Edoardo Galli: il mistero della doppia cartella e il messaggio all ...

28 Mar 2024

Antonio Piccirilli 28 marzo 2024 12:40

Edoardo Galli - Figure 1
Foto Monza Today

Si infittisce il giallo sulla scomparsa di Edoardo Galli, lo studente di 17 anni che ha fatto perdere le sue tracce giovedì 21 marzo da Colico, nel Lecchese. Il ragazzo, questo ormai è certo, è passato per la stazione di Milano dove è stato filmato dalle telecamere di videosorveglianza. Dove fosse diretto nessuno però sa dirlo, ma nelle ultime ore sono emersi nuovi elementi che rafforzano l'idea di una fuga pianificata già da giorni, forse da settimane. 

Il percorso di Edoardo e il biglietto lasciato all'amico

Ripercorriamo la vicenda dall'inizio. La mattina della scomparsa Edoardo viene accompagnato in stazione dalla madre e prende il treno delle 6.58 che lo avrebbe portato a Morbegno dove frequenta il liceo. Come ricostruito da "Chi l'ha visto?", l'adolescente scende effettivamente dal treno a Morbegno, paesino della Valtellina in provincia di Sondrio. Alle 7.30 il giovane viene ripreso dalle telecamere della stazione di Morbegno e tre minuti dopo spegne il cellulare che non risulterà più raggiungibile.

Edoardo però non prende la solita strada per andare a scuola. Va nella direzione opposta, verso casa di un amico. Non citofona, si limita a lasciare nella cassetta della posta una banconota da 20 euro. Un piccolo debito da saldare. Sulla banconota scrive anche una frase: "Non smettere mai di sognare". Un brutto segnale secondo il papà del giovane, intervistato dall'inviato di Rai3. "Evidentemente - spiega - aveva in mente di andare chissà dove, di non tornare". Prima di partire Edoardo non voleva lasciare nulla in sospeso. "Questa è la cosa che ci lascia veramente inquieti".

Il mistero della doppia cartella

Poi il giovane torna in stazione e secondo gli investigatori sale sul treno diretto verso Lecco e Milano. A Milano Centrale viene ripreso di nuovo dalle telecamere. Sono le 9.50 del mattino. Edoardo, raccontano i genitori che hanno visto i video, è da solo. "Esattamente come l'abbiamo visto nella clip di Morbegno". L'adolescente sembra lucido e in buone condizioni di salute. Nell'immagine scattata a Morbegno c'è però qualcosa di anomalo. Nella mano destra Edoardo ha due cartelle bianche. Un dettaglio che quella mattina, prima che il ragazzo uscisse di casa, la madre aveva già notato. "Mi servono per un corso che facciamo nel doposcuola" aveva risposto il giovane.

L'ipotesi della fuga pianificata

Con sé Edoardo avrebbe portato anche un sacco a pelo che i genitori non riescono più a trovare. Lo avrebbe messo nello zaino, al posto dei libri. Una fuga pianificata, forse. Ma per andare dove?  Edoardo era un idealista. E amava la montagna. "Non ha mai avuto comportamenti strani, non ha mai bevuto, è appassionato di cucina, non beve, non fuma. È il classico ragazzo d'oro", ha raccontato il padre.

Nulla lasciava pensare a un disagio o a una fuga imminente, anche se ai suoi compagni di classe Edoardo avrebbe confidato di voler andare "prima o poi su un'isola deserta", perché "mi piacciono i posti dove si può meditare". Nulla di particolarmente anomalo per un adolescente. Il padre ha però confermato però che il giovane nelle settimane precedenti alla scomparsa ha cercato su internet informazioni su come sopravvivere in montagna, come costruire rifugi di sopravvivenza, come nutrirsi e quanti giorni si può stare senza mangiare e bere. Il 17enne aveva visto "Into the Wild", il celebre film di Sean Penn, e ne era rimasto colpito.

La pista russa

Ma l'ipotesi di una fuga in montagna nelle ultime ore sembra aver perso consistenza. L'altra ipotesi è che il ragazzo possa essere andato in Russia, Paese natale della mamma. Di recente l'adolescente, un pacifista convinto, avrebbe continuato ad aggiornarsi sugli sviluppi della guerra in Ucraina, anche se il papà ha raccontato che a casa non ne parlava molto. Con sé Edoardo avrebbe portato il doppio passaporto, sia italiano che russo. Il timore della madre è che abbia chattato su Telegram con qualcuno dell'est, non un parente e neanche un amico. Il suo profilo però non esiste più. "A casa non ha preso tanta roba", dice il papà davanti alle telecamere di Rai3. "La nostra paura è che sia andato a reclutarsi da qualche parte, probabilmente aveva già degli accordi con qualcuno".

I genitori hanno scoperto che il 1° marzo, venti giorni prima di svanire nel nulla, Edoardo non era andato a scuola. Quel giorno avrebbe preso un treno per Milano per andare davanti a consolato. Ai compagni di classe avrebbe mostrato anche una foto. 

Il giallo del ragazzo scomparso nelle stesse ore

Non è tutto. Dalle indagini è emerso che il 21 marzo, giorno della scomparsa di Edoardo, nella stessa zona aveva fatto perdere le tracce un altro ragazzo, anche lui 17enne. Il giovane avrebbe preso un treno da un paesino della Valtellina per scendere proprio a Colico. Da lì sarebbe sparito nel nulla per poi riapparire 48 ore dopo a Bologna dove abita la sorella. Ora è a casa e sta bene. I due adolescenti frequentavano scuole vicine "e a quanto abbiam capito - dice il papà - qualche amicizia in comune c'era. È molto strana come coincidenza". "Chi l'ha visto?" ha raggiunto telefonicamente la madre del secondo ragazzo scomparso (e poi ritrovato): il 17enne avrebbe assicurato che lui ed Edoardo non si conoscevano.   

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