Point Break - Punto di rottura, Italia 1/ Keanu Reeves e Patrick ...

26 Mar 2024
Point Break
Point Break – Punto di rottura, diretto da Kathryn Bigelow

Lunedì 25 marzo, in seconda serata su Italia 1, alle ore 23,40, verrà trasmesso l’action thriller Point Break – Punto di rottura. La regia è di Kathryn Bigelow, la prima donna in assoluto ad essere insignita con l’Oscar dietro la macchina da presa con The Hurt Locker del 2008.

Nel cast del film Point Break – Punto di rottura, insieme a Patrick Swayze, Gary Busey e Lori Petty, c’è un giovanissimo Keanu Reeves. La pellicola è del 1991, con la produzione di James Cameron, regista di Titanic ed ex marito della Bigelow, e la distribuzione in Italia affidata a Penta Film.

La trama del film Point Break – Punto di rottura: una critica alla società capitalista e il fantastico mondo del surf

Point Break – Punto di Rottura, in gergo surfista, rappresenta il momento in cui l’onda si infrange quando in contra un fondale basso. La storia ruota attorno a una banda di quattro criminali, che rapinano per alcuni anni gli istituti di credito di Los Angeles. La curiosa caratteristica dei banditi è la maschera utilizzata, che raffigura quattro Presidenti degli Stati Uniti e rispettivamente Reagan, Carter, Nixon e Johnson. Nonostante le indagini federali, non riescono a far luce sui malviventi.

A dir la verità, c’è una strana teoria avanzata da un vecchio agente, secondo la quale i criminali sarebbero mossi da motivazioni finanziarie e avrebbero un’identificazione molto chiara. Potrebbero appartenere infatti a un gruppo di surfisti che, proprio per avere entrate aggiuntive per vivere agiatamente concedendosi piena libertà, mettono a segno i colpi nelle banche del Paese.
L’indagine viene poi assegnata a Johnny Utah, interpretato da Keanu Reeves, che viene accompagnato da colui che ha formulato la tesi dei surfisti, Angelo Papas. Si tratta di un collega di lungo corso che è stato impiegato anche in Vietnam.

Alla base dei sospetti ci sono alcuni elementi indiziari che, secondo l’anziano detective, sono schiaccianti. Le prove dovrebbero dunque essere cercate nei campioni di sabbia rinvenuti nei contesti dove avvengono i fatti criminali. Un’altra situazione abbastanza stravagante, ma rivelatoria, sarebbe l’abbronzatura tipica delle persone che stanno per molte ore sotto il sole (e probabilmente dei surfisti), ritratta nelle istantanee delle fotocamere di allarme. I rapinatori infatti avrebbero preso in giro la sorveglianza mettendo a nudo il fondoschiena e mostrando i segni di una tintarella compatibile con l’attività del surf.

Johnny decide a questo punto di dare seguito alla tesi del collega e si infiltra nella banda dei surfisti. Conosce un certo Bodhi, che è molto attivo all’interno del gruppo. Aiutato dall’ex compagna del surfista, riesce a scoprire dove si trova la casa di riferimento del gruppo. L’irruzione non va affatto bene perché la banda non è quella che stavano cercando. Sulle tracce dei malviventi c’era già la narcotici, per affari collegati alla droga anziché alle rapine. Johnny ne esce con un nulla di fatto e con un rimprovero dai superiori per aver mandato in aria la copertura del collega della narcotici.

La realtà si dimostrerà diversa dalle apparenze poiché c’è effettivamente una relazione tra Bodhi e le rapine in banca, la cui scoperta sarà l’inizio di una lunga serie di scene d’azione.
Il tormento classico tra l’appartenenza ai tutori della legge o la malavita, come spesso accade nei film che trattano la tematica degli infiltrati, verrà a galla verso il termine del film…

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