Michael Caine compie 90 anni, i suoi film imperdibili da Alfie a ...
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14 mar 2023 - 06:30 20 foto
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Icona del cinema britannico nel mondo, è nato a Londra il 14 marzo 1933. Nella sua lunga carriera da attore, iniziata negli anni ’50 e ancora in corso, ha girato oltre cento pellicole e vinto due premi Oscar. Ha interpretato con disinvoltura ruoli di generi diversissimi, dalla spia Harry Palmer al padre di Austin Powers, dal maggiordomo di Batman Alfred fino alle altre collaborazioni con Christopher Nolan. Per festeggiare il suo compleanno, ecco alcuni dei suoi lavori più belli
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Oggi, 14 marzo 2023, compie 90 anni Maurice Joseph Micklewhite Jr.: nella sua lunga carriera da attore, iniziata negli anni ’50 e ancora in corso, ha girato oltre cento pellicole. Il suo nome non vi dice nulla? Proviamo con quello d’arte: Michael Caine. Icona del cinema britannico nel mondo (nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II per i suoi meriti sul grande schermo), interprete poliedrico che alterna con disinvoltura ruoli di generi diversissimi, vincitore di premi e riconoscimenti (tra cui due Oscar): per festeggiarlo, ecco alcuni dei suoi film più belli
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Zulu e Ipcress. Michael Caine nasce a Londra il 14 marzo 1933. Debutta al cinema negli anni ’50, ma è nel decennio successivo che arriva il successo. Nel 1964 esce il colossal Zulu, in cui interpreta il tenente Gonville Bromhead. Diretto da Cy Endfield, recita insieme a Stanley Baker e Ulla Jacobsson. Il film racconta della battaglia del 1879 tra l'esercito inglese e i guerrieri Zulu. L’anno dopo esce Ipcress, di Sidney J. Furie: Caine è la spia Harry Palmer, ruolo che ricoprirà per oltre trent’anni in film come Funerale a Berlino e Intrigo a San Pietroburgo
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Alfie. Uscito nel 1966, è il film che consacra Michael Caine e gli regala il successo internazionale e la sua prima nomination agli Oscar come miglior attore protagonista. Diretta da Lewis Gilbert, diventata un cult per quella generazione, la pellicola è una commedia dolceamara ambientata nella Londra degli anni ’60. Caine è Alfie Elkins, un trentenne che lavora come autista di limousine. Donnaiolo incallito, passa con disinvoltura da un letto all’altro senza preoccuparsi delle conseguenze. Fino a quando, un giorno, succede qualcosa che lo porta a maturare
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Un colpo all’italiana. In questo film del 1969, diretto da Peter Collinson, Michael Caine è Charlie Croker: insieme a un gruppo di ladri, si sposta dall’Inghilterra a Torino per mettere a segno un colpo. I malviventi organizzano una rapina ai danni di un convoglio che trasporta i ricavi della Fiat dall'aeroporto del capoluogo piemontese alla città. Poi fuggono dalla polizia a bordo di tre Mini Cooper
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Carter. Nel 1971 esce questo film scritto e diretto da Mike Hodges (alla sua prima regia). Il protagonista è il gangster Jack Carter, interpretato da Michael Caine: dopo essersi trasferito a Londra per lavorare con il boss mafioso Gerald Fletcher, viene a sapere che suo fratello Frank è morto e torna a Newcastle, sua città d’origine, per il funerale. Ufficialmente Frank è morto in un incidente d’auto, mentre guidava ubriaco. Ma Carter sospetta che sia stato ucciso e inizia a indagare
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Gli insospettabili. Caine conquista la sua seconda candidatura agli Oscar come miglior attore grazie a questo film del 1972, l'ultimo diretto da Joseph L. Mankiewicz. Si tratta dell’adattamento della pièce teatrale di Anthony Shaffer. Caine è il protagonista insieme a Laurence Olivier (anche lui candidato all’Oscar): interpreta il parrucchiere Milo Tindle, alle prese col marito della sua amante, il famoso scrittore di gialli Andrew Wyke. Nel 2007 Kenneth Branagh dirige il remake Sleuth - Gli insospettabili: Caine questa volta è Wyke, mentre Milo Tindle è Jude Law
