Delogu, San Patrignano? "Sarà sempre casa". E sul fidanzato: "Ho ...

23 Dic 2023

Il viaggio di oggi di One More Time racconta la storia di rinascita di Andrea Delogu: presentatrice, scrittrice e attrice. Nata e cresciuta tra i grandi spazi di San Patrignano, comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti, a dieci anni scopre il mondo esterno e inizia a studiarlo, conoscerlo, viverlo.

Andrea Delogu - Figure 1
Foto RADIO DEEJAY

A Luca Casadei racconta delle sue origini, dell’infanzia felice a San Patrignano, dell’amore e del profondo orgoglio per i suoi genitori, della sua carriera tra libri, radio, cinema e tv, e del fidanzato Luigi Bruno.

La serie podcast One more time è disponibile sull’app OnePodcast, sull’app di Radio DEEJAY, su Spotify, su Apple Podcast e su Amazon Music.

Ascolta l’intervista completa di Luca Casadei ad Andrea Delugo nel podcast One more time cliccando sul tasto play qui sotto.

Andrea Delogu nel podcast One more time: ascolta tutta la puntataAndrea Delogu e l'infanzia nella comunità di San Patrignano: "Quella per me sarà sempre casa"

Andrea Delogu è nata e cresciuta nella comunità di San Patrignano, dove si sono conosciuti i genitori entrambi lì per seguire un percorso di recupero. L’infanzia della conduttrice è stata molto felice, piena, formativa:

Io sono nata e cresciuta con quei ragazzi e quelle ragazze, nei primi anni si impara a vivere e a gestire le emozioni, quindi tutto quello che ho lo devo a loro, alla forza che ho visto che mettevano in quello che facevano, alla bellezza del rinascere, al dover spiegarsi, al dover chiedere scusa. Io sono grata di essere nata e cresciuta a San Patrignano.

Com’era la vita a San Patrignano:

Quella per me sarà sempre casa. Ad un certo punto c’erano 2000 persone, con tantissimi bambini. Io vivevo a braccetto con decine di bambini. Sono cresciuta libera in un mondo chiuso ma non sapevo che fosse chiuso, potevo girare per le strade stando serena, salutavo tutti, tutti erano famiglia, non dovevo stare attenta all’estraneo, non c’era l’estraneo. Mangiavano tutti insieme, eravamo tutti una famiglia e non mai sola. Quando sono uscita, a 10 anni, ho visto che nel mondo libero erano tutti soli.

La comunità di San Patrignano è stata formativa e importante sia per Andrea Delogu che per i genitori. Nonostante le difficoltà e la necessità di crescere più in fretta rispetto agli altri bambini, oggi la scrittrice non potrebbe essere più orgogliosa di loro:

Sono sempre orgogliosa dei miei genitori, io sono orgogliosa non come figlia ma proprio come essere umano. È incredibile come si possa crescere in continuazione, come si possa imparare da quello che si fa. I miei genitori non sono perfetti, fanno danni ancora, se non ci fosse una telefonata a settimana della compagna di mio padre, quando non sento mio padre per troppo tempo io mi preoccupo e penso: “Cosa sta combinando?”. Lui è molto dolce ma teme molto il mio giudizio e quello di mio fratello e vorrei non lo facesse. Lui vuole che riusciamo a vederlo non per quello che è stato ma per quello che poi si è costruito. Ci tiene proprio tanto a far vedere a noi che sì, ha sbagliato, ma si può porre rimedio. E mia mamma la stessa cosa. Sono molto innamorata dei miei genitori, sono stupendi.

Andrea Delogu, la carriera: "Devo tanto ai social e anche alle persone che li usano"

Dopo il diploma Andrea Delogu inizia a studiare cinematografia a Bologna, nel frattempo si cimenta come cubista e vocalist per riuscire a mantenersi. Dopo un anno lascia e inizia il corso di comunicazione pubblicitaria. Nel frattempo si cimenta con i primi provini televisivi con una sola certezza: “Volevo parlare”

Andrea Delogu - Figure 2
Foto RADIO DEEJAY

Arriva la chiamata della Gialappa’s per Mai dire domenica, lei ha 20 anni:

Era il mio sogno: una trasmissione che mi faceva ridere fino alle lacrime quando ero a casa, non uscivo di casa finché non finiva, quindi non potevo credere di starci finalmente dentro. La televisione mi ha dato tanto mi ha svezzata mi ha fatto vedere il mondo bello mi ha insegnato a parlare bene.

Dopo Mai dire domenica, arriva Match Music, un format che le permette di sperimentare scrivendo e facendo programmi da proporre alle persone presenti, agli amici, ai parenti. Poi, un giorno, la svolta inaspettata:

Arriva un produttore mandato dalla EMI latina di Miami, che cercava due ragazze che potessero cantare in spagnolo. Io conosco molto bene lo spagnolo perché la migliore amica di mia madre è argentina e ci sono cresciuta insieme. Ci propone di fare le pop star in Latino America, producendoci un disco di 15 tracce dove io canto insieme all’atra ragazza, ed è la cosa che io so fare meno nella mia vita.

