NBA, i risultati di oggi: Lakers battuti a New Orleans, vincono ...

5 Feb 2023

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NBA, i risultati di oggi: Lakers battuti a New Orleans, vincono Warriors, Nets e Bucks

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05 feb 2023 - 05:25 24 foto

©Getty

LeBron continua a inseguire il record di punti all-time (ne mancano 36), ma i Lakers affondano anche a New Orleans che interrompe una striscia di 10 sconfitte in fila. Brooklyn senza i titolari rimonta 23 lunghezze di svantaggio e batte Washington grazie ai 44 punti di Cam Thomas, Golden State vince contro Dallas ma perde Steph Curry per infortunio. I Clippers passano all'overtime a New York, tripla doppia di Antetokounmpo e Milwaukee supera Miami. Successi per Denver, Chicago, OKC e Phoenix

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NEW ORLEANS PELICANS-LOS ANGELES LAKERS 131-126 | In una serata in cui LeBron James ha rosicchiato altro margine sul record di Kareem Adbul-Jabbar - distante ormai soltanto 36 punti - i Lakers inciampano anche contro i derelitti Pelicans (reduci da 10 sconfitte in fila) e perdono nonostante i 27 punti in 40 minuti di gioco raccolti dal n°6 gialloviola, che aggiunge nove rimbalzi e sei assist in un match da 10/22 al tiro e 1/7 dall’arco

LOS ANGELES, CA - DECEMBER 13: Anthony Davis #3 of the Los Angeles Lakers high-fives teammate LeBron James #6 during the game against the Boston Celtics on December 13, 2022 at Crypto.Com Arena in Los Angeles, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and/or using this Photograph, user is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2022 NBAE (Photo by Andrew D. Bernstein/NBAE via Getty Images)

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Il miglior realizzatore in casa Lakers è il grande ex di giornata, Anthony Davis - autore di 34 punti con 13/25 al tiro, 2/5 dall’arco, 14 rimbalzi e tre assist - leader sia in attacco che in difesa di un gruppo che crolla nella ripresa, concedendo 42 punti nel solo terzo quarto ai Pelicans e non trovando le forze per replicare nell’ultimo quarto d’ora. Per la franchigia di Los Angeles, che resta ancora fuori dalla zona play-in, è la quarta sconfitta nelle ultime sette gare

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New Orleans invece si gode la miglior prestazione di Brandon Ingram da quando è tornato sul parquet dopo l’infortunio: negli ultimi 10 giorni infatti l’ex Lakers aveva mostrato ancora poca confidenza sul parquet nel tiro e nella resa, ritrovando però tutto insieme in un match per lui da 35 punti con 15/28 al tiro, 5 rimbalzi e 4 assist, mentre CJ McCollum ne aggiunge 23 con la tripla che nel finale di gara chiude i conti in favore dei Pelicans - che tornano a respirare dopo tre settimane difficili e ricacciano indietro proprio la risalita Lakers a Ovest

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BROOKLYN NETS-WASHINGTON WIZARDS 125-122 | Kyrie Irving dopo le parole delle scorse ore resta a riposo causa “infortunio”, ma Brooklyn riesce a farne a meno nella gara vinta in rimonta dopo essere stata sotto anche di 23 lunghezze grazie a un super Cam Thomas che, approfittando della drammaticità del momento, veste i panni del salvatore della patria in una ripresa da 70 punti segnati di squadra dai Nets che completano la più larga risalita di questa regular season e completano il cappotto stagionale agli Wizards

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Protagonista indiscusso Cam Thomas, che firma il suo massimo in carriera da 44 punti in uscita dalla panchina e in soli 29 minuti di gioco: 16/23 al tiro, 4/5 dall’arco, cinque rimbalzi e cinque assist per un giocatore trascinante che ha dato la scossa decisiva a Brooklyn. Serata da record personale anche per Edmond Sumner - partito in quintetto in questa rotazione rivoluzionata da infortuni e richieste di trade: 29 punti con 9/19 al tiro, mentre sono 15 con 13 rimbalzi per Nic Claxton che aggiunge anche cinque passaggi vincenti e tre stoppate

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Occasione persa per Washington che non riesce a battere Brooklyn nonostante l’assenza contemporanea in casa Nets di Irving, Durant, Warren Curry, Simmons e Morris. Kristaps Porzingis fa la voce grosse contro le riserve avversarie, autore di 38 punti con 11/20 al tiro e cinque rimbalzi, in una serata terminata in anticipo per lui causa raggiunto limite di falli. Nella volata finale però per gli ospiti pesa, non poco, anche la sua assenza (oltre a quella dell’infortunato Bradley Beal)

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DETROIT PISTONS-PHOENIX SUNS 100-116 | Prosegue la risalita dei Suns che passano anche a Detroit e conquistano l’ottavo successo delle ultime dieci gare - speranzosi di rivedere finalmente Devin Booker sul parquet dopo settimane (assente dalla gara di Natale). Bastano due fiammate a inizio del primo e del terzo quarto per mettere le cose in chiaro, contro un avversario che continua a perdere e non va oltre i 25 punti in uscita dalla panchina di Saddiq Bey con 7/12 al tiro

