Monza indenne contro il Bologna, al Dall'Ara i biancorossi ...

14 Apr 2024

Si fosse giocato anche soltanto un mese fa, forse anche meno, probabilmente avremmo descritto una partita ricca di gol ed emozioni. Bologna-Monza, invece, si è disputata soltanto solo ora, in questo 13 aprile arrivato per gli emiliani dopo un deludente pareggio a Frosinone e per il Monza dopo due sconfitte consecutive, prima a Torino e poi in casa contro il Napoli.

Bologna-Monza - Figure 1
Foto MBnews

La combinazione, assolutamente non scientifica, di questi fattori ha prodotto un risultato a reti bianche. Che, tutto sommato, rispecchia l’equilibrio visto in campo e certifica la poca efficacia dell’insistente possesso palla del Bologna e la solidità della difesa del Monza. A dire il vero, soprattutto nel primo tempo, i guizzi di Orsolini, il più pericoloso degli emiliani, avrebbero potuto portare in vantaggio i padroni di casa. Di Gregorio, però, si è sempre opposto alla sua maniera.

Il pareggio del Dall’Ara porta il Monza a 43 punti. L’ottavo posto del Napoli, probabilmente l’ultimo che garantirà l’Europa, è a 5 punti. I partenopei, però, domani 14 aprile devono giocare con il Frosinone al Diego Armando Maradona e hanno l’occasione di allungare. Meglio allora che i biancorossi pensino al prossimo match. Il 21 aprile, alle ore 20.45, all’U-Power Stadium arriverà l’Atalanta. Un derby lombardo tutto da giocare.

LA PARTITA

Sul fatto che Palladino avrebbe cambiato formazione iniziale rispetto alla sconfitta casalinga contro il Napoli non c’era alcun dubbio. Capitan Pessina, infatti, tornava disponibile dopo il turno di squalifica. Lo stop, invece, questa volta tocca a Caldirola, sostituito nell’undici iniziale da Andrea Carboni.

La scelta più sorprendente, invece, è la coppia Akpa Akpro-Bondo schierata davanti alla difesa a quattro. Un segnale che Palladino ha impostato la partita in modo da aspettare il Bologna, spezzarne la manovra e ripartire in contropiede. In realtà per quasi tutto il primo tempo e gran parte del secondo al Monza riesce meglio la parte dell’interdizione, meno quella del proporsi in avanti.

Bologna-Monza - Figure 2
Foto MBnews

EQUILIBRIO DOMINANTE

A fare la partita, infatti, è il Bologna. Che sulle fasce, grazie alla buona vena di Orsolini e Posch, riesce a creare la superiorità. Gli inserimenti di Ferguson e Freuler, però, non scardinano l’attenta difesa biancorossa. Orsolini, allora, prova a mettersi in proprio e costringe Di Gregorio a compiere due parate, la seconda di notevole difficoltà.

Anche Zirkzee, che non segna da quattro partite, ogni tanto mostra il genio e la tecnica che l’hanno portato a realizzare dieci reti in campionato fino ad ora. La risposta del Monza arriva con un’azione in velocità condotta da Zerbin, proseguita con il cross di Colpani e la conclusione sotto misura di Djuric, che si fa respingere il tentativo da Skorupski.

I minuti conducono inesorabilmente verso l’intervallo senza che il risultato cambi. L’ultimo squillo prima del riposo arriva da Ferguson, che manda sul fondo da ottima posizione.

LA RIPRESA

Il secondo tempo si apre senza cambi, ma di diverso sembra esserci un Monza più volenteroso dalla metà in campo in su. Akpa Akpro si libera con agilità, poi Pessina apre per Zerbin, assist perfetto per Colpani, che al volo manda alto da ottima posizione!

Michele Di Gregorio

Potrebbe essere l’inizio di qualcosa, invece è solo un fuoco di paglia. Il match ricade nel leit-motiv dello sterile possesso di palla del Bologna. Che ogni tanto porta i suoi uomini più propositivi, Orsolini e Ferguson, alla conclusione, ma senza grande pericolosità.

Bologna-Monza - Figure 3
Foto MBnews

La prima sostituzione del match la fa Thiago Motta, che toglie proprio Ferguson per inserire Ndoye. Resterà l’unico cambio dei padroni di casa, mentre Palladino, come suo solito, sfrutterà nei minuti successivi tutti e cinque le opportunità a propria disposizione. Anche perché Andrea Carboni deve abbandonare il campo piuttosto acciaccato.

IL FINALE

Gli ingressi dalla panchina, però, questa volta non fanno svoltare la partita dalla parte del Monza. Daniel Maldini e Valentin Carboni non riescono a rendere più incisiva la manovra brianzola. E nemmeno il redivivo Colombo, che negli ultimi dieci minuti viene chiamato a formare un’inedita coppia d’attacco con Djuric, lascia il proprio segno in qualche modo.

Per divertire un po’ i quasi 27mila tifosi assiepati sugli spalti del Dall’Ara ogni tanto si ripropone la sfida tra Orsolini e Di Gregorio. Il portiere del Monza ne esce sempre vincitore. E mantiene la sua porta inviolata, così come, dall’altra parte del campo, il suo collega Skorupski.

Insomma l’impressione, quando l’arbitro La Penna mette fine alle ostilità dopo cinque minuti di recupero, è che il pareggio possa andare bene a tutte e due le squadre. In fondo Bologna e Monza, a sei giornate dalla fine del campionato, probabilmente le loro carte migliori le hanno già buttate sul tavolo.

Marcatori:

BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Beukema, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Orsolini, Ferguson (62′ Ndoye), Urbanski; Zirkzee. A disp: Ravaglia, Ilic, Corazza, De Silvestri, Calafiori, Lykogiannis, Moro, Fabbian, El Azzouzi, Castro, Karlsson. All: Thiago Motta.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Pablo Marí, Izzo, Andrea Carboni (67′ Pedro Pereira); Akpa-Akpro (79′ Gagliardini), Bondo (84′ Colombo); Colpani (84′ Valentin Carboni), Pessina, Zerbin (79′ Maldini); Djuric. A disp. Sorrentino, Gori, D’Ambrosio, Donati, Kyriakopoulos, Ciurria, Vignato. All. Palladino.

Arbitro: Federico La Penna (Roma)

Ammoniti: Orsolini (B), Akpa Akpro (M), Ferguson (B), Izzo (M), Beukema (B), Bondo (M), Birindelli (M), Ndoye (B)

Note: Tempo sereno, temperatura fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 26.903, 619.970 euro di incasso.

Recupero: 1′ pt, 5′ st

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