Spiteri, che ha centrato il primo main draw della carriera nella categoria aggiudicandosi il derby contro Camilla Rosatello per 6-1 6-4. In campo è stata protagonista anche l’atleta del TC Parma Elena Bocchi, che davanti ad un Grandstand gremito ha lottato nel match perso 6-3 6-2 contro Antonia Ruzic. Esce di scena anche l’altoatesina Laura Mair, sconfitta 6-1 6-4 da Eva Vedder. Lunedì 18 settembre prenderà il via il main draw che vedrà sei azzurre ai nastri di partenza. 

Fabio Fognini - Figure 3
Foto Ubi Tennis

Sorteggiato il main draw – Reduce dalla finale persa a Bucarest, a Parma c’è grande attesa per l’arrivo di Sara Errani. L’ex numero 5 del mondo, sorteggiata nella parte bassa del tabellone, esordirà contro la quinta testa di serie Jaqueline Cristian e proverà a dare seguito ad un ottimo momento di forma. Sarà esordio contro una testa di serie anche per la qualificata Dalila Spiteri, impegnata contro la numero otto del seeding Aliona Bolsova. Entrata direttamente in tabellone, Nuria Brancaccio sfiderà la spagnola Jessica Bouzas Maneiro. La prima testa di serie Anna Karolina Schmiedlova, due anni fa capace di imporsi su Venus Williams nel torneo parmense, affronterà Carol Monnet. La semifinalista della scorsa edizione e numero due del tabellone Ana Bogdan troverà invece Marina Bassols Ribera.

Le wild card invece danno fiducia alla linea verde, con Jennifer Rugger, Giorgia Pedone ed Eleonora Alvisi che se la vedranno rispettivamente contro Chloe Paquet, Antonia Ruzic e Viktoriya Tomova. La prima testa di serie Anna Karolina Schmiedlova, due anni fa capace di imporsi su Venus Williams nel torneo parmense, affronterà Carol Monnet. La semifinalista della scorsa edizione e numero due del tabellone Ana Bogdan troverà invece Marina Bassols Ribera. Le wild card puntano alla linea verde, con le giovani Jennifer Ruggeri, Giorgia Pedone ed Eleonora Alvisi che se la vedranno rispettivamente contro Chloé Paquet, Antonia Ruzic e Viktoriya Tomova. Wild card anche per la tedesca di origini italiane Silvia Ambrosio che affronterà Anna Bondar. 

Serata d’apertura, le ragazze mettono le mani “in pasta” – Sabato sera, nella splendida cornice del Complesso Monumentale San Paolo, si è svolta la serata d’apertura del Parma Ladies Open. Le giocatrici sono state protagoniste della serata, prima con la visita al Museo della Racchetta, poi con un cooking show che le ha viste all’opera. Eleonora Alvisi, Chloé Paquet, Emily Appleton, Alexandra Osborne e Alena Fomina-Klotz hanno steso la pasta con l’aiuto della maestra della pasta Rina Poletti e del gruppo dell’Associazione Miss.ione Matterello. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dalle tenniste che da lunedì saranno impegnate nel torneo.

Fabio Fognini - Figure 4
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Risultati domenica 17 settembre

Qualificazioni (turno unico)

Katarzyna Kawa (1) b. Irina Kromacheva 6-3 6-3Dalila Spiteri b. Camilla Rosatello (2) 6-1 6-4

Eva Vedder (3) b. Laura Mair (WC) 6-1 6-4

Antonia Ruzic (4) b. Elena Bocchi (WC) 6-3 6-2

La biglietteria è aperta sul sito www.parmaladiesopen.com

Comunicato Stampa

Challenger Al Challenger di Genova Fognini, ferito nell’orgoglio, si arrende in finale. A Cassis brilla Bellucci

Seyboth Wild vince il quinto Challenger della carriera battendo il tennista di Sanremo. In terra di Provenza, torna finalmente alla vittoria Mattia Bellucci dopo una stagione difficile

Mattia Bellucci a Cassis - Instagram

Come era inevitabile il botta e risposta tra Fognini e Volandri ha catalizzato l’attenzione dei più al Challenger 125 di Genova. Era infatti da parecchio tempo che Fognini non giocava con tanta convinzione e siamo convinti che, in un altro contesto, non avrebbe battuto con tanta facilità prima l’ungherese Zsombor Piros (6-4 6-4) nei quarti e poi il brasiliano Thiago Monteiro (6-2 6-4) in semifinale. E mentre il tennista ligure macinava gli avversari e mimava una telefonata a Volandri, Andrea Vavassori, incolpevole controparte, non aveva nemmeno il tempo di assaporare la gioia per la convocazione che la schiena lo bloccava nella semifinale contro Thiago Seyboth Wild, già autore dell’eliminazione nei quarti del nostro Stefano Napolitano. Si era sul 4-3 per il brasiliano e l’azzurro, che aveva appena recuperato un break di ritardo, era costretto a chiamare il fisioterapista. E dopo un lungo medical time-out non gli rimaneva che abbandonare la partita, ci par di capire più per motivi precauzionali che altro. Sarebbe stata infatti una vera beffa se il tennista torinese non fosse stato in grado di rispondere alla chiamata di capitan Volandri.

