Caso Morgan e Angelica Schiatti, lui risponde: "Angeli stiano con ...

11 Lug 2024

Marco Castoldi è a processo con l'accusa di maltrattamenti e stalking nei confronti della cantautrice, ora fidanzata di Calcutta, con la quale ha avuto una frequentazione in passato. Nonostante il processo sia già aperto (ma fermo), il caos è scoppiato ieri, quando Selvaggia Lucarelli ha ricostruito la vicenda e ha pubblicato pesanti conversazioni sessiste, intimidatorie e con minacce di revenge porn. Questa notte la reazione di Morgan: “Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri"

Morgan - Figure 1
Foto Sky Tg24

Arriva sui social e nel cuore della notte la reazione di Morgan, al centro delle polemiche per il caso stalking nei confronti della ex fidanzata Angelina Schiatti, attuale compagna del cantautore Calcutta. A far uscire la vicenda è stata Selvaggia Lucarelli che con un articolo e un post su X ha puntato i riflettori sul cantante, ora a processo con l’accusa di maltrattamenti e stalking. "Oggi piacciono i mostri, se il mostro fossi io vi piacerei", ha scritto in un post pubblicato sui suoi social. "Bestie violenti e misantropi untori e boia stiano da parte di starfuckers e mafiosi, esseri umani e persone dotate di anima stiano con me".

L’appello di Morgan

Nel suo messaggio social, il musicista lancia un appello a tutti coloro che sono con lui e lo appoggiano in questa vicenda. Li invita a non intraprendere “nessuna guerra ai mostri: hanno un dispositivo di autopunizione, quindi non dovremo fare nulla”. E aggiunge: “Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me, la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà, la meraviglia. I mostri con loro, la bramosia, la distruzione, l’odio, la vendetta, la mutilazione, la menzogna, il tradimento, il ricatto”. E conclude: “A voi la scelta”.

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Cosa è successo

A ricostruire la vicenda è stata Selvaggia Lucarelli che sulle pagine de Il Fatto Quotidiano e sui suoi social ha raccontato come Marco Castoldi, in arte Morgan, avrebbe perseguitato la cantautrice Angelica Schiatti, con la quale aveva avuto una frequentazione, con messaggi intimidatori, minacce di revenge porn, insulti al suo nuovo fidanzato (il cantautore Calcutta) e l’ingaggio di due persone per spaventarla. Lucarelli allega anche alcuni screenshot di conversazioni di Morgan con alcuni amici e di alcuni messaggi inviati appunto ad Angelica e Calcutta con lo scopo di minacciarli. Morgan per tutti questi fatti era già stato denunciato e ora è a processo per stalking e diffamazione. Processo che però, attualmente, è fermo. 

La reazione di Calcutta

Il primo a prendere parola ieri è stato l’attuale compagno della vittima, Calcutta, che ha affidato ai social il suo pensiero. “Odio parlare della mia vita privata anzi odio parlare ma adesso mi tocca. Oggi sono usciti diversi articoli che parlano di quello che ha dovuto subire la mia ragazza in questi 4 anni. Vi assicuro che i fatti atroci riportati sono solo una piccola parte di quelli accaduti e hanno modificato la nostra vita più di quanto si possa immaginare. La cronaca purtroppo parla troppo spesso di vicende simili che finiscono nel peggiore dei modi”. Calcutta nel suo sfogo social ha anche criticato Warner Music Italia per aver “deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti”, tanto che “mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta”, perché “chi si comporta così restando in silenzio ai miei occhi è complice”. La replica della casa discografica è arrivata a stretto giro: "Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna ha dato mandato ai propri legali di interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan”. Anche la Rai, dal canto suo, ha preso le distanze da Morgan precisando di non avere "nessun contratto in essere" con lui. 

Angelica Schiatti: “Mi sono sentita abbandonata dalle istituzioni”

Arrivata poi anche la reazione di Angelica Schiatti, vittima di tutta questa triste e sporca vicenda. “Grazie di cuore per la solidarietà e l'affetto che sto ricevendo da molti di voi. Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani. Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni. Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe MAI essere lasciata sola".

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