Per Andrea Delogu va bene una figuraccia in America, ma non in Italia:

Firmo il contratto senza leggere e usciamo anche in Italia: mi sento morire, inizio a vergognarmi. In America una traccia diventa la colonna sonora di uno spot Heineken, nelle Filippine divento famosa come Madonna, tutti ci riconoscono per strada, faccio un cameo in “Vacanze di Natale” filippino dove recito una relazione amorosa con lo Scamarcio filippino, e lì mi diverto.

Seguono il primo libro, il teatro, senza mai lasciare la carriera da vocalist perché i provini vanno male. Su Twitter viene notata dal produttore di Stracult Live Show, nel frattempo entra in contatto anche con Renzo Arbore per un altro programma, sempre grazie ai social.

Io sono molto legata ai social, devo tanto ai social e anche alle persone che usano i social perché mi sono sempre sentita sola nel mondo fuori essendo cresciuta in una comunità. Quando è nato MySpace per me è stato bellissimo, ho sentito che ero tornata ad avere persone che mi volevano bene.

La carriera di Andrea Delogu decolla: televisione, teatro, film, radio, scrive altri 3 libri.

Andrea Delogu, la vita privata: dal matrimonio con Francesco Montanari al nuovo compagno Luigi Bruno

Sono due le storie d’amore importanti che Andrea Delogu racconta a Luca Casadei nel podcast One More Time. La prima è quella con l’attore Francesco Montanari, una relazione durata 7 anni di cui quattro di matrimonio, chiusa circa tre anni fa:

Con il mio ex marito ci siamo conosciuti in una condizione di fragilità totale per entrambi, eravamo a pezzi, e ci siamo aiutati l’un l’altro. Però non eravamo in grado di aiutarci fino alla fine, quindi ci siamo amati tanto, ci siamo aiutati tanto, però ad un certo punto era proprio finita. C’era affetto, però l’amore si era consumato, perché poi vivevamo nei nostri dolori.

È stata una storia bellissima ma mi dispiace che non ci siamo accorti che potevamo lasciarci due anni prima, senza rovinare gli ultimi momenti. Siamo ancora molto legati, seguo quello che fa, lui segue quello che faccio, stimo molto la sua ragazza, quindi l’amore c’è, l’affetto c’è ancora molto forte.

Ora, Andrea Delogu è fidanzata con Luigi Bruno, la coppia sta insieme da due anni e mezzo, si sono conosciuti su Instagram dove lui, poco più di 22 anni allora, le ha fatto una corte spietata. Dopo mesi di messaggi, finalmente il primo incontro:

È più giovane di me, ora ha 24 anni, è stato un bel problema nei confronti del mondo. Lui ha cominciato a corteggiarmi su Instagram, vedevo questo ragazzo bellissimo e pensavo fosse un fake all’inizio. Per molti mesi ci siamo scritti ma non riuscivo mai ad incontrarlo, a un certo punto ho smesso di scrivergli, lui con degli amici ha preso una macchina di notte e da Napoli è venuto a Roma: “Ti aspetto al Colosseo”.

Era estate, prendo il motorino, c’è un sacco di polizia, quindi qualsiasi cosa succeda sono al sicuro. Arrivo, parcheggio il motorino e vedo questo ragazzo incredibilmente bello che era quello delle foto che si avvicina a me e dico: “Aspetta, questo è il ragazzo con cui mi scrivo da mesi, che ha così tante affinità con me, e a 25 anni non puoi avere tante affinità con me che ne ho 39, per me era scioccante questa cosa.”  Mentre si avvicinava pensavo: “Quanto puoi essere infantile se tu hai tutte queste affinità con quest’uomo che è così giovane?”. Non ho avuto il coraggio di baciarlo, lui ci ha provato, io ero veramente terrorizzata da tutto il bigottismo che anche se non ho dentro mi girava attorno: “No, troppo giovane”. Abbiamo passato una nottata stupenda in giro per Roma fino alle 6 del mattino. Ci rivediamo dopo una settimana, stiamo insieme tutta la sera, guardiamo la finale degli Europei, camminiamo, camminiamo, camminiamo, lui mi bacia e da lì non ci siamo più lasciati.

E sui figli:

No, sono stata figlia per poco tempo, ho voluto prendermi delle responsabilità da adulta che ero troppo piccola, quindi ora voglio godermi un po’ il mio momento. Ho 41 anni, vediamo quello che accadrà. Con Francesco ci abbiamo provano e non sono arrivati, quindi mi sono detta: “Vediamo quello che succede, deciderà il destino per me”. Sono aperta ma non li cerco, sono già stata genitore per tanto tempo adesso voglio essere figlia ancora per un po’.

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