Luca Marinelli è "Diabolik", su Rai 2 il live action sul Re del terrore

11 giorni ago

Luca Marinelli è “Diabolik”, su Rai 2 il live action sul Re del terrore

Diabolik - Figure 1
Foto Io Donna

Nel cast anche Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mastandrea nel ruolo del temibile ispettore Ginko

di Elsa Ungari

Arriva in tv – su Rai 2 alle 21.20 – il primo capitolo della trilogia che i Manetti Bros hanno dedicato all’eroe dark del fumetto italiano: Diabolik. Uscito nel 2021, il primo film (escludendo la versione degli anni sessanta) sul celeberrimo personaggio creato dalle sorelle Giussani, è stato poi seguito da Diabolik – Ginko all’attacco! e Diabolik – Chi sei?.

Diabolik, la trama del film

Clerville, anni sessanta. Diabolik (Luca Marinelli) è un criminale abilissimo e privo di scrupoli, i cui intenti sfuggono quasi sempre alla polizia, essendo non solo inafferrabile ma anche imprevedibile. Sotto la maschera del criminale, si nasconde Walter Dorian, un sedicente uomo d’affari, fidanzato con Elisabeth Gay (Serena Rossi) che, dopo aver portato a termine l’ultimo colpo, è riuscito ancora una volta ad evitare la cattura. Sfrecciando tra le strade della città a bordo della sua magnifica Jaguar E-Type.

A Clerville, città immaginaria nel Sud della Francia, c’è però fermento, e non solo per le malefatte di Diabolik. Sta per arrivare infatti l’affascinante Eva Kant (Miriam Leone), un’ereditiera che porta con sé, mostrandolo con ostentazione, un diamante rosa dal valore inestimabile. Allertato dalla notizia, Diabolik la raggiunge in albergo con l’intenzione di trafugare la pietra, costi quel che costi. L’incontro tra i due però prende una piega inaspettata e scatta subito un’attrazione singolare, forse perché sono molto più simili di quanto pensino.

Da potenziale vittima, Eva si trasforma così in complice ma, nel frattempo, Elisabeth sospetta che qualcuno si intrufoli nel giardino della villa dove vive con Diabolik/Walter e avverte la polizia. L’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea), sulle sue tracce da sempre, capisce subito che potrebbe trattarsi del ladro e gli tende una trappola. Finalmente riesce ad arrestarlo, ma non sa che Eva è disposta a tutto per salvare l’uomo di cui è innamorata.

Miriam Leone e Luca Marinelli in una scena di “Diabolik”. (01 Distribution)

Un adattamento squisitamente retrò con un cast perfetto

Liberamente ispirato al fumetto n. 3, L’arresto di Diabolik, pubblicato il 1° marzo del 1963, Diabolik diretto dai Manetti Bros è un adattamento intelligente e originale che evita qualsiasi tentativo di calare il personaggio in un contesto contemporaneo per renderlo più appetibile e moderno. Anzi.

I registi romani sono da sempre innovatori dei sotto-generi del cinema italiano – dal musicarello Song’e Napule allo sci-fi di serie b come L’arrivo di Wang – ma questa volta optano per una trasposizione quasi “letteraria” del materiale di partenza. Riuscendo nell’impresa, quasi impossibile, di immergere lo spettatore proprio all’interno di un fumetto degli anni sessanta. Abbracciando qualche influenza camp – su tutti il telefilm Batman con Adam West e il primo Diabolik portato sullo schermo da Mario Bava – e un gusto per una tecnologia squisitamente retrò. Tutto ciò che serve insomma per fare la gioia di un estimatore di lunga data senza però limitarsi al puro fan service.

Altro pregio del film, il rifiuto di adattare l’anti-eroe creato dalle sorelle Giussani ai codici del buonismo contemporaneo. Diabolik infatti non è né edulcorato, né trasformato in un criminale dal cuore d’oro. È semplicemente quel che è e che tutti i fan del fumetto conoscono e apprezzano come tale. Azzeccatissimo anche il cast: da un perfetto Luca Marinelli, glaciale e perennemente accigliato, al fuoco che sprigiona Miriam Leone, una Eva Kant algida e bollente al tempo stesso.

Luca Marinelli. (01 Distribution)

Luca Marinelli, in arrivo la serie tratta da M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati

Attore ormai richiestissimo dal gotha del cinema italiano, Marinelli quest’autunno sarà il protagonista di una delle serie più attese di tutta la stagione. Ovvero M. Il figlio del secolo, tratta dal libro Premio Strega di Antonio Scurati, romanzo storico che narra l’ascesa al potere di Benito Mussolini. La serie in otto episodi, diretta dall’inglese Joe Wright, arriverà su Sky e in autunno e Luca vestirà i panni del Duce.

In queste settimane invece, l’attore è in Romagna sul set di Paternal Leave, il primo film diretto da Alissa Jung, attrice tedesca e compagna di Marinelli dal 2012. Ambientato sulle spiagge desolate della riviera romagnola durante l’inverno, il film ha per protagonista una giovane donna che incontra per la prima volta suo padre, un italiano.

Un film che esplora il confronto, complesso e doloroso, tra le decisioni prese nel passato e le conseguenze che inevitabilmente si riflettono nel presente.

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