Trieste, bilancio di un giorno di tempesta

29 Ago 2023
Trieste

Si è esaurita nella serata di lunedì l'ondata di maltempo che ha colpito soprattutto Trieste e la sua provincia. 

I problemi più marcati, nella mattinata di martedì, continua ad averli il Comune di Muggia: Strada per Lazzaretto è in fase di pulizia, resta chiusa al traffico da strada per Chiampore fino all'ex confine con la Slovenia. La riapertura dovrebbe avvenire alla fine della mattinata. Già riaperta alla circolazione via Trieste.  

Sopralluoghi previsti questa mattina in località Pianezzi, per verificare alcune situazioni critiche.  Uffici chiusi della Polizia Locale perché tutto il personale è impegnato sul territorio.

La strada di Rio Storto, nella mattinata di martedì, è chiusa al traffico tra i civici 14 e 16 a causa di un cedimento dovuto al maltempo di ieri. Accesso consentito ai residenti e frontisti, dal basso fino al civico 14 e dall'alto fino al civico 16. 

Sono state richieste informazioni sullo stato dei problemi rilevati in alcune strade. Enel ha comunicato che i black out, dovuti ai danni causati dal maltempo, saranno sistemati in mattinata - si legge ancora  sul profilo facebook dell'amministrazione.

Previsioni dunque rispettate, quelle che avevano indotto la Protezione civile a diramare un'allerta arancione per piogge intense, con 88 millimetri registrati alle 17, e raffiche di vento (per una volta, non di Bora ma dai quadranti meridionali) che hanno superato i 120 km orari alle 11 della mattina, che in città hanno creato diversi disagi, tra cui semafori in avaria, tombini scoperchiati, allagamenti in viale Miramare.  

A fine mattinata di lunedì si contavano già alberi caduti, tra cui in via Brigata Casale, via Marchesetti e a Roiano, che da subito hanno impegnato con una settantina di chiamate 6 squadre dei vigili del fuoco anche per manufatti pericolanti e qualche cortocircuito, come per una centralina in via Caboto. Un allegamento, seppur di lieve entità, a inizio pomeriggio ha riguardato il Narodni Dom per un problema alla grondaia, ma è stato risolto con prontezza.

A metà pomeriggio via Mazzini non era percorribile ed erano quindi 7 le linee di autobus deviate, a cui altre se ne sono aggiunte in breve tempo in più punti. Poco dopo anche Barcola era impraticabile al traffico a causa di un allagamento, mentre un centinaio di chiamate congestionavano la sala operativa dei pompieri, tra cui quella per danni a un tetto in viale Miramare e l'allagamento del sottopasso della stazione ferroviaria.

Allagate piazza Unità e piazza Tommaseo oltre che via Mazzini e via Genova, chiusa per allagamento la Risiera di San Sabba, chiusi i giardini pubblici, sospese per un paio d'ore le linee marittime, ma per fortuna la sala operativa della capitaneria di porto non è intervenuta per aiuto a diportisti ma per danni avvenuti in porto, dagli ormeggi rotti alla rottura di bitte.

Montaggio video Davide Pavanello

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