Festa del papà 2023, addio al patriarca: ecco il nuovo padre

Sollecitato a riscoprire il suo scopo nella famiglia e nella società, l’uomo padre – in crisi antropologica – sta ridisegnando e reinterpretando la propria funzione

Emanuela Megli

19 Marzo 2023

Tutto il senso di sicurezza e di protezione, di forza e di riferimento nell’incertezza è racchiuso nel padre. Una figura importantissima per la crescita dei figli, insostituibile.

Passato nella storia da riferimento normativo e spesso autoritario, ad essere talvolta l’amicone e compagno di avventure, “il papi, papu”, il coccolone della famiglia, perdendo quel piglio di rigidità che un tempo costituivano paura e timore reverenziale (quando i figli si baciavano di notte per non farli diventare troppo molli).

Al di là di una disamina a volo d’uccello, che non può essere approfondita in poche righe, ci avviamo oggi finalmente al recupero di una figura presente sia fisicamente che psicologicamente, che non perde autorevolezza se morbido, empatico e comprensivo, ma piuttosto acquista stima e affidabilità per poter essere un accompagnatore nelle impervie strade della vita.

Sollecitato a riscoprire il suo scopo nella famiglia e nella società, l’uomo padre – in crisi antropologica – sta ridisegnando e reinterpretando la propria funzione: sempre più presenti nella vita delle famiglie e dei propri figli, ritagliandosi un posto attraverso la collaborazione e la diversità costruttiva di genere e di vedute, che aiuta a stimolare lo sviluppo dei figli attraverso l’esempio, il modello di adulto che si è diventati.

Lontano dall’imporsi per principio e sempre più addentro alle dinamiche della gestione domestica e famigliare, incomincia ad usufruire dei congedi di paternità, a sfidare il mito del workaholic e facendo valere i propri diritti di vita privata e di tempo libero per sé stesso e per le relazioni affettive e famigliari. Quando non si identifica più unicamente nel ruolo di lavoratore e vive appieno le sfere della vita, agendo come persona più che segmentandosi in compartimenti stagni.

Felice, forse, di non avere più quell’unica responsabilità di provvedere al sostentamento economico della famiglia, investe nelle relazioni affettive, sapendo unire competenze professionali e umane.

Come in questo breve pezzo del film Le 5 Leggende https://youtu.be/rNQ-2S1au4Y su babbo Natale, in cui, al di là di ciò che talvolta appare ancora duro e impenetrabile (come era il patriarca, il pater familias), il padre aiuta i propri bambini e ragazzi a stabilire e a trovare il proprio “centro”, la connessione profonda alle proprie radici, alla propria identità da cui può scaturire anche la loro, un vero “guardiano dei valori” dell’esistenza, che può orientare la bussola per segnare sempre il Nord, il vero bene comune.

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