Ne «Il meglio di Speciale Tg1» l'omaggio a Pino Daniele, nero a metà

La Napoli ferita e dimenticata degli anni dei suoi esordi trovò in lui nuova ispirazione facendo dell'artista il simbolo del riscatto

Redazione Spettacoli

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Redazione Spettacoli

27 Agosto 2023

È Cinzia Fiorato, per «Il meglio di Speciale Tg1», questa sera alle 23.40 su Raiuno, a raccontare il genio creativo indiscusso di Pino Daniele, musicista conosciuto e apprezzato dai più grandi nel mondo, uno dei capisaldi della cultura partenopea e della musica italiana. La Napoli ferita e dimenticata degli anni dei suoi esordi trovò in lui nuova ispirazione, nuovo inizio e trasformò Pino Daniele in poco tempo nel simbolo del suo riscatto. Insieme con Maradona e Massimo Troisi, Pino Daniele rappresenta non solo una Napoli straordinaria, quella in cui lui credeva e che voleva far risorgere, ma anche un periodo magico, dove tutto ci parlava di passione e di grande talento. Oggi la sua eredità artistica è portata avanti dal figlio Alessandro, presidente della Fondazione che ne custodisce il ricordo e lo trasforma in materia di studio.

Il cantautore, chitarrista e compositore, nato a Napoli nel 1955 e morto nel 2015, ha firmato autentici capolavori come Napule è identificata con la sua voce. L’uomo in blues, il nero a metà e il mascalzone latino, na jurnata ‘e sole e quanno chiove, i mille culure della nuova metropoli che sogna l’America e si apre al mondo in dialetto e le mille paure dei quartieri vecchi, il musicante del porto e dei sentimenti, appucundrìa e alleria, malinconia e saudade, il poeta che si fa capopopolo e grida rivoluzione o lo scarrafone timido e riservato, che crede ancora alla cicogna e corre da mammà. Canzoni di protesta, libertà e malcontento, amore e rabbia, povertà e bellezza, l’inno di una generazione e il suo ultimo appiglio.

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