Norovirus: sintomi del microorganismo che ha contaminato l'acqua ...

Norovirus

Nella zona del Passo del Tonale le autorità locali hanno vietato l'uso alimentare dell'acqua proveniente dall'acquedotto pubblico

Lucia Resta

19 aprile - 16:46 - MILANO

Da qualche giorno nella zona del Passo del Tonale, che si trova tra le province di Brescia a di Trento, sono stati registrati casi di gastroenterite acuta e dall'analisi dell'acqua sono emerse tracce di Norovirus. Per questo le autorità locali hanno vietato l'uso per scopo alimentare dell'acqua proveniente dall'acquedotto pubblico. Ma che cos'è il Norovirus e quali sintomi dà? Capiamolo in base alle indicazioni diffuse dall'Istituto Superiore di Sanità.

Norovirus: cos'è e quali sono i rischi

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I norovirus sono stati isolati la prima volta nel 1972 e sono dei virus a singolo filamento di Rna. Sono tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica e dunque sono considerati un problema grave nel campo della sicurezza alimentare. Sono noti anche come virus di Norwalk, che è una città dell'Ohio in cui nel 1968 c'è stata un'epidemia di gastroenterite. In passato questi virus erano anche difficili da identificare, ma da qualche anno è possibile scovarli con dei test diagnostici rapidi. Sono noti tre genotipi in grado di infettare l'uomo (GI, GII e GIV), a loro volta sottodivisioni in più di 30 genotipi.

Norovirus: sintomi e incubazione

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Un norovirus ha un tempo di incubazione piuttosto breve che va dalle 12 alle 48 ore è dà sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. Può anche provocare una leggera febbre. Si guarisce in pochi giorni, solitamente senza complicazioni e senza gravi conseguenze. Chi viene contagiato è importante cha assuma molti liquidi per non restare disidratato. Si tratta di virus altamente infettivi, perché bastano dieci particelle virali per avviare l'infezione. Si replicano anche a distanza di due settimane dopo l'infezione iniziale e dunque sono difficili da controllare.

Come avviene il contagio

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Il contagio avviene da persona a persona per via orofecale o via aerosol, ma anche tramite acqua e cibo infetti e contatto con superfici contaminate. Spesso, come nel caso della zona del Passo del Tonale, il contagio avviene proprio tramite acqua o alimenti contaminati. La contaminazione può avere origine da acque infette anche nel caso di frutti di mare (soprattutto le ostriche sono spesso a rischio), verdure fresche e frutti di bosco. Spesso la contaminazione è avvenuta in cisterne di raccolta dell'acqua o in piscine e fontane.

Come prevenire il contagio da Norovirus

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Per evitare di essere contagiati dal norovirus bisogna seguire alcune misure igieniche soprattutto quando si ha a che fare con cibi e bevande. Secondo l'ISS in particolare è importante: 

lavarsi molto bene le mani prima di toccare i cibi;lavare e disinfettare con cura i materiali e le superfici che possono essere entrati in contatto con il virus o con una persona infetta, quindi per esempio lavare bene tovaglie, tovaglioli, grembiuli, teli da lavoro, utensili e così via;usare solo cibi di provenienza certificata, soprattutto se si tratta di alimenti che vengono cotti poco come i frutti di mare e le verdure fresche;buttare gli alimenti che potrebbero essere stati contaminati;tenere lontani dalle aree dove viene preparato il cibo i soggetti che indossano pannolini e pannoloni, come avviene in asili e case di riposo, luoghi in cui di solito si manifestano le infezioni causate da norovirus (inclusi altri luoghi confinati come scuole e navi);non lavorare e non stare a contatto con il cibo se si è indisposti e si hanno i sintomi della gastroenterite. Aspettare fino a tre giorni dopo la guarigione per riprendere.
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