Un Genoa scarico, senza grinta, concede il pareggio al Frosinone (1 ...
Il Genoa torna davanti al pubblico amico dopo il bel pareggio con la Juventus, e dopo aver usufruito di quindici giorni di vacanze per l’impegno delle Nazionali.
Certo il Grifone visto a Marassi contro la terz’ultima della classe, il Frosinone, non è sembrato neppure lontana parente della squadra che ha messo a tratti alla frusta i bianconeri a Torino.
Partita giocata al piccolo trotto, a volte con troppa sufficienza, e se c’era una squadra che meritava di vincere, magari ai punti, questa era proprio quella di Di Francesco.
Nel primo tempo la partita la fa il Frosinone, alla ricerca disperata di punti, ed il Grifone agisce in contropiede; ciò nonostante Martinez dorme sonni tranquilli, e on corre alcun rischio.
E’ il Grifone però che a sorpresa va vicino al gol dopo 11′ minuti: corner battuto impeccabilmente da Gudmundsson, su tutti si erge di testa Vasquez che manda l’attrezzo a stamparsi sulla traversa: irrompe come un falco Sabelli che indirizza la palla nell’angolino, ma l’ottimo Turati vola a deviare in angolo.
E’ ancora Vasquez – tra i migliori – qualche minuto dopo a scagliare una bordata da 30 metri che passa ad un soffio dalla traversa.
Comunque a sorpresa al 28′ il Genoa passa in vantaggio: Gudmundsson salta come birilli 4 avversari in area, dove trova Okoli che lo stende; rigore ineccepibile per il signor Sacchi. Questa volta non ci sono discussioni, Retegui gira alla larga e lo stesso Albert spiazza sotto la Nord Turati: 1-0!
E’ pura illusione, perchè qualche minuto il Frosinone pareggia: su un cross da destra di Zortea, i difensori rossoblu giocano alle belle statuine, arriva Reiner che in mezza girata batte imparabilmente Martinez: 1-1.
Dopo il riposo, Gilardino manda in campo Malinovskyi al posto di Spence, ed il Grifone sembra più quadrato.
Ma al Genoa gira subito male: al 52′ Retegui si fa male alla caviglia ed esce, rilevato da Haps; non è finita: al 60′ si infortuna anche Malinovskyi che accusa un problema ai flessori, al suo posto subentra Strootman.
Piano piano la gara si spegne, con le due squadre che sembrano paghe del risultato. Nel grifone entrano al 76′ Ankeye per Badelj e Thorsby per Sabelli.
Un sussulto molto forte per i tifosi rossoblù al 93′ in pieno recupero: il signor Sacchi vede un mani in area di Thorsby, ed assegna il calcio di rigore.
Per fortuna il signor Sacchi non è il prode Ayroldi e richiamato dal VAR va a verificare e dopo aver visto si scusa e non assegna il penalty, si resta sull’1-1.
Poche battute, e si va tutti a fare la doccia. Brutta partita, affrontata non in condizioni mentali perfette. E poi gli infortuni a Retegui e Malinovskyi, che vanno ad aggiungersi in avanti a quelli di Vitinha ed Ekuban.
Per la partita di Verona, contro gli scaligeri indiavolati in lotta per non retrocedere, il Genoa potrebbe schierare in avanti la coppia Messias-Ankeye.
In settimana ne sapremo di più.
Genoa-Frosinone 1-1
Marcatori 30′ Gudmundsson, 36′ Reiner
Genoa (3-5-2): Martinez 6; Vogliacco 6, Bani 6, Vasquez 7.5; Spence 6 (46′ Malinovskyi s.v., 64′ Strootman 6), Messias 6.5, Badelj 6 (76′ Ankeye 6), Frendrup 6.5, Sabelli 6 (75′ Thorsby 6); Gudmundsson 7, Retegui 6 (54′ Haps 6)
Frosinone (3-4-3): Turati 6,5; Lirola 6, Romagnoli 6, Okoli 5,5; Zortea 6,5, Barrenechea 6, Brescianini 6,5, Valeri 6; Soulè 5,5 (82′ Ibrahimovic s.v.), Cheddira 6,5 (82′ Cuni s.v.), Reinier 6,5 (82′ Mazzitelli s.v.)
Arbitro: Sacchi 7
Note: ammoniti Retegui, Badelj, Zortea.
di FRANCO RICCIARDI