Anche Signature Bank chiusa dalle autorità

13 Mar 2023

Paolo M. Alfieri lunedì 13 marzo 2023

La sede di Signature Bank a New York

La sede di Signature Bank a New York - Reuters

Chiusa dalle autorità a causa di una "eccezione di rischio sistemico”. Signature Bank, banca che aveva aperto i battenti negli Usa nel 2001 presentandosi come alternativa ai grandi istituti e vantandosi della sua accurata assistenza ai clienti, è stata chiusa domenica dalle autorità americane, in quello che è il secondo grande fallimento di una banca in appena tre giorni e il terzo maggiore nella storia dopo Washington Mutual nel 2008 e Silicon Valley Bank (Svb). Signature Bank, istituto bancario di New York, ha pagato proprio il crollo di Svb, “colpevole” di aver innescato una crisi di fiducia e una fuga dei clienti. La banca ha cercato invano di cercare in tutta fretta un acquirente, ma non è riuscita a chiudere un accordo. I clienti di Signature Bank avranno indietro tutti i loro depositi, così come quelli di Svb.

Dopo la crisi finanziaria del 2008, Signature Bank era cresciuta rapidamente divenendo una delle preferite degli investitori. Nel 2018 aveva mosso i primi passi nel mondo cripto, assumendo personale specializzato così da espandere il suo raggio d'azione al di là del mercato immobiliare. Un passo importante che l'aveva portata a diventare una della maggiori istituzioni finanziarie sul mercato delle critpovalute, aiutandola a raddoppiare i depositi in due anni. Agli inizi del 2022 proprio il 27% del suo totale depositi proveniva da clienti con asset digitali. L'esposizione alle critpovalute però l'ha resa anche vulnerabile al collasso di Ftx, tanto da spingerla a tagliare i rapporti con alcuni dei suoi clienti attivi sugli asset digitali, fra i quali Binance. Il passo indietro non è però riuscito a calmare i timori degli investitori e così la chiusura di Silvergate Capital prima e di Silicon Valley Bank poi l'hanno travolta.

Il fallimento di Signature Bank, ventunesima banca statunitense per dimensioni, minaccia di tagliare fuori l'industria cripto dal sistema bancario regolamentato americano. Un timore emerso nel corso di alcuni incontri di emergenza tenuti nelle ultime ore dalle società attive nel settore delle criptovalute. Nell'annunciare la chiusura di Signature Bank, le autorità hanno precisato che gli azionisti e alcuni detentori di debiti non garantiti non saranno tutelati e il management sarò rimosso. La banca, alla fine del 2022, aveva 110 miliardi di dollari di asset e 88,6 miliardi in depositi.

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