Rublev perde la testa nel match contro Arnaldi: si colpisce con la ...

1 Giu 2024
Arnaldi

diLorenzo Nicolao

Il tennista russo Rublev ha perso la testa al Roland Garros, numerosi i suoi scatti d'ira: urla, impreca, prende a calci un cartellone, lancia la racchetta e si colpisce su una gamba 

Eccezionale Matteo Arnaldi, disastroso Andrej Rublev. Battuti i padroni di casa Arthur Fils e Alexandre Muller il tennista ligure al terzo turno del Roland Garros regola in tre set anche il numero 6 al mondo russo con una prestazione vicina alla perfezione. Una partita che ha fatto letteralmente perdere la testa all’avversario, che di fronte alle difficoltà inattese del match si è lasciato andare agli ennesimi scatti d’ira.

Rublev si colpisce con la racchetta

Tie break del primo set. È questo il momento in cui un concentrato Arnaldi riesce ad avere la meglio su Rublev, annullandogli anche un set point (vincendo lo spareggio del parziale per 8-6). Ma il russo è al secondo set che esplode in tutta la sua frustrazione, riconfermando la fragilità caratteriale con una reazione incontenibile. Prima il nervosismo manifestato dopo essere stato rimontato da 40-0 al 40-40 sul 2-2, ma in questa fase si era limitato alle urla. Poi l’esplosione definitiva, quando l’italiano capitalizza le palle break conquistate e porta a casa il secondo parziale con il risultato netto di 6-2. Rublev getta la racchetta a terra con un gesto di stizza, si dimena, impreca, ce l'ha con se stesso, va verso la postazione e prende a calci un cartellone. Gli scatti d’ira non finiscono qui, perché è al terzo e ultimo set, dove ad Arnaldi riesce tutto, a Rublev nulla, che il russo inizia a percuotersi con violenza la gamba con la racchetta. Nonostante la rabbia, il numero 6 del ranking accorcia nel punteggio, ma il 23enne non si lascia distrarre e incassa anche il terzo set, vinto per 6-4, conquistando meritatamente gli ottavi. A nulla è servita la reazione d’orgoglio finale del russo, perché Rublev con il suo stato d’animo non ha mai dato l’idea di poter rimontare. Troppo succube delle emozioni, della rabbia e della sua incapacità di gestire la pressione durante la partita.

I precedenti di Rublev

Queste uscite non sono nuove per il tennista moscovita. Prima di questa occasione, aveva già mostrato la sua irascibilità alle Atp Finals lo scorso novembre, nel match contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, quando si è ferito a un ginocchio con la racchetta. Un mese dopo, durante una partita d’esibizione dell’Ultimate Tennis Showdown contro Holger Rune, ha provato a mettere le mani addosso al giudice di sedia per quella che riteneva una svista arbitrale. Poi la squalifica nella semifinale di Dubai contro il kazako Alexandr Bublik (altro giocatore noto per il carattere fumantino), per via di alcuni insulti urlati in faccia al giudice di linea. Infine, a Barcellona, l’ennesimo episodio nella partita d’esordio persa all’Atp 500 di Barcellona, contro lo statunitense di origini giapponesi e vietnamite Brandon Nakashima (attuale numero 84 del ranking). Dopo il rovescio in back sbagliato che ha deciso il match, Rublev ha iniziato a colpire con la racchetta il terreno di gioco, fino a quando non l’ha distrutta completamente. Quello caratteriale si riconferma così il vero ostacolo tra il tennista 26enne e i traguardi che potrà raggiungere in carriera.

Arnaldi felice

Tutt’altro umore caratterizza invece il presente di Arnaldi, che ha conquistato per la prima volta in carriera gli ottavi di finale dello Slam parigino. Ora per lui si profila un’altra sfida proibitiva, quella con il greco Stefanos Tsitsipas, fresco vincitore sulla terra rossa del torneo di Monte Carlo. Il ligure ha commentato la vittoria e il momento del tennis azzurro con queste parole: «Noi italiani ci incoraggiamo a vicenda per fare sempre meglio. Abbiamo fiducia e ultimamente sta funzionando. Ho giocato il miglior tennis della mia vita. Rublev non era al massimo, ma sono davvero contento. Un grande risultato contro un grande giocatore». Ira permettendo. 

1 giugno 2024

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