Luca Toni e l'ingresso vietato al suo cane nel circolo di Reggio ...

25 Mar 2024
Luca Toni

di Alfio Sciacca

L’ex bomber della Nazionale con il suo golden retriever bloccato all’ingresso di un circolo provato dove c’era un torneo al quale partecipava il figlio. «Gli animali per me sono come figli: in casa abbiamo due cani e 15 gatti»

«Nel 2024 trattare così gli animali è semplicemente una follia». A 24 ore di distanza l’ex bomber della Nazionale Luca Toni non ha ancora smaltito rabbia e incredulità per ciò che gli è successo domenica pomeriggio. Era andato ad assistere ad un torneo di calcio al quale partecipava il figlio di 10 anni che milita nelle giovanili del Sassuolo, ma all’ingresso del circolo Onde Chiare di Reggio Emilia, dove si svolgeva il torneo, è stato bloccato perché al seguito aveva il suo amato golden retriever Stella. «No, lui non può entrare!», gli ha detto una signora all’ingresso, facendogli anche notare il cartello all’entrata che parla chiaro: c’è la foto di un cane e la scritta: «io non posso entrare».

Nonostante le insistenze non c’è stato niente da fare. È arrivato anche il direttore del circolo che ha confermato la linea dura contro i cani, con motivazioni varie: «È un circolo privato, c’è una piscina, ci sono motivi di igiene». A quel punto l’ex calciatore ha reagito registrando e pubblicando un video su Instagram. «Follia. Siamo nel 2024 e in questo circolo di Reggio Emilia i cani non possono entrare. Complimenti — ha attaccato—. Guardatelo questo cane così cattivo... Purtroppo in questo circolo entra di tutto, ma i cani no...». E ancora: «È uscito anche il megadirettore per dirmi che a causa di problemi igienici i cani non vengono fatti entrare dato che c’è una terrazza con piscina. Peccato che la piscina fosse pure chiusa... Follia»

Lo stupore resta immutato anche il giorno dopo. «A casa mia i cani sono come dei figli — spiega al Corriere Luca Toni—. Stella ce l’ho da quattro anni e la porto con me ovunque. Non mi era mai successa una cosa del genere. Mi hanno bloccato dicendomi che è un circolo privato e che c’erano motivi di igiene per via della piscina. Ma ho fatto notare che dal momento che ospitava un torneo la struttura domenica era aperta al pubblico». Non c’è stato verso. «Anche la storia delle piscina. A parte che era chiusa, ma quali motivi igienici? Ho spiegato anche che questa razza di cani viene impiegata proprio per i salvataggi in mare e in piscina. Gli ho pure detto: “E se per caso era un non vedete che avevo bisogno del cane?” Hanno replicato: “Quello è un caso particolare”. Tutto semplicemente assurdo. Poi ad un certo punto — racconta ancora — la signora all’ingresso ha abbozzato: “Adesso vediamo come fare”. E io ho replicato: “Per niente, come fate con Luca Toni dovete fare con tutti».

Da parte sua il direttore del circolo, Enrico Cavazzoni, tiene il punto. «In nessun circolo di Reggio Emilia è permesso ai cani di entrare — ha dichiarato al Resto del Carlino—. Ci sono norme igieniche da rispettare e stavamo allestendo il solarium per la prossima apertura. Nessuno dei 700 soci si è mai lamentato, se tutti portassero i propri cani qui sarebbe una situazione ingestibile. Inoltre non è vero che abbiamo negato a Toni la possibilità di vedere la partita del figlio. Come lui stesso ha fatto poco dopo, si poteva aggirare il circolo e arrivare direttamente davanti alla recinzione dei campi da gioco. Ho spiegato tutto ciò in maniera gentile, ma lui ha preferito fare una storia su Instagram come un 16enne». «Ma vi rendete conto? — ribatte l’ex bomber—. Per questo signore è normale che ho dovuto fare il giro di tutta la struttura per andare a vedere la partita di mio figlio al di là della recinzione. E si meraviglia pure perché ho fatto una storia su Instagram. Io ho 47 e mi dispiace per lui che pensi che le storie su Instagram le facciano solo i sedicenni. Si vede che è rimasto al Medioevo».

Del suo amore per i cani Luca Toni non ha mai fatto mistero. «Ho sempre avuto cani e gatti —racconta—. Nella mia famiglia i cani come dei figli. Nella mia casa a Montale, in provincia di Modena, oltre a Stella abbiamo anche un cocker e ben 15 gatti che vanno molto d’accordo con i cani». Oltre all’amore per lo sport ai figli ha trasmesso anche quello per gli animali: «Ho due figli e entrambi fanno sport, la femminuccia di 11 anni fa danza. Più che all’agonismo ho detto loro che debbono pensare a divertirsi». E poi rivela un particolare curioso dell’incidente di domenica. «Sa la cosa strana? — racconta— Dopo la discussione con il direttore del circolo si è scoperto che due mamme erano riuscite a entrare con due cani piccoli al seguito che, probabilmente, nessuno aveva notato. Dopo la discussione il direttore è andato a cercarle per farle uscire».


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25 marzo 2024 (modifica il 25 marzo 2024 | 14:48)

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