'Quei due – Edda e Galeazzo Ciano'. Wilma Labate: "Personaggi ...

3 Feb 2023

C'è il materiale, preziosissimo, di repertorio dell'Istituto Luce, i testi veri tratti da biografie e diari, e due attori - tra i più talentuosi della loro generazione Simone Liberati e Silvia D'Amico - a incarnare questa coppia prima sostenuta e poi avversata dal regime di Mussolini.  Stasera su Rai Tre in prima serata Quei due – Edda e Galeazzo Ciano, il film di Wilma Labate che racconta la storia della figlia di Benito Mussolini e del marito, diplomatico, ministro del governo del padre e poi sua nemesi fino alla fucilazione, avvenuta l'11 gennaio 1944 a Verona dopo il processo che lo aveva condannato come traditore.

"Questa miscela di generi nasce per rifuggire alla ricostruzione storica che io personalmente detesto, in ogni caso si tratta comunque di un'interpretazione e un lavoro che contiene uno sguardo - spiega Wilma Labate - L'unica soluzione che avevo era quella di fare una scelta pop in modo che la visione desse più spunti possibile. L'idea nasce così perché anche la ricostruzione storica è contaminata d'altronde o la si fa bene con grandissimo dispendio di soldi, ambienti, comparse e con un impianto schiettamente cinematografico o se si ha a disposizione quello che si ha solitamente per un documentario occorre giocare con i generi e inventarsi, non so se suona presuntuoso, uno stile proprio".

Silvia D'Amico e Simone Liberati Silvia D'Amico e Simone Liberati  Influencer in una tragedia shakespeariana


Prodotto da Luce Cinecittà con la collaborazione di Rai Documentari, ideato da Beppe Attene che lo ha sceneggiato con la regista, il film ha la forza della modernità nel ricostruire con un linguaggio nuovo una vicenda che sta sui libri di storia. Girato a Cinecittà, dove la dimensione teatrale si trasforma in cinema, il film fotografato da Daniele Ciprì ricostruisce la storia d'amore e di passione tra i due, il loro rapporto complesso e sfaccettato con il regime, la loro tormentata relazione entrando nell'intimità di una coppia pur poggiandosi su testi storici e quando Edda - Silvia D'Amico guarda in camera lo spettatore, il linguaggio si fa subito contemporaneo. Quello di tante serie tv di oggi. E la regista fa la scelta anche nella messa in scena, nei costumi di strizzare l'occhio allo spettatore lasciando l'orecchino al suo protagonista, facendo indossare a Silvia D'Amico i jeans sotto le giacche anni Trenta e le pettinature perfettamente d'epoca.

"Sono stati come influencer della loro epoca, erano una coppia assolutamente pop - conferma la regista - dettavano legge sulla moda oltre che sul comportamento e lo stile di vita. Poi con l'incarico di ministro degli Esteri, Ciano ottiene di fatto un regalo da Mussolini in quanto marito della figlia e dopo aver combattutto la guerra in Grecia, di cui parla in modo vanaglorioso, i nodi vengono al pettine. Alla fine sono due giovani pieni di successo, potere e denaro che però si trovano di fronte a qualcosa di molto più grande di loro, che non controllano e non padroneggiano. La loro storia finisce in una tragedia dai toni shakespeariani".

La modernità di Edda

Il film ricostruisce nel dettaglio anche la storia d'amore, i momenti di allontanamento, i tradimenti e poi il riavvicinamento alla fine: "Loro sono stati molto solidali alla fine, lei a lui soprattutto ma anche lui si ricrede moltissimo rispetto alla sua visione della moglie".

La storia di una coppia ma soprattutto un ritratto femminile interessante perché la figura di Edda Ciano colpisce per la sua modernità. "Era sicuramente una donna più avanti del suo tempo, moderna però mostrarla in jeans o che indossa stivaletti contemporanei ci serve anche per dire in modo garbato che comunque questa storia riguarda l'oggi e può parlare a tutti noi".

Le parole di Galeazzo Ciano sono tratte da Diari 1937-1943, e dai volumi di Giordano Bruno Guerri Galeazzo Ciano, Una vita, Galeazzo Ciano e Un amore fascista. Benito, Edda e Galeazzo, e da Ciano. L’ombra di Mussolini di Ray Moseley, oltre che da interventi parlamentari. Le parole di Edda provengono dai libri La mia vita di Edda Ciano e Domenico Oliveri, e La mia testimonianza.

Galeazzo Ciano e Edda Mussolini (Archivio Luce) Galeazzo Ciano e Edda Mussolini (Archivio Luce) 

Dopo la prima serata firmata Rai Documentari su Rai Tre, Quei due – Edda e Galeazzo Ciano sarà disponibile su Raiplay e la regista si augura che siano soprattutto spettatori più giovani a vedere il film. "I ragazzi questa storia non la conoscono e io spero che un film come questo possa essere lo spunto per approfondirla. Magari si facesse vedere a scuola, sarebbe opportuno perché c'è tanto da scandagliare non sul film ma su questa pagina di storia che può fare molto riflettere".

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