Quirinale. Mattarella riceve Meloni e nomina Foti ministro Affari Ue
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il decreto di nomina a Ministro senza portafoglio di Tommaso Foti. Subito dopo - si legge in una nota del Quirinale - il nuovo Ministro ha prestato giuramento nelle mani del Presidente Mattarella alla presenza, in qualità di testimoni, del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti e del Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Erano presenti Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Foti prende il posto dell'ex ministro Fitto che ha lasciato per il nuovo incarico di Commissario alla coesione e alle riforme e, soprattutto, di presidente esecutivo della nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen.
L'ormai ex capogruppo alla Camera di FdI, Tommaso Foti, ha lasciato Montecitorio alle 11.55 circa in macchina per salire al Quirinale dove ha giurato da nuovo ministro del governo Meloni.
La Russa: affettuosi auguri a Foti per nomina ministro
"Rivolgo i miei affettuosi auguri di buon lavoro all'amico Tommaso Foti per la nomina a ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il PNRR. Un incarico di grande responsabilita' e strategico per il futuro della nostra Nazione. Sono certo saprà svolgerlo con la competenza e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto in questi anni". Così Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica.
Fontana: congratulazioni a Foti, grazie per lavoro a Camera
"All'Onorevole Tommaso Foti rivolgo le mie congratulazioni e gli auguri di buon lavoro per la nomina a Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR. Ringrazio l'Onorevole Foti per il lavoro svolto in questi anni nel suo ruolo di capogruppo e per la collaborazione manifestata. All'ex Ministro Raffaele Fitto, che assume i nuovi incarichi nella Commissione Europea, rinnovo le mie felicitazioni". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Giorgia Meloni: congratulazioni, tra le migliori risorse di FdI
"Tommaso Foti ha giurato da Ministro nelle mani del Presidente Mattarella e a lui desidero rivolgere le più sentite congratulazioni, mie personali e di tutto il Governo. Tommaso è un politico di grande esperienza e capacità, tra le migliori risorse di cui Fratelli d'Italia dispone oggi. Ha una lunga carriera parlamentare alle spalle e, da capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, ha saputo dimostrare in questa legislatura il suo valore e la sua competenza, guidando il principale partito di maggioranza a Montecitorio. È un militante, appassionato e coerente, che ha dedicato fin da giovanissimo la sua vita al servizio della sua comunità e della Nazione. Il ministro Foti raccoglie il testimone di Raffaele Fitto, neo vicepresidente esecutivo della Commissione europea, e io sono certa che saprà lavorare con la sua stessa determinazione e la sua stessa meticolosità. Per il bene dell'Italia e degli italiani". Così la premier, Giorgia Meloni in una nota.
Gasparri: auguri a Foti che conosco e apprezzo per serietà
"Auguri a Tommaso Foti, nuovo Ministro del Governo Meloni. Conosco Tommaso da tantissimo tempo e ne apprezzo la solidità, l'esperienza e la serietà. Sono certo che proseguirà il lavoro del governo in campi molto delicati con la sua capacità di lavoro. Sono davvero contento per questa scelta e auguro buon lavoro all'amico Tommaso". Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Lupi: scelta Foti ottima per proseguire grande lavoro di Fitto
"Tommaso Foti è un'ottima scelta, una persona preparata e competente come ha già dimostrato da capogruppo di FdI alla Camera: siamo sicuri che saprà proseguire l'ottimo lavoro svolto da Raffaele Fitto in questi anni. Oggi gli facciamo i nostri complimenti ed i migliori auguri di buon lavoro, da domani lo sosterremo in Parlamento e politicamente con convinzione e spirito propositivo. Raccogliere l'eredità del neo-commissario e vicepresidente della Commissione Europea sarà una sfida impegnativa per la quale Foti potrà contare sul supporto di tutto il Centrodestra". Lo afferma in una nota il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi.
FdI: Bignami sarà nuovo capogruppo alla Camera, prende posto di Foti
Sarà Galeazzo Bignami, secondo quanto si apprende, il nuovo capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia. Bignami, attuale viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, prenderà il posto di Tommaso Foti che oggi ha giurato al Quirinale da ministro prendendo le deleghe di Raffaele Fitto.
Tommaso Foti è uno dei fedelissimi della premier Giorgia Meloni.
"Con la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 2022 sono rieletto alla Camera dei deputati per la sesta volta, affermandomi nel collegio uninominale di Piacenza e Parma ovest con 92.699 voti (52,53%). Grazie alla fiducia accordatami dai colleghi deputati di Fratelli d'Italia e, in particolare, dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il 9 novembre sono eletto all'unanimita' presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia. Il lavoro è tanto, ma chi mi conosce sa che non mi fermo davanti alle sfide, neppure a quelle impossibili": si presenta così nella sua biografia il presidente dei deputati di Fdi che tra qualche minuto giurerà al Quirinale assumendo tutte le deleghe di Raffaele Fitto 'traslocato' in Europa. "Mi piace praticare lo sport in genere, anche se non ho più il fisico atletico di un tempo. La mia fede nerazzurra è e resta incrollabile. Sono leale e credo nell'amicizia. Non ho particolari vizi, che non siano quelli propri di tutti gli umani", scrive ancora.
Foti è nato a Piacenza ("la città che amo") il 28 aprile 1960. "Nel settembre del 1967, a 7 anni, 'rilascio' la mia prima intervista a 'Il Richiamò il mensile della mia originaria parrocchia (SS.Trinità). Allora, quasi tutti mi chiamavano 'Masino' - - si legge nella sua biografia - (diminutivo di Tommaso, il mio nome di battesimo) e tale sono rimasto anche oggi per gli amici più affezionati".
Nel luglio 1978 la maturità scientifica al liceo Respighi di Piacenza ("la mia prima palestra di confronto - non di rado, anche di scontro - politico"). Presto i primi passi nel mondo del lavoro ("rappresentando - da "figlio d'arte" - una delle più importanti aziende italiane del settore agro-alimentare"). Entra a fare parte di una delle più importanti aziende mondiali del settore beverage.
Nel settembre del 1980 Tommaso Foti viene eletto, a 20 anni, consigliere comunale di Piacenza per il Movimento sociale italiano. Ruolo che ricopre fino al 1994 quando prende parte alla fondazione di Alleanza Nazionale. Quattro volte di fila in Parlamento: la prima, nell'aprile del 1996. Nel giugno del 1998 la nomina a vice sindaco di Piacenza con delega al Bilancio, all'Economato e alle Imposte e Tasse.
Nella primavera del 2009 aderisce al partito unitario del centrodestra, il popolo della Libertà, mentre - nel dicembre del 2012 - a quella di Fratelli d'Italia, "formazione politica per la quale mi candido alle elezioni politiche del febbraio 2013, non risultando eletto, nonostante consegua il sesto migliore risultato a livello nazionale. Come è nel mio carattere non mi perdo comunque d'animo: torno al lavoro e nel frattempo tengo unita sul territorio la piccola, ma sempre effervescente, comunità di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale".
Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto deputato nel collegio uninominale di Piacenza 14 con 73.599 voti (47,39%) ricoprendo il ruolo di vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. Tra gli incarichi ricoperti quello di capogruppo di Alleanza nazionale in commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici (1996-2001); presidente della commissione Bicamerale di Vigilanza sull'Anagrafe Tributaria (dal 2001 al 2006); vice-presidente della commissione parlamentare per la Semplificazione della Legislazione (2006-2008); vice-presidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici (2006-2008); presidente della commissione parlamentare di Vigilanza. In questa legislatura il ruolo di capogruppo, ora quello di ministro con tutte le deleghe che erano di Raffaele Fitto.