Allerta meteo, scatta il piano sicurezza ad Ancona e in provincia ...

20 ore ago
Meteo Ancona

ANCONA - Si è fatto appena in tempo a contare i danni causati dagli ultimi allagamenti e già i Comuni alzano di nuovo i livelli di guardia. Infatti ieri, con l’annuncio della nuova allerta meteo arancione, in quasi tutta la Provincia è stata stabilità la chiusura di scuole, parchi e cimiteri. Fatta eccezione per il Comune di Fabriano dove non è stata emessa alcuna ordinanza restrittiva. Mentre ad Ancona il sindaco Daniele Silvetti ha predisposto, per l’intera giornata di oggi, «la chiusura delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, università e nidi d’infanzia inclusi - si legge nell’ordinanza -. La chiusura dei parchi urbani, il divieto di accesso a parchi e giardini pubblici non recintati, la chiusura dei cimiteri comunali».

La prevenzione

La raccomandazione dell’amministrazione comunale è di limitare, per quanto possibile, gli spostamenti durante l’emergenza meteorologica esclusivamente per quanto strettamente necessario. «Meglio un po' più di prudenza che dover affrontare situazioni di maggiori disagio. Il Coc è comunque pronto ad intervenire in caso di necessità con il personale della Protezione civile» ha affermato il vicesindaco e assessore Giovanni Zinni. Anche a Jesi resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, gli impianti sportivi, i parchi cittadini e i cimiteri. Idem a Osimo. A Falconara, oltre ad aver pubblicato la stessa ordinanza, Il Comune ha messo a disposizione dei cittadini i sacchi di sabbia da posizionare davanti a ingressi di abitazioni, negozi, garage e aziende. E anche nel senigalliese si corre ai ripari. Oltre alla stessa Senigallia, scuole e parchi chiusi pure a Ostra, Ostra Vetere, Trecastelli, Corinaldo e Montemarciano.

Proprio ieri, in consiglio comunale, il vicesindaco Zinni ha nuovamente fatto il punto sulla stima dei danni causati dall’allagamento alla Baraccola e dagli smottamenti che si sono verificati per le forti piogge in molte frazioni. «Sono 2 milioni 380mila euro i danni di competenza pubblica come dissesti stradali, cordoli danneggiati. E poi le richieste di risarcimento da parte dei privati che ammontano a 1 milione 980mila euro». Oltre 4 milioni di euro di danni solo nel territorio di Ancona. Praticamente la stessa cifra che il governo centrale ha stanziato per tutte le Marche. «In ogni caso qualcosa ci facciamo» tiene a sottolineare Zinni. Nel frattempo, con la nuova allerta, meglio non rischiare. Tutto chiuso.

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