Juve, i retroscena: perché Felipe Anderson ha scelto il Palmeiras

14 giorni ago
Palmeiras

I bianconeri erano sull'esterno da gennaio e aspettavano fine stagione per chiudere nei dettagli. Ma quando è arrivata l'offerta del Palmeiras alla fine della settimana scorsa...

Giovanni Albanese

16 aprile 2024 (modifica alle 14:01) - TORINO

Da qualche giorno sul fronte Felipe Anderson c’erano meno certezze. Da parte dell’entourage del giocatore era aumentata la pressione in maniera spropositata, evidentemente per la fretta di definire il futuro prossimo. La Juve è rimasta sempre coerente col suo approccio: aveva mostrato il suo interesse già nel mese di gennaio, quando sembrava palese che il brasiliano non fosse rimasto alla Lazio, ma non aveva alcuna intenzione di chiudere prima di fine stagione. Giuntoli un accordo di massima lo avrebbe anche raggiunto verbalmente, anche perché - sfruttando i benefici del decreto crescita che il calciatore si sarebbe portato dietro - sul piano economico avrebbe potuto chiudere un buon affare, ma l’accordo finale andava ancora rifinito nei dettagli e sarebbe tornato utile ancora qualche incontro. Insomma, la Juve era in pole e ha pensato per un po’ di avere in mano il calciatore, ma non aveva alcuna intenzione di andare dietro ai rilanci.

STRATEGIA JUVE

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Sul finire della scorsa settimana qualcosa è cambiato perché, oltre alla proposta di rinnovo per 5 anni della Lazio (declinata dal calciatore) si è fatta largo l’ipotesi Palmeiras, fin qui tenuta in stand by e mai percepita tra le priorità d’interesse del diretto interessato. La Juve ha giocato d’attesa, non potendo e non volendo partecipare a un’asta che non l’avrebbe vista favorita: Giuntoli a gennaio anticipò Djalò, con un esborso di 3,5 milioni più altrettanti di bonus, proprio per non stare dietro alla concorrenza che si sarebbe scatenata l’estate prossima, e così ha ragionato sulle altre trattative avviate. Alla Continassa sanno di dover fare tanto nel mercato estivo, anche perché la rosa va migliorata in qualità e anche incrementata: Felipe Anderson avrebbe portato molta esperienza nel calcio italiano e a livello europeo, ma vista anche l’età non ci si poteva spingere troppo oltre sull’ingaggio, anche in virtù del piano di ridimensionamento dei costi che il club sta imponendo sulla gestione sportiva da un po’ di tempo.

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