Il giudice delle indagini preliminari ha ordinato il sequestro del Verona Calcio. L'operazione è stata eseguita nei giorni scorsi dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna. Nell'ambito del procedimento che ha portato a questa misura, l'attuale proprietario, Maurizio Setti, è sotto inchiesta per bancarotta fraudolenta. Si sospetta che Setti abbia trasferito la società Verona dal pacchetto azionario di una società a responsabilità limitata (sempre riconducibile a lui) che è fallita nel 2021, senza effettuare il pagamento corrispondente.
In pratica, Setti è accusato di aver simulato la vendita fittizia della società calcistica a gruppi interni, sempre riconducibili a lui. L'inchiesta, condotta dagli investigatori della Guardia di Finanza di Bologna, è scaturita da una denuncia presentata da uno dei numerosi creditori della H23, la società che gestiva il Verona Calcio. Prima del fallimento della H23, Setti avrebbe trasferito il controllo e quindi la proprietà del Verona alla società StarBall. Gli accertamenti effettuati hanno evidenziato casi di distrazione, perpetrati attraverso la cessione delle azioni rappresentative della società sportiva, dalla società fallita a quella a responsabilità limitata oggetto del provvedimento cautelare; quest'ultima anch'essa riconducibile allo stesso imprenditore.
In una nota, il club fa sapere che “la vicenda del sequestro non riguarda il patrimonio di Hellas Verona F.C. s.p.a. (“HV”), che non viene toccato. Il sequestro si inserisce, come ennesima schermaglia giudiziale, nella controversia tra il Gruppo societario di Maurizio Setti e il Gruppo societario di Gabriele Volpi. La decisione del gip verrà impugnata”.