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L’uomo che volle farsi re. Nel 1975 esce quest’altro film cult d’avventura. Diretto da John Huston, è basato sul romanzo del 1888 L'uomo che volle essere re di Rudyard Kipling. I protagonisti sono Daniel Dravot e Peachy Carnehan (interpretati da Sean Connery e Michael Caine), due ex sottufficiali dell'esercito britannico che nell’India del XIX secolo decidono di conquistarsi un regno tra le montagne del Kafiristan, regione dov'era passato Alessandro Magno
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Rita Rita Rita. Questo film del 1983, diretto da Lewis Gilbert, regala a Caine la sua terza nomination all’Oscar come miglior attore protagonista e il suo primo Golden Globe. È ambientato a Liverpool, dove la 27enne parrucchiera Susan (che preferisce farsi chiamare Rita) si iscrive a un corso di Letteratura inglese alla Open University. Qui conosce il professore di mezza età Frank Bryant (Caine), alcolizzato, marito infelice, disilluso dalla vita e dalla professione. Lei, interpretata da Julie Walters, farà tornare al docente l’entusiasmo e la voglia d’insegnare
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Hannah e le sue sorelle. Michael Caine vince il premio Oscar come miglior attore non protagonista grazie alla sua interpretazione in questo film del 1986 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen (tra i maggiori successi del regista al botteghino). Caine veste i panni di Elliot, un uomo sposato con Hannah (Mia Farrow) che si accorge di essere attratto da sua cognata Lee, una delle sorelle di Hannah, ed è indeciso tra le due donne
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Due figli di… Nel 1988 Michael Caine è il protagonista di questo film, diretto da Frank Oz, insieme a Steve Martin. Si tratta del remake della pellicola del 1964 I due seduttori, con Marlon Brando e David Niven. Caine e Martin interpretano due truffatori che “lavorano” in una cittadina della Costa Azzurra e prendono di mira le facoltose donne in vacanza. Per un po’ collaborano, ma poi decidono che non c’è posto per entrambi e fanno una scommessa: chi perde dovrà andare via e lasciare spazio all’altro
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Le regole della casa del sidro. Il secondo Oscar per Caine, sempre come miglior attore non protagonista, arriva per questo film del 1999 diretto da Lasse Hallström e tratto dall'omonimo romanzo di John Irving. L’attore interpreta il dottor Wilbur Larch, medico favorevole all’aborto (vietato dalla legge) che ha fondato e gestisce un orfanotrofio. Tra gli ospiti che sono cresciuti qui c’è Homer (Tobey Maguire), che Larch vorrebbe come suo erede. Ma il giovane ha altri piani, fino a quando una serie di eventi gli farà cambiare idea. Nel cast anche Charlize Theron
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The quiet american. L’ultima (per ora) nomination all’Oscar, come miglior attore protagonista, Caine la ottiene per questo film del 2002 diretto da Phillip Noyce e tratto dal romanzo di Graham Greene. È Thomas Fowler, reporter inglese inviato di guerra che negli anni ’50 viene mandato a Saigon. Qui ha una relazione extraconiugale con la giovane vietnamita Phuong. Di lei s’innamora anche Alden Pyle (Brendan Fraser), americano che dice di trovarsi in Vietnam per scopi umanitari. Fowler e Pyle diventano amici, ma si crea un triangolo amoroso che fa nascere contrasti
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Austin Powers in Goldmember. A testimonianza della versatilità di Michael Caine, inseriamo nell’elenco anche questa commedia del 2002, chiara parodia delle storie di spionaggio. L’attore compare nell’ultimo film della serie e interpreta la famosa spia Nigel Powers, padre di Austin (Mike Myers). Quando Nigel sparisce, Austin scopre che il genitore è stato rapito e tenta di scoprire chi c’è dietro per liberarlo
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Batman Begins. Michael Caine partecipa anche a questo film di successo del 2005 firmato Christopher Nolan. Interpreta un altro ruolo famosissimo, quello di Alfred Pennyworth: è il maggiordomo che cresce Bruce Wayne quando i suoi genitori vengono uccisi e lo salva più volte quando nei panni di Batman finisce nei guai. Caine è Alfred anche negli altri due capitoli della trilogia: Il cavaliere oscuro (2008) e Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012)