Michele Criscitiello squalificato per 18 mesi: insulti razzisti all'arbitro ...
di F. Q. | 4 Dicembre 2024
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e presidente della Folgore Caratese (Serie D), è stato squalificato fino al 30 giugno 2026. Questo è quanto si apprende nella nota emessa dalla FIGC: la sanzione fa riferimento ai fatti accaduti nella sfida contro il Club Milano. A Criscitiello è stato imposto il divieto di accedere agli impianti sportivi in cui si svolgono manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli, in ambito Figc fino al 30 giugno 2026. Nel comunicato ufficiale, si leggono le seguenti motivazioni: “Indebito ingresso sul terreno di gioco, rivolgendo al Direttore di gara espressione offensiva ed implicante denigrazione e discriminazione per motivi di razza. Il medesimo inseguiva l’ufficiale di gara fino all’ingresso nello spogliatoio arbitrale cercando di farlo cadere e rivolgendogli espressioni e gesti (3 pugni sulla porta) intimidatori”.
Una condotta, si legge nel comunicato, che si è ripetuta anche nel secondo tempo del match con “espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di due calciatori avversari”. Nel finale, poi Criscitiello ha “attinto con sputi alcuni calciatori avversari mentre abbandonavano il terreno di gioco ed in seguito rivolto espressioni offensive e discriminatorie nei confronti dei medesimi calciatori, innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società durante la quale il medesimo rivolgeva gesto intimidatorio all’indirizzo del Direttore di gara”. Le forze dell’ordine sono state costrette a intervenire , con il presidente che “reiterava ulteriormente la condotta minacciosa, offensiva e discriminatoria nei confronti dell’arbitro per di più millantando indebite influenze e corruttela degli organi di giustizia sportiva”. A tutto ciò, vanno sommati i 4mila euro di multa per la Folgore Caratese e due turni di partite a porte chiuse.
La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto “la pagherà” ma inventare tutto è troppo.
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) December 3, 2024
Il direttore di Sportitalia ha risposto duramente alla nota, coinvolgendo il presidente della Figc Gabriele Gravina con il quale da tempo è in aperta battaglia. Il tweet pubblicato sul proprio account ufficiale recita: “La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo. Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto ‘la pagherà’, ma inventare tutto è troppo. La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della Figc si è spostata dalla tv al campo di calcio. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse infondate. Falsità tutte documentate“.
Gli attacchi leali li accetto. Bugie, scorrettezze e colpi bassi no. Iniziamo… pic.twitter.com/BS8bSqw6ni
— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) December 3, 2024
Criscitiello ha fatto dunque riferimento a documenti specifici, di cui è in possesso, per colpire Gravina: “Gravi accuse. Inammissibile. Finora ho avuto rispetto di Gravina persona. Ho solo attaccato il Presidente federale. Ai suoi colpi bassi risponderò con colpi bassi. Ora iniziamo a parlare di quadri, case e produzioni. Anche noi. Io non ho nulla da nascondere. Vediamo gli altri!”, ha concluso Criscitiello.
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