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Un successo doppiamente importante considerando il fatto che Chris Paul fatica a trovare il fondo della retina nei 33 minuti trascorsi sul parquet: due punti con 0/7 al tiro, a cui aggiunge però ben 14 passaggi vincenti - buona parte dei quali utili ad armare la mano di un Deandre Ayton per una volta protagonista con i suoi 31 punti e 16 rimbalzi con 13/15 dal campo, mentre Mikal Bridges chiude con 24 punti e 3/7 dall’arco. Phoenix sale così al quinto posto della Western Conference, a ridosso di Clippers e Kings

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NEW YORK KNICKS-L.A. CLIPPERS 128-134 OT | I Clippers si fanno rimontare 17 lunghezze di vantaggio nel quarto periodo, ma trovano un provvidenziale canestro della parità con il buzzer beater di Nicolas Batum dopo un errore di Paul George e vincono al supplementare al Madison Square Garden. Per i Clippers si tratta della settima vittoria nelle ultime nove, evitando di subire un’altra rimonta clamorosa dopo quella già rimediata a Milwaukee due giorni fa. Ai Knicks non basta il parziale di 21-6 con cui aveva ribaltato la partita nel finale dei regolamentari

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Il protagonista dell’overtime è certamente Kawhi Leonard, che segna otto tiri liberi nei cinque minuti supplementari chiudendo con un perfetto 12/12 per 35 punti finali. Paul George ne aggiunge 30 con 8 rimbalzi e 5 assist, mentre dalla panchina Norman Powell aggiunge una prestazione da 24 punti alla sua candidatura per il premio di Sesto Uomo dell’anno. “Avrei voluto chiuderla prima, ma ci siamo presi una vittoria con gli attributi” le parole di coach Lue

NEW YORK, NEW YORK - JANUARY 04: Jalen Brunson #11 of the New York Knicks celebrates a three point shot during the second half at Madison Square Garden on January 04, 2023 in New York City. The New York Knicks defeated the San Antonio Spurs 117-114. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. (Photo by Elsa/Getty Images)

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Dopo una gara saltata per malattia, Jalen Brunson ritrova il suo posto in quintetto e la vena realizzativa chiudendo con 41 punti sbagliando solo cinque dei 19 tiri tentati (5/7 dalla lunga distanza), accompagnato dai 28 con 11 rimbalzi e 7 assist dell’All-Star Julius Randle, i 14 di RJ Barrett (solo 6/21 al tiro) e i 13 di Quentin Grimes. Proprio quest’ultimo aveva dato ai Knicks il primo vantaggio della partita a 52 secondi dalla fine, ma nell’overtime i primi quattro punti realizzati dai Clippers hanno chiuso di fatto i conti

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CHICAGO BULLS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 129-121 | Il piano difensivo dei Bulls, cambiato più volte nel corso del match, fallisce miseramente nel provare a contenere Damian Lillard, che tuttavia però non riesce a segnare a sufficienza per evitare la sconfitta contro Chicago - che si gode i Big Three per una volta al loro meglio, in una sfida in cui è decisivo il terzo quarto da 33-17 di parziale in favore dei padroni di casa in una partita per i Bulls complessivamente da 60% al tiro (48/80) e condita con 32 assist

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A prendersi la scena per Chicago è Zach LaVine, autore di 36 punti con 11/18 al tiro e 5/10 dall’arco - per una volta simile al giocatore che in passato ha meritato due convocazioni all’All-Star Game. Al suo fianco positivo anche DeMar DeRozan da 27 punti, sette rimbalzi e sette assist con 10/16 dal campo, mentre a completare l’opera sotto canestro ci pensa la doppia doppia di un convincente Nikola Vucevic da 23 punti, 11 rimbalzi e quattro assist - senza canestri dalla lunga distanza, ma con un 10/17 complessivo

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Fuori Alex Caruso causa infortunio - miglior difensore perimetrale dei Bulls - diventa più facile per gli esterni dei Blazers colpire dall’arco e non solo: dimostra Damian Lillard, che gioca l’ennesima partita eccezionale di questo suo strepitoso momento di forma, chiudendo con 40 punti, 12/21 al tiro, 5/12 dall’arco, cinque rimbalzi e cinque assist, a cui si aggiungono i 27 punti di Anfernee Simons con 10/18 dal campo e cinque passaggi vincenti. Non basta però per interrompere almeno in parte il trend positivo dei Blazers

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MILWAUKEE BUCKS-MIAMI HEAT 123-115 | Settima vittoria consecutiva per i Bucks, che da quando sono tornati Antetokounmpo e Middleton sembrano aver cambiato marcia. Il nuovo “sesto uomo” Middleton (ancora con minutaggio contingentato) segna il buzzer beater della parità alla fine del terzo quarto e di fatto i Bucks non si guardano più indietro vincendo l’ultima frazione 29-23, approfittando dei soli 9 giocatori a disposizione per Miami (assenti, tra gli altri, Lowry e Oladipo)

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