Toti arrestato, le telefonate con gli imprenditori: "Ci serve una mano ...

11 giorni ago

Il governatore avrebbe "svenduto la propria funzione e la propria attività in cambio di finanziamenti, abdicando in tal modo ai propri importanti doveri istituzionali", si legge nell'ordinanza di custodia cautelare. E sulla vicenda aleggia l'ombra della mafia: il suo braccio destro Cozzani è indagato per presunti rapporti con Cosa Nostra

Toti - Figure 1
Foto Sky Tg24

Pur di "ottenere l'elezione o la rielezione" avrebbe "svenduto la propria funzione e la propria attività in cambio di finanziamenti, abdicando in tal modo ai propri importanti doveri istituzionali". È con queste parole che la gip di Genova Paola Faggioni motiva l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il governatore della Liguria Giovanni Toti, arrivata al termine di indagini durate più di quattro anni che hanno colpito in tutto una decina di persone tra Genova e La Spezia. Tra questi anche l’ad di Iren, Paolo Emilio Signorini, l’imprenditore del porto Aldo Spinelli (con il figlio Roberto Spinelli) e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, quest’ultimo in rapporti con il clan Cammarata di Cosa Nostra. Mentre la premier Meloni per ora resta in silenzio, da un lato le opposizioni chiedono le dimissioni del governatore e dall’altro diverse voci della maggioranza si dicono convinte della sua innocenza e restano garantiste. Con il ministro della Giustizia Nordio che avanza un dubbio: "Mi è sembrato di capire che si tratta di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e che l'inchiesta è nata tempo addietro. Ho esercitato 40 anni da pm e raramente ho chiesto provvedimenti di tutela cautelare dopo anni di indagini".

Il gip: "Meccanismo corruttivo perfettamente collaudato"

Nelle centinaia di pagine di ordinanza cautelare nei confronti di Toti – che si dice “tranquillissimo” – i giudici genovesi tracciano un quadro di "allarmante abitualità e sistematicità” di meccanismo corruttivo “perfettamente collaudato": tutto sarebbe iniziato nel 2020, in occasione delle elezioni regionali, per proseguire fino al 2023. Toti con "sorprendente disinvoltura" avrebbe rastrellato fondi per oltre 74 mila euro, per il suo Comitato con "richieste di denaro agli imprenditori" della famiglia Spinelli e Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, cui è stata applicata una misura interdittiva, "promettendo (...) comportamenti o provvedimenti a lui favorevoli" o addirittura ricordando "di aver fatto la sua parte" e quindi di aspettarsi elargizioni e finanziamenti in vista della campagna elettorale di turno.

Toti - Figure 2
Foto Sky Tg24
Le intercettazioni: "Parliamo un po' che ci sono le elezioni, abbiamo bisogno di una mano"

Per fare un esempio: nel settembre 2021, il governatore parlava del rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse all’imprenditore portuale Aldo Spinelli: "Il 29 va la tua roba...ricordati che io sto aspettando anche una mano ..eh? ". E l'altro con una battuta: "ma anche l'Enel". Una volta deliberato il rinnovo trentennale della concessione, nel dicembre successivo, dal Gruppo, in due giorni, sono partiti 4 bonifici da 10 mila euro ciascuno, con la causale "erogazione liberale". Sempre rivolgendosi a Spinelli, in un’altra intercettazione Toti avrebbe detto: "Abbiamo risolto il problema a tuo figlio sul piano casa di Celle, ora facciamo la pratica, si può costruire". Per poi aggiungere: "Così parliamo un po' che ora ci sono le elezioni, c'abbiamo bisogno di una mano". 

vedi anche Corruzione Liguria, orologi e contanti in cambio di favori: le accuse

L'ipotesi della raccolta voti in cambio di favori

Tra i diversi favori a figure imprenditoriali vengono a galla anche le "disponibilità ad appoggiare gli interessi di Esselunga" per consentire l'apertura di nuovi supermercati, in cambio del pagamento di pubblicità occulta. Poi c’è l’ombra della mafia e l'ipotesi della raccolta di voti in cambio di favori. Toti non risponde di questa accusa, il suo braccio destro Cozzani sì. Più nello specifico, si parla di voti in cambio di posti di lavoro per il mandamento dei Cammarata di Riesi di Cosa Nostra, che - residenti a Genova – avrebbero portato almeno 400 voti alla lista Cambiamo con Toti Presidente per le elezioni regionali del 2020. Stesse accuse per i fratelli Arturo Angelo e Italo Maurizio Testa, esponenti di Forza Italia in Lombardia (ora sospesi dal partito), considerati molto vicini al coordinatore regionale Alessandro Sorte. I due gemelli vengono ad esempio chiamati in causa anche durante la programmazione della campagna elettorale per la ricandidatura a sindaco di Marco Bucci. Il 13 febbraio 2022 in una telefonata tra Toti, Bucci e Cozzani, parlando del reperimento delle risorse per la campagna elettorale, il presidente chiama in causa i riesini. Ma il nome, scrive il gip, "suscita una reazione preoccupata da parte di Cozzani" che dice: "Stacci lontano da quelli lì, ci mettono in galera".

vedi anche Corruzione Liguria, da Toti a Spinelli: chi sono le persone coinvolte

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