Vaticano: il Papa è influenzato, annullate le udienze odierne. Resta ...

ServizioLa nota della sala stampa

Il Pontefice avrebbe dovuto incontrare i diaconi della diocesi di Roma: Bergoglio impegnato questa settimana negli Esercizi Spirituali che si sono conclusi ieri

24 febbraio 2024

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Niente udienze del Papa per la giornata odierna a causa di un lieve stato influenzale del Pontefice. A dare la notizia è la sala stampa vaticana che conferma, invece, per il momento l’Angelus di domani in Piazza San Pietro. In agenda stamani era prevista l’udienza del Papa con i diaconi della diocesi di Roma. Bergoglio questa settimana ha avuto gli Esercizi spirituali in Vaticano che si sono conclusi ieri pomeriggio. Una settimana di ritiro nel corso della quale gli impegni del Pontefice, inclusa l’udienza generale del mercoledì, erano stati sospesi. Ora la leggera influenza ha consigliato di sospendere gli impegni di oggi.

Il discorso ai diaconi

Nel discorso che il Papa aveva preparato per l’udienza di oggi, poi annullata per via della sua influenza, il Papa chiede ai diaconi di Roma che si preparano a diventare sacerdoti di essere «fedeli cooperatori». «Uno può avere l’idea che, una volta diventato prete, pastore nel popolo di Dio, sia essenzialmente giunta l’ora di prendere in mano la situazione - si legge nel discorso del Papa consegnato ai diaconi -, attuando in prima persona ciò che aveva desiderato per anni, impostando finalmente le situazioni con il proprio stile e secondo le proprie idee, quelle che ha più care in base alla sua storia personale e al suo cammino. Eppure la Santa Madre Chiesa per prima cosa non chiede di essere leader, ma cooperatori, cioè, stando al senso delle parole, coloro che “operano con”. Questo “con” è essenziale», sottolinea il Pontefice.

L’importanza della formazione

«Coristi, insomma, non solisti; fratelli nel presbiterato e preti per tutti, non per il proprio gruppo; ministri sempre in perenne formazione, senza pensare mai di essere autonomi e autosufficienti. Quanto è importante oggi continuare la formazione, e non da soli, ma sempre in contatto con chi, chiamato ad accompagnarvi, ha percorso più strada nel ministero; e farlo con apertura di cuore, per non cedere alla tentazione di gestire la vita per conto proprio, diventando così facili prede delle tentazioni più varie», conclude Papa Francesco.

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