È morto il veterinario Marco Petrini, sui social era famoso come ...
È morto il Marco Petrini, ma per il pubblico dei social più semplicemente "Dottor Pet". Il veterinario originario di Tivoli (Roma) si era laureato alla facoltà di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Teramo. Dal 2018 lavorava presso la Clinica veterinaria Guidonia, dove ha lavorato fino a quando la malattia incurabile che lo aveva colpito ha avuto la meglio sulla sua giovane età: Petrini aveva solo 37 anni.
"Dottor Pet" era specializzato in animali esotici, ma sui social spiegava anche il mondo di cani, gatti e altri domestici. Sempre usando un pizzico di ironia, Petrini raccontava curiosità e pillole scientifiche a migliaia di follower: su Instagram 67500 e 125600 su TikTok. sugli animali sia domestici che selvatici, sempre con ironia. L'ultimo video lo ha pubblicato il 14 febbraio scorso: parlava dei "pappagalli inseparabili" e sfatava imiti.
Dai follower ai pazienti che il veterinario aveva curato, tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio comparsi sui social. Fra i tanti spicca quello di Gianluca Marchetti, direttore della clinica in cui Petrini lavorava: “Sei sempre stato l'eccezione alla regola, il cuore oltre l'ostacolo, il paroliere della serata. Ho scorso tra risate e singhiozzi la galleria del mio telefono e ho decine e decine di foto e video esilaranti con te. Impiegherò la vita intera a raccontare di te. Sarai certamente colpito dall' infinità di affetto che straripa dai post su tutti i social. Ho ricevuto migliaia di messaggi negli ultimi mesi ed ancora di più nelle ultime ventiquattro ore ma non riesco a trovare la forza per scrivere a ciascuno che purtroppo è vero ciò che mi chiedono sbalorditi”.
"È con profondo dolore che ho appreso della scomparsa di Marco Petrini, giovane medico di Tivoli deceduto a soli 37 anni dopo una lunga malattia. Ben voluto e stimato da tutti, Marco era un veterinario apprezzato a Roma, Tivoli e Guidonia, tanto da essere stato soprannominato 'Dottor pet' - ha scritto sui social il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca - . La Regione Lazio si stringe al dolore dei suoi familiari e troverà il modo di ricordarlo degnamente sostenendo tutte le nuove generazioni di giovani medici che vorranno seguirne l'esempio".