Poi è stato il momento della finale e Fognini, esaurite probabilmente sia le energie nervose che quelle fisiche, alzava bandiera bianca nonostante il tifo molto caloroso del numerosissimo pubblico assiepato sulle tribune del centrale ‘Beppe Croce’. Così Seyboth Wild portava a casa la partita col punteggio di 6-2 7-6(3) e si aggiudicava il quinto Challenger in carriera, il secondo consecutivo dopo la vittoria della scorsa settimana a Como. Con questo successo il 23enne brasiliano migliora il proprio best entrando trionfalmente in top 100 alla posizione n.76 ATP.

Fabio Fognini - Figure 5
Foto Ubi Tennis

Grande gioia per Mattia Bellucci che al Challenger 75 di Cassis (cemento) riesce finalmente a dare una svolta alla sua tormentata stagione e mette in bacheca il terzo trofeo in carriera, dopo Saint-Tropez e Vilnius risalenti all’ottobre 2022. In finale ha vinto nettamente (6-3 6-4) una partita tutt’altro che banale contro un avversario che banale non è di sicuro. Infatti il 21enne Tomas Machac (n.121), ennesimo esponente della scuola ceca, non solo lo precedeva in classifica di una sessantina di posizioni, ma aveva già dimostrato più volte di essere un giocatore molto più maturo della sua età e potenzialmente di alto livello. Ma il tennista di Busto Arsizio se riesce a evitare di mandare in campo la spenta controfigura che in questa stagione ha rimediato più sconfitte che vittorie, è difficilmente battibile, almeno a livello Challenger. Le sue sbracciate mancine, il suo gioco originale, pieno di invenzioni solo apparentemente estemporanee, mettono inevitabilmente in difficoltà gli avversari, a conferma di come sia ormai più che maturo per il livello ATP. Intanto dovrebbe risalire alla posizione n.143 ATP, praticamente eguagliando il proprio best ranking, anche se ottobre sarà per lui un mese difficile, con diverse cambiali in scadenza.

Al Challenger 100 di Tulln (terra battuta) la corsa di Flavio Cobolli si ferma in semifinale. Dopo aver superato con un netto 6-1 6-2 nei quarti il tedesco Henri Squire (n.278), è andato a schiantarsi, a sorpresa, contro l’indiano Sumit Nagal (n.189 ATP), sì proprio quello che passerà alla storia per la ‘consonante sbagliata’. Il 26enne originario di Jhajjar ha avuto la meglio 6-3 6-4, prima di andare a sua volta a sbattere contro un solidissimo Vit Kopriva che vinceva 6-2 6-4 e portava a casa il suo terzo titolo Challenger dopo Prostejov 2022 e Verona poco più di un mese fa.

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Challenger Al Challenger di Genova Fognini e Vavassori ai quarti di finale con un occhio alla Davis

Assieme a loro Stefano Napolitano. Bene anche Zeppieri e Bellucci a Cassis, Giannessi a Siviglia, Cobolli a Tulln e Giustino a Shanghai

Fabio Fognini - Figure 6
Foto Ubi Tennis

Fabio Fognini – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)

Settimana molto ricca per il circuito Challenger che vedeva in calendario ben sei tornei, molti dei quali impreziositi dal ritorno dei reduci dalle qualificazioni degli US Open. Il più prestigioso di questi tornei era in Italia, in quel di Genova dove, nella bellissima cornice del Circolo di Valletta Cambiaso, erano ben 19 gli italiani in tabellone a contendersi il titolo del torneo di categoria 125 (terra battuta). Due dei tre che hanno raggiunto i quarti di finale sono oggi sulla bocca di tutti per tutt’altri motivi, cioè per l’improvviso e imprevisto avvicendamento nella formazione di doppio in Coppa Davis che ha visto l’esclusione di Fognini e l’ingresso di Vavassori. Inutile girarci attorno, tutti oggi parlano di questo, con i protagonisti che da parte loro hanno cercato di rimanere concentrati sul campo. Cosa non facile soprattutto per il nostro ex top 10 che, giocando praticamente davanti al pubblico di casa, ha cercato di incanalare la rabbia in maniera produttiva, anche se sono inevitabilmente volate parole di grande delusione: “Ho appositamente deciso di prendere parte al Genoa Open Challenger, per arrivare pronto e carico ai match di Bologna”.  

Tornando al campo, il tennista ligure, che già da lunedì sapeva dell’esclusione, ha eliminato all’esordio il monegasco Valentin Vacherot (n.309 ATP) con un combattuto 7-5 6-4 e poi ha prevalso in maniera molto netta (6-0 6-3) nel derby con il qualificato Giovanni Oradini (n.387). Ma è ovvio che Fabio andrà valutato quando si alzerà l’asticella, come già succederà nei quarti contro il 23enne ungherese Zsombor Piros (n.112) che ritiene, a buona ragione, di avere le carte in regola per imporre i diritti della gioventù. Ma sarebbe meglio non sottovalutare un avversario che ha sicuramente qualcosa da dimostrare.

Andrea Vavassori da parte sua ha dissimulato alla meglio l’incredibile gioia per aver raggiunto un obiettivo che aveva nel mirino da lungo tempo e, dopo quattro mesi passati con onore al piano superiore (e due finali in doppio, guarda caso in coppia proprio con Bolelli), festeggia con un ottimo risultato il suo ritorno alle competizioni a livello Challenger. Infatti i due avversari superati  (Duje Ajdukovic e Franco Agamenone) non sono propriamente di quelli morbidi. Adesso l’incrocio nei quarti contro la testa di serie n.2 Federico Coria appare proibitivo, ma francamente in questo momento non scommetteremmo contro Wave. Che tra l’altro, in coppia con Andrea Pellegrino, ha raggiunto anche la semifinale di doppio, forse per dimostrare ancora una volta a capitan Volandri di essere più che pronto per l’appuntamento della prossima settimana a Bologna.

Fabio Fognini - Figure 7
Foto Ubi Tennis

Nella confusione di questi eventi rischiavamo di dimenticarci di un fantastico Stefano Napolitano che approda pure lui ai quarti, battendo Matteo Gigante e Miljan Zekic e guadagnandosi un incontro di cartello contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild, terza testa di serie del torneo. Comunque vada a finire, per il tennista biellese questa sarà un’estate indimenticabile, in cui ha riannodato i fili di una carriera che sembrava spezzata dopo l’operazione al gomito.

Giulio Zeppieri e Mattia Bellucci sono andati al Challenger 75 di Cassis (cemento) e sono arrivati con autorità ai quarti. Il romano ha superato August Holmgren e Maxime Janvier, soffrendo appena un po’ contro il francese. Bellucci invece non ha fatto nessuna fatica contro l’indiano Ramanathan e l’austriaco Neuchrist e adesso affronta da favorito il transalpino Lucas Poullain (n.318 ATP), anche se non si può dare nulla per scontato in questa sfortunata stagione del 22enne di Busto Arsizio. Mentre Zeppo dovrà ribaltare il pronostico contro la prima testa di serie, il francese Alexandre Muller (n.84).

Al Challenger 125 di Siviglia (terra battuta) Alessandro Giannessi ha fatto la voce grossa eliminando all’esordio lo spagnolo Jaume Munar (n.82 e terza testa di serie), concedendo poi il bis contro l’altro iberico Daniel Rincon. Gli è stato fatale il quarto di finale (il torneo spagnolo è in anticipo di un giorno) contro il francese Hugo Gaston che l’ha fermato in rimonta 3-6 6-1 6-0.

Percorsi tutti suoi ha seguito Flavio Cobolli che ha scelto di giocare sulla terra battuta austriaca di Tulln (Challenger 100), con ottimi risultati vista la qualificazione ai quarti ai danni dell’olandese Jelle Sels (6-3 7-5) e dello svizzero Henri Laaksonen, costretto al ritiro mentre era sotto 5-0 nel primo set. Adesso ci sarà il tedesco Henri Squire (n.278), di un anno più grande del tennista romano ma sicuramente di molto minor talento.

Più esotica la scelta di Lorenzo Giustino che, approfittando del fatto di essere già sul posto avendo giocato a Zhangjiagang, si è iscritto a Shanghai (Challenger 100, cemento). E bene ha fatto perché è approdato ai quarti battendo nell’ordine il giapponese Hiroku Moriya (n.346) e il padrone di casa Yunchaokete Bu (n.214). E qui dovrebbe fermarsi la sua corsa perché il 18enne fenomeno cinese Juncheng Shang (n.178) appare francamente fuori portata.

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