Le pagelle di Udinese-Lecce 1-0: magia di Zemura, Keinan Davis ...

4 ore ago
Udinese-Lecce

Udinese-Lecce, match valido per la 7ª giornata di Serie A 2024-2025, è terminato sul punteggio di 1-0, merito del gol su punizione di Jordan Zemura. Risultato che permette ai bianconeri allenati da Kosta Runjaic di salire a quota 13 punti, certi di una posizione rassicurante nella metà alta della classifica alla seconda sosta per le nazionali. Dall'altra parte invece i salentini rimangono impantanati a 3 punti nei bassifondi, ancora a secco di reti in trasferta. Diamo i voti a tutti i protagonisti con le pagelle dell'incontro disputato al Bluenergy Stadium.

Le pagelle dell'Udinese

Maduka OKOYE 6,5 - Sicuro su ogni chiamata e uscita in anticipo, clean sheet meritatissimo.

Christian KABASELE 6,5 - Pericolosissimo in attacco, specialmente nel gioco aereo dove colpisce una traversa. Una partita più da terzo attaccante che braccetto difensivo. Impone il proprio fisico solo nel finale per difendere il risultato.

Zemura a duello con Gilbert in Udinese-Lecce - Serie A 2024/2025

Credit Foto Getty Images

Jaka BIJOL 6 - Diversi palloni regalati nella propria trequarti nel primo tempo, si riscatta grazie alle letture in difesa. Nel finale cerca il sigillo di testa.

Isaak TOURÉ 7 - Il migliore del tridente difensivo bianconero: lascia solo le briciole a Krstovic, almeno tre interventi decisivi di piede.

Kingsley EHIZIBUE 5,5 - Finisce la benzina ben presto, sostituito a risultato ancora in bilico.

Dal 67' Hassane KAMARA 6 - Nonostante rimedi un'ammonizione dopo pochi minuti, porta maggiore vivacità sul proprio lato del campo.

Oier ZARRAGA 6,5 - Agisce maggiormente da esterno piuttosto che mezzala, costruendo molti cross. Ma della sua prestazione si ricorda soprattutto un gran tiro a effetto dalla distanza che se fosse entrato in rete anziché tremare il palo avrebbe tirato giù lo stadio.

Dal 78' Arthur ATTA 6 - Tiene lontani i pericoli di un assalto finale.

Jesper KARLSTRÖM 6,5 - Dirige bene il centrocampo, contribuisce anche lui alla notevole mole di cross dell'Udinese nel corso dei novanta minuti, da cui arriva anche una traversa.

Jurgen EKKELENKAMP 6 - Fa valere il proprio fisico a metà campo, in attacco cerca spesso la sovrapposizione.

Jordan ZEMURA 6,5 - La sua punizione capolavoro che regala la vittoria ai friulani interrompendo due ko consecutivi in Serie A non può che incidere sulla valutazione. Prima di quello tanto disimpegno sulla fascia e nelle aperture di gioco.

Dal 94' James AKANBWAH s.v. - Entra a tempo quasi scaduto, non giudicabile.

BRENNER 5 - Rimane in ombra per tutto il primo tempo: un solo dribbling, un colpo di testa e tanti palloni persi. Sostituito all’intervallo, bocciatura scottante.

Dal 46’ Keinan DAVIS 6,5 – Impatto impressionante sulla partita, diventa il nuovo riferimento dell’attacco friulano nei primi minuti della ripresa sorprendendo così tatticamente i giallorossi.

Lorenzo LUCCA 5,5 - Ricercato molto di testa, fa da torre ma finisce complessivamente disinnescato dalla difesa giallorossa.

Dal 78' Iker BRAVO 6 - Un angolo guadagnato e un contropiede lanciato nella sua piccola parentesi di match.

All.: Kosta RUNJAIC 6 - L'Udinese riesce a sopperire alla mancanza di un elemento preziosissimo come Thauvin. A parte un momento di appannaggio nel cuore del primo tempo, produce di più e trova con merito il successo.

Le pagelle del Lecce

Wladimiro FALCONE 6 - Non può nulla sulla pregevole punizione che regala la vittoria all’Udinese. Aveva già salvato il risultato a inizio match.

Frederic GUILBERT 6 - Si districa di fisico contro Ehizibue e Zarraga su quel lato del campo. Una buona intuizione nel primo tempo.

Dal 79' Remi OUDIN s.v. - Non produce quasi nulla di propositivo nell'assalto disperato degli ultimi minuti, non giudicabile.

Kialonda GASPAR 6,5 - Lascia più sguarnita la sua porzione di campo nei primi quarantacinque minuti; ma nella ripresa ha un'altra faccia, impeccabile su tutti i duelli in area.

Federico BASCHIROTTO 6,5 - Chiamato in trincea dai primissimi minuti d’avvio frizzante dell’Udinese, assicura compattezza.

Antonino GALLO 6,5 - Bene in supporto di Baschirotto in difesa, davanti cerca opportunità per gli altri con traversoni interessanti.

Balthazar PIERRET 5,5 - Non produce assolutamente nulla di propositivo.

Dal 63' Hamza RAFIA 6 - Non si arrende dopo la rete subita, qualcosa lo fa per cercare il pari e questo lo mette in una posizione migliore rispetto a colui che ha sostituito.

Ylber RAMADANI 5,5 - Perde il pallone che porta alla punizione (suo il fallo) da cui scaturisce il gol partita. L'apice di una prestazione complessivamente molle a centrocampo, lanciando una sola volta gli attaccanti. Prova a scuotersi prima di venire sostituito con una conclusione abbondantemente fuori mira.

Dal 79' Tete MORENTE s.v. - Non produce quasi nulla di propositivo (eccetto un cross) nell'assalto disperato degli ultimi minuti, non giudicabile. Non giudicabile.

Lassana COULIBALY 6 - Tra i pochi a produrre qualcosa di abbastanza concreto. Si impegna ad agire in sovrapposizione, a tratti fa valere il proprio fisico.

Ante REBIC 5,5 - Ottiene tanto dal pressing alto e si intende molto bene con l’altro esterno Dorgu, costruendo un paio di occasioni importanti. Tuttavia, dopo un buon inizio si disunisce.

Lucca e Rebic a duello in Lecce-Udinese - Serie A 2024/2025

Credit Foto Getty Images

Dal 63' Santiago PIEROTTI 5,5 - In ritardo sull'unica opportunità nel suo scorcio di partita, è impreciso e falloso.

Patrick DORGU 6 - Prova a saltare la difesa con le sue accelerazioni, ricamandosi nel complesso una sola buona opportunità nella prima frazione.

Nikola KRSTOVIC 5 - Un solo tiro in tutta la partita, peraltro dalla distanza. In area riceve palla una sola volta, annullato da Isaak Touré. È la maschera della sterilità offensiva del Lecce in trasferta.

All. Luca GOTTI 5,5 - Quel Lecce che tanto gioco aveva prodotto nei precedenti turni (era al secondo posto per tiri effettuati in Serie A prima di questo match) si vede solamente per una porzione di primo tempo. Veramente troppo poco per pensare a conquistare i tre punti. La sua grande ex resta un tabù per il tecnico veneto.

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