Saka e Martinelli show: l'Arsenal vola a +8 sul City

Arsenal  Crystal Palace

I Gunners battono 4-1 il Crystal Palace con 3 gol delle frecce di Arteta e allungano in vetta, pur con una partita in più rispetto alla squadra di Guardiola

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

19 marzo - londra

La coppia di esterni d’attacco più forte d’Europa colpisce ancora. Bukayo Saka e Gabriel Martinelli sbrigano per l’Arsenal la pratica Crystal Palace, steso 4-1 con tre gol delle frecce di Arteta per la vittoria che regala all’Arsenal 8 punti di vantaggio in classifica sul Manchester City. Vero che la squadra di Guardiola ha giocato una partita in meno, ma a 10 gare dal termine il divario sembra davvero ampio, in chiave titolo. Anche perché i Gunners, arrivati al 6° successo consecutivo (la loro serie vincente più lunga della stagione) sono una meraviglia, una squadra prima di tutto con due campioni che sulle fasce si esaltano e la rendono irresistibile. I campioni sono proprio quello che mancano al Palace, che comincia il dopo Vieira con lo stesso trend perdente di prima, rimanendo l’unica squadra di Premier a non aver ancora vinto nel 2023 con la 4ª sconfitta di fila che rende sempre più reale la lotta per non retrocedere.

le chiavi

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Oltre alle prestazioni dominanti come quella che ha steso il Palace sono i numeri ad incoronare la coppia di esterni dell’Arsenal. Saka, autore di una doppietta e migliore in campo, è l’unico giocatore della Premier in doppia cifra sia per gol (12, suo massimo in carriera) che per assist (10): il suo rendimento continua a toccare nuove vette, la sua crescita soprattutto mentale è alla base della sua consacrazione. Martinelli è il capocannoniere della squadra con 13 centri e con la rete che al 28’ ha sbloccato la partita ha mostrato di aver già mandato in archivio il rigore sbagliato costato l’eliminazione dall’Europa League. L’inglese e il brasiliano hanno entrambi 21 anni: rappresentano sia il presente che il futuro vincente dei Gunners, due fenomeni esplosi sotto la guida di Arteta che hanno grande merito per la stagione eccezionale della squadra. Ma l’Arsenal è favorito per il suo primo titolo dal 2004 soprattutto perché è una squadra, che gioca a memoria in un sistema di gioco in cui gli interpreti si esaltano. Come Granit Xhaka, devastante in mezzo e autore del momentaneo 3-0, o Ben White, efficace più del solito sulla corsia di destra difensiva. Il Palace ha confermato di essere almeno tre livelli sotto i Gunners: la scossa dell’esonero di Vieira è servita solo a ritrovare il gol dopo tre partite di astinenza, non ad impedire la caduta libera che ha portato la squadra in piena lotta retrocessione nonostante il 12° posto, con 27 punti in 28 partite e la serie di 12 gare senza successi che fanno suonare l’allarme rosso.

la partita

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L’Arsenal controlla il gioco ma la prima occasione è del Palace, con Zaha che all’11’ colpisce il palo con la palla che rimbalza pericolosamente sulla schiena di Ramsdale finendo in corner. I Gunners dominano e sbloccano al 28’ con Martinelli, che imbeccato da Saka si libera di Ward e segna con un bel diagonale. Prima del riposo arriva il gol di Saka, che chiude un triangolo con White piazzando un sinistro imparabile per Whitworth. L’Arsenal riparte da 2-0 e sfiora subito il terzo gol, con Ward che salva sulla linea un insidioso tiro-cross di Saka prima che sia scaduto il minuto inaugurale della ripresa. Il 3-0 arriva al 55’, firmato da Xhaka su bell’assist di Trossard, ma il Palace poco dopo trova il gol con Schlupp e prova a rendere più interessante il finale. Saka però chiude i conti al 74’, firmando il poker e la sua doppietta personale raccogliendo un assist di Tierney, appena entrato per l’ottimo Zinchenko. C’è tempo anche per il debutto in Premier dell’ex Spezia Jakub Kiwior. L’Emirates alla fine si esalta: “We’re top of the league!”, siamo primi in classifica, cantano in tifosi. L’Arsenal non solo è primo in classifica, ma ha 8 preziosissimi punti di vantaggio sulla seconda e nessuna intenzione di rallentare la sua strepitosa corsa.

19 marzo - 17:08

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