Fabio Volo a Belve: «Ho sperimentato una sessualità un po' spinta ...
Lo scrittore Fabio Volo ha «sperimentato una sessualità un po' spinta, tipo con un po’ di gente insieme». Lo ha rivelato lui stesso a Belve, dove ha parlato a ruota libera di vari argomenti. Partendo dalla «bolla di povertà» in adolescenza fino al successo e alle critiche feroci ricevute negli anni per via dei suoi libri: «Non penso sia legato a quello che scrivo, ma a quanto ho venduto: 9 milioni di copie in 24 lingue nel mondo... Ci sono libri di miei colleghi molto più brutti dei miei, ma nessuno li critica», ha detto il cinquantaduenne.
Durante il programma lo scrittore, che nel novembre 2020 dopo dieci anni d'amore e due figli ha rotto con la compagna Johanna Maggy Hauksdottir e da allora non ha più avuto compagne ufficiali, si è definito «un seduttore»: «Mi piace sedurre ma questo non vuol dire che porto a casa il risultato. Adesso mi piacerebbe sedurre te, poi non succede niente, non è che domani ti scrivo. Aspetto che mi scrivi tu». «A trasgressioni come siamo messi?», lo ha incalzato la giornalista. E Volo ha ammesso: «In passato ho sperimentato una sessualità un po' piu spinta, tipo un po' di gente insieme... Ménage à trois. Ho una sessualità molto libera, ma non ho perversioni, non metto i tacchi a spillo. Mi piace il gioco, quello sì». Esperienze con un uomo non ne ha avute, ma «mi è successo una volta che c'era un mio amico nella stessa stanza, c'era un po' di gente e me lo sono anche chiesto... “Ma stai a vedere che…”. Invece no. Io ero focalizzato su un'altra parte».
Ormai da anni lo scrittore è impegnato in un «percorso di spiritualità» di cui ha parlato anche nello studio di Belve: «Per un mese ho vissuto nella foresta amazzonica e lì attraverso meditazioni profonde con uno sciamano sono stato portato a un punto della mia vita dove ho avuto una visione e ho incontrato me stesso a 25 anni: ci siamo parlati e abbracciati», ha rivelato Volo. Che è stato poi incalzato dalla Fagnani a proposito delle dure parole da lui pronunciate contro Ariana Grande.
Nel 2019 lo scrittore, commentando il video 7 rings di Grande, aveva dichiarato: «Ma non è possibile sia legale che una per cantare una canzone si metta a quattro zampe, vestita da mig***ta e muova il c**o facendo I Want It, I Got It. (…) 'Sta ragazzina è a quattro zampe, detto anche dog style, che muove il c**o e fa “Lo voglio, lo prendo” (come dice la canzone, ndr). Tutto il video era un richiamo sessuale, lei parla alle dodicenni, decenni.. Io, padre di due femmine, vado al lavoro e faccio le mie cose mentre una società mi sta 'imputt***do le figlie... Ma non si può!». Parole che avevano scatenato un putiferio. Ora Fagnani, ricordando quell'esternazione, ha detto a Volo: «Parole che non rivendicherei». Lui ha replicato: «Quella cantante parla a bambini che non capiscono la sessualità. Non la ritengo una cosa giusta».