Chi è Grigor Dimitrov tornato al Masters 1000 di Miami: gli amori, il ...

29 Mar 2024
Dimitrov

di Marco Calabresi

Dimitrov ha battuto Alcaraz, stanotte sfida Zverev e potrebbe giocare la sua terza finale in tre mesi. Gli alti e bassi del «nuovo Federer», per il suo rovescio a una mano, considerato il bello del circuito, per gli amori con Sharapova, Scherzinger e Ghenea

Per chi, anni fa, si innamorò del suo sublime rovescio a una mano – merce sempre più rara nel tennis dei giorni nostri –, Grigor Dimitrov non se n’è mai andato. Ma è evidente, e non lo dicono solo i risultati, come dallo scorso anno il bulgaro abbia premuto il tasto reset per riazzerare e mostrarsi di nuovo quello di un tempo. Quello che nel 2017 fu capace di vincere le Atp Finals, battendo Goffin in finale e scalando la classifica fino al gradino più basso del podio dietro Nadal e Federer.

Un’altra finale, Grigor, può agguantarla stanotte: battesse Sascha Zverev nella semifinale della parte alta del tabellone del Masters 1000 di Miami – quella della parte bassa è Sinner-Medvedev -, Dimitrov tornerebbe per la prima volta tra i primi 10 giocatori del ranking, cosa che non succede dal 2018. Quella della notte scorsa contro Carlos Alcaraz («In campo mi ha fatto sentire come un 13enne», il commento dello spagnolo) è stata una sorpresa, ma solo perché dall’altra parte della rete c’era una macchina.

Il Dimitrov degli ultimi 12 mesi se la sta giocando con chiunque, e Alcaraz prima della sconfitta di Miami si ricorda anche quella in un altro Masters 1000, quello di Shanghai. In quel caso erano ottavi di finale, con Grigor che si sarebbe arreso solo in semifinale contro Rublev. Meglio ancora avrebbe fatto a Parigi-Bercy, sconfitto soltanto in finale da Djokovic. C’è però un cratere di diversi anni nella carriera di Dimitrov, che in meno di tre mesi di 2024 potrebbe giocare già la sua terza finale: ha vinto ad Adelaide contro Holger Rune, ha ceduto a Marsiglia al francese Hugo Humbert.

Doveva diventare il «nuovo Federer», proprio per quel colpo a una mano tanto simile a quello del dio svizzero, ma Dimitrov a un certo punto si è smarrito, non trovando più continuità e scivolando nell’agosto del 2019 fino alla posizione numero 78 del ranking, prima di un altro elettroshock con la semifinale a Flushing Meadows persa contro Daniil Medvedev.

Ma Dimitrov è così, prendere o lasciare: crolla, poi risale, è proprio nel suo dna. La sua vita fuori dal campo è invece sempre stata quella del bello del circuito: nel suo curriculum sentimentale, la storia durata quasi due anni con Maria Sharapova, quella con la cantante e attrice Nicole Scherzinger e, più di recente, quella con la modella Madalina Ghenea, finita nei mesi scorsi. Ma è con il suo tennis che Grigor sta facendo innamorare tutti di nuovo.


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29 marzo 2024 (modifica il 29 marzo 2024 | 17:21)

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