Singapore tutta da scoprire con Singapore Airlines, che aumenta la ...

2 Feb 2024

Singapore è la Porta dell’Oriente, una città-stato che si sviluppa su un arcipelago formato da 58 isole, separate dalla Malesia da uno stretto e ad essa collegata da un ponte. Un luogo dove nel corso del tempo la cultura malese, quella cinese e quella indiana hanno incontrato lo stile di vita europeo creando un melting-pot affascinante.

Una città che è il quarto centro finanziario del mondo, dove la modernità si confronta con l’architettura e la gastronomia tradizionale. E, soprattutto, un’isola immersa nella natura tropicale, ideale per l’ecotourism.

Si raggiunge con Singapore Airlines ed è il luogo ideale dove fare uno stop-over di qualche giorno prima di proseguire un viaggio verso il South Asia, l’Australia (con diversi voli giornalieri verso Sydney, Brisbane, Melbourne, Cairns, Darwin, Adelaide e Perth) o la Nuova Zelanda. La compagnia di bandiera ha il suo hub nella città e fedele al claim: “World class is everything we do” offre un grande comfort al passeggero a bordo dei nuovi Airbus 350 e garantisce 7 voli settimanali dall’aeroporto di Milano e 3 da Roma, che diventeranno 4 a partire dal 3 aprile.

«Il nostro obiettivo è quello di continuare ad aumentare la capacità richiesta dalla forte domanda – afferma Dale Woodhouse, general manager Italy della compagnia -. Singapore Airlines risponde così alla crescita costante del leisure travel e al desiderio del viaggiatore di vivere nuove esperienze. A Singapore si respira il profumo dell’Asia, un aroma tropicale unico che non si dimentica più. Singapore è unica; per la difesa dell’ambiente sono stati anche realizzati dei corridoi ecologici che permettono il passaggio della fauna. Specie rare ed esotiche di animali si spostano da una parte all’altra ed è bellissimo osservarle».

«Il mio consiglio è quello di fermarsi a Singapore per 3, 4 giorni, perché c’è veramente tanto da scoprire. – prosegue infatti Melissa Thompson, area director Western Europe del Singapore Tourism Board -. La città è un’introduzione al Sud-est dell’Asia: offre una grande diversità culturale e questo le dona un’identità unica. Riserve naturali e giardini coprono il 50% del territorio: a soli 15’ dalla città si possono vedere i coccodrilli. È facile da esplorare, grazie a un’efficiente sistema di trasporti Anche le lingue si incontrano per andare a formare una versione dell’inglese tipica dell’area e chiamata “Senglish”».

Singapore è anche gastronomia al top, che passa dai vivaci Hawker centres (oggi patrimonio dell’Unesco) ai 55 ristoranti stellati Michelin. Il suo passato di colonia britannica ne ha fatto un punto di incontro di popoli e tradizioni. Dalla locale Chinatown a Little India, al pittoresco quartiere coloniale di Katong. Senza dimenticare la modernissima Orchard Road, ideale per lo shopping o Marina Bay, l’area bonificata e sottratta al mare per costruire edifici futuristici e l’incredibile Marina Bay Sands, il resort inaugurato nel 2010 e costituito da tre torri sovrastate da una piattaforma con piscine e ristoranti. Tutto questo viene raccontato anche nella campagna “Made in Singapore” lanciata dal Singapore Tourism Board per ispirare i viaggiatori.



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