Nancy Pelosi: «Il mio obiettivo nella vita è che Trump non metta più ...

9 Ago 2024
Nancy Pelosi

diRedazione Esteri

L'ex speaker della Camera, in occasione della presentazione del suo libro  «The Art of Power», è tornata a parlare di Donald Trump e della scelta di ritirarsi di Joe Biden. Con un obiettivo dichiarato: mettere fine alla violenza politica negli Stati Uniti

Contro Donald Trump per il bene degli Stati Uniti. Così si può riassumere il pensiero di Nancy Pelosi, ex speaker della Camera e tra le personalità più forti e influenti dei dem. In occasione della presentazione del suo libro «The Art of Power: My Story as America's First Woman Speaker of the House», in cui chiede la fine della violenza politica negli Stati Uniti, l'84enne è stata incalzata sugli argomenti caldi del momento dai giornalisti presenti. «Come posso dirlo nel modo più gentile possibile? Il mio obiettivo nella vita era che quell'uomo non mettesse mai più piede alla Casa Bianca», ha detto spiegando i motivi del suo comportamento prima del ritiro di Biden. 

Poi le hanno chiesto se il titolo del suo libro fosse un riferimento intenzionale all'autobiografia di Trump, «The Art of the Deal», del 1987. E la risposta non poteva essere più chiara. «Niente di ciò che faccio ha a che fare con lui, tranne la sua caduta»

Sul ritiro di Biden e sul dibattito del 27 giugno

Nancy Pelosi, nelle frenetiche settimane che hanno preceduto il ritiro di Biden, era indicata come uno dei pochi profili con una forte influenza sul presidente. E la posizione espressa pubblicamente a Morning Joe sulla Msnbc può aver giocato un ruolo importante nella scelta del ritiro.
«Spetta a lui decidere se candidarsi o meno. Lo stiamo tutti incoraggiando a prendere questa decisione, perché il tempo stringe», aveva detto. 

Le sue dichiarazioni avevano dato ancora più forza a quelle di decine tra deputati e senatori, almeno 40, che al 21 luglio avevano chiesto a Biden di farsi da parte. Perché l'influenza di Pelosi, prima donna ad aver ricoperto l'incarico di speaker della Camera Usa, tra i dem è altissima. Ha subito appoggiato Kamala Harris come la candidata perfetta per la corsa alla Casa Bianca ed è una grande sostenitrice Tim Walz, il governatore del Minnesota scelto dalla vicepresidente come suo «running mate». 

Ieri Pelosi ha ribadito ancora una volta che non ha più parlato con Biden dopo il passo indietro. «A un certo punto, farò i conti con il mio ruolo in tutto questo», ha detto. «Penso che parte di tutti i nostri obiettivi fosse preservare la sua eredità, un'eredità favolosa, che andrebbe a rotoli se Trump venisse eletto alla Casa Bianca», ha poi aggiunto. L'84enne ha ammesso: «Non vedevo una strada per la vittoria e chiedevo una campagna elettorale più aggressiva». 

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Sul dibattito tra Biden e Trump del 27 giugno Pelosi ha rivelato che il presidente «era molto sicuro di sé», le aveva assicurato che avrebbe potuto gestire il rivale sul palco. Poi ha riferito di essere rimasta «scioccata» davanti alla televisione perché non lo aveva «mai visto» in quello stato. Prima del confronto gli aveva invece detto di «riposarsi, di non impantanarsi nei dettagli».

La telefonata con Trump prima dell'impeachment 

Tra i temi trattati tra le pagine del suo libro, c'è anche la prima richiesta di impeachment, nel 2019, nei confronti dell'ex presidente degli Stati Uniti per aver fatto pressioni su Volodymyr Zelensky affinché avviasse un'indagine sull'allora candidato e sfidante per la Casa Bianca Joe Biden e suo figlio Hunter. Poi Trump sarà assolto al Senato nel febbraio 2020. 

Come racconta la Cnn, Nancy Pelosy racconta della telefonata ricevuta da The Donald poche ore prima che avviasse formalmente la richiesta di impeachment. «Perché lo fai?», avrebbe detto Trump. Il botta e risposta tra la dem e l'ex presidente è durato una ventina di minuti in una conversazione bollata come «controversa» dall'ex speaker alla Camera, mentre il tycoon si lamentava e lei spiegava perché voleva proseguire con le indagini. 

Tra i passaggi più significativi della telefonata, Trump avrebbe continuato a ripetere: «Non ho minacciato nessuno e non c'è motivo di mettermi sotto accusa. E poi ho fatto un ottimo lavoro come presidente, tutto ciò è molto ingiusto. La chiamata con Zelensky è stata perfetta». 

Il direttore della comunicazione di Trump, Steven Cheung, sulle frasi contenute nel libro di Pelosi ha detto: «Sembra che continui a dimostrare di essere una bugiarda e una truffatrice. Tutto ciò che esce dalla sua bocca è pura spazzatura».

8 agosto 2024 ( modifica il 8 agosto 2024 | 12:22)